Giada Silvestro

Ho sempre nascosto le mie emozioni quanto i miei stati psicologici, non mi è mai piaciuto dimostrare, ma forse gli anni ti fanno maturare e comprendere che spesso per guarire , le cose devi viverle, e a volte condividerle. Ho scritto queste poesie ormai da mesi e l’ho scritte per due persone che han abbandonato troppo presto questa dimensione. Così ho scoperto che per me scrivere aiuta più del parlare, che a volte a me rimane alquanto complicato ed imbarazzante, a volte sembra quasi lenisca quel dolore che la tua bocca tace. Ora cosa fai lassù Dove il cielo è sempre e solo blu E vedi nuvole lontane e strane Che piovono lacrime profane Noi ci bagniamo e le guardiamo Mentre al cielo alziamo una mano Per sentirti ancora vicino Mentre il cuore è ancora chino Non Riesce a cancellare il dolore E ti porta dentro con tanto amore La pioggia lava l’odore Chissà se il tempo Invece cancellerà il rumore Della tua flebile voce Nell’ultimo periodo che feroce Ti portava ad urlare sottovoce?

Giada Silvestro

I miei tentativi poetici

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Giada Silvestro

LA CURA Entra in una foresta In punta di piedi Anche lei ti entrerà nella testa Fermati, cosa vedi? I tuoi piedi non sono soli Eppure il silenzio Ti circonda mentre ti consoli Perché di guarigione è lo spazio Tu sei il dottore Lei la tua medicina Tu sei la mano lei l’aspirina Ascolta i suoni ed i rumori Fa’ dei tuoi orecchi degli ottimi ricettori Guarda la luce che penetra tra le fronde E per un momento la mente confonde Ora guarda la terra brulla e il verde brillante Non sarai più dolorante Osserva sniffa ed ascolta Fatti selvaggia un’altra volta Torna a sentirti con Gea un tutt’uno E per il mondo materiale Nessuno Entra in una foresta Lasciaci il tuo cuore E rigenerata sarà la tua testa Ed avrai una consapevolezza maggiore Ricorderai che la Natura Insieme al tuo io profondo È la tua cura A tutto tondo Gs83

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