Adriana Rosu

Founder Starter

Cosa significa Halloween

2022-11-04 01:05:02

COSA SIGNIFICA HALLOWEEN

Molto erroneamente, è credenza popolar-cattolica che la festa americana chiamata Halloween, sia la festa di Satana. Beh, iniziamo a fare un po di correzioni:

1)Non è una festa americana ma celtica (europea dunque).

2)Essendo celtica non può essere rivolta a Satana poiché Satana è un personaggio introdotto con la chiesa cattolica.

3)Halloween è semplicemente la forma contratta della frase: “All allows’eve” ovvero, “vigilia di Ogni Santi”

4)Il vero nome della festa è Samahin.

Cosa ha di speciale questa festa?

È semplicemente il giorno più potente (a livello energetico)dell’anno. In questo giorno,terza e quarta dimensione, si fondono, ovvero il mondo fisico e quello astrale o degli spiriti, interagiscono.

Come molte feste celtiche, veniva celebrata a più livelli:

dal punto di vista materiale era il tempo della raccolta e dell’immagazzinamento del cibo per i lunghi mesi invernali.

Essere soli in questa occasione significava esporre sé stessi ed il proprio spirito ai pericoli dei rigori invernali. Naturalmente, questo aspetto della festa ha perso in epoca moderna gran parte del suo significato, visto che oggi le carestie fortunatamente non costituiscono più un problema come presso le antiche società rurali.

Spiritualmente parlando, la festa era un momento di contemplazione.

Per i Celti morire con onore, vivere nella memoria della tribù ed essere ricordati nella grande festa che si sarebbe svolta la vigilia di Samhain era una cosa molto importante (in Irlanda questa sarebbe stata Fleadh nan Mairbh, “Festa dei Morti”).

Questo era il periodo più magico dell’anno: il giorno che non esisteva.

Durante la notte il grande scudo di Skathach veniva abbassato, eliminando le barriere fra i mondi: i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore.

Da questo punto di vista le tribù erano un tutt’uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del Cristianesimo.

Questo giorno non è né buono né cattivo, è solo POTENTE!

Ma perché allora è così cara ai satanisti?

Semplice!

In questo giorno gli spiriti, compreso Satana, sono molto molto vicini, per cui, chi conosce questa realtà, la sfrutta.

Ma, nel tentativo di trovarmi il pelo nell’uovo e dirmi che però la tradizione di vestirsi da streghe e mostri è macabra, state tralasciando la cosa più importante di tutti: ci soffermiamo sempre alle appanze, senza chiederci ad esempio il significato delle zucche intagliate o dei costumi in maschera.

Bene, vi spiegherò il senso di queste “sciocchezze”(che per me sono importantissime).

I celti,intagliavano gli ortaggi in modo che somigliassero a loro e li ponevano sui davanzali delle finestre cosicché lo spirito dei loro antenati, li avrebbero riconosciuti e sarebbero andati a trovarli (all’epoca non esistevano i selfy).

Per quanto riguarda il mascherarsi, dato che si celebravano i morti e si doveva dire addio a ciò che non serviva, la popolazione celta si travestiva nelle cose che più gli facevano paura,per esorcizzarla e mandarla via per sempre!

Trovo questa festa di un significato molto profondo, e anche noi potremo celebrarla eliminando ciò che ci fa male... paure, rimpianti, rabbia, rancore.

Potremmo anche chiedere al Signore di illuminare questa umanità allo sbaraglio.

Ora che sappiamo il vero senso di Halloween, potremmo unirci per sognare un mondo migliore per tutti.

Luigi Perez

Adriana Rosu

Founder Starter

2022-11-02 16:20:59

LA BELLISSIMA LEGGENDA GIAPPONESE DEDICATA AL CRISANTEMO.

Questa leggenda narra che in un piccolo villaggio una bambina vegliava in lacrime sulla mamma moribonda. Uno spirito, impietosito dalla disperazione della bambina, le comparve vicino e le porse una margherita, dicendole di darla alla morte perché gli spiriti avevano concesso a lei e sua madre di continuare a restare insieme per tanti giorni quanti erano i petali del fiore. Quando lo spirito scomparve, la bambina con molta cura e delicatezza, iniziò a ridurre i petali in striscioline sottilissime senza farli staccare e quando giunse la morte, che già era stata avvertita dallo spirito della concessione fatta alla bambina, vide un fiore dall'infinito numero di petali. Decise di non portar via la donna e disse alla bambina che anche lei, la morte, le avrebbe fatto un dono: concedere a lei e alla sua mamma di passare insieme tanti anni quanti erano i petali del fiore, e detto ciò se ne andò. ❤️

Adriana Rosu

Founder Starter

2022-10-27 08:48:14

UCCISIONE DEL MAIALE E FEROCIA UMANA

Nelle nostre campagne è ancora diffusissimo un metodo barbaro e vergognoso per l’uccisione del maiale, ma, anche nei macelli degli allevamenti intensivi, che, almeno in teoria, seguono le norme di legge, la procedura della macellazione di questo animale è, a dir poco, raccapricciante.

Premettiamo che ormai è scientificamente provato che il maiale è uno degli animali più intelligenti: ha grandi capacità cognitive, forse superiori a quelle del cane. Dal punto di vista emotivo è accertato che prova gioia, paura e dolore come gli esseri umani e, d’altra parte, come tutti gli animali superiori. Inoltre ha grandi capacità comunicative.

Nelle campagne italiane si segue questa vergognosa tradizione:

Si aggancia ai denti del maiale un filo di ferro che poi viene attorcigliato al muso dell’animale per poterlo trascinare sul luogo dell’esecuzione. Già questa operazione provoca ferite e sofferenze alla povera bestia.

Il maiale, che ovviamente si oppone al trascinamento, viene tirato da un “operatore” e “convinto” ad avanzare con calci e bastonate da altri partecipanti al rito.

Giunto finalmente nel luogo prescelto, viene adagiato su di un fianco, in modo che il suo collo sia ben esposto.

A questo punto gli viene tagliata la gola con un coltellaccio affilato. Durante questa operazione, sono veramente impressionanti le grida quasi umane della povera bestia, che muore lentamente dissanguata tra sussulti e convulsioni.

A questo spettacolo assistono spesso, tra i numerosi presenti, anche molti bambini.

Poco diversa è la situazione nei macelli: non si usa il filo di ferro, ma l’animale viene tirato per le orecchie sul luogo dell’esecuzione. L’usanza dei calci e delle bastonate per farlo procedere è identica a quella della macellazione “casalinga”.

Dato che la legge italiana prescrive lo stordimento degli animali prima della loro uccisione, i maiali vengono sottoposti a terribili e, sicuramente, poco piacevoli scariche elettriche per ottenere lo scopo, ma purtroppo il maiale rimane quasi totalmente cosciente e, a causa della sua intelligenza, capisce, dalle grida dei compagni che lo precedono, ciò a cui sta andando incontro.

Dopo lo “stordimento” l’animale viene appeso per le zampe con la testa all’ingiù e, dalle sue grida, si capisce il vero effetto della crudele “anestesia” alla quale è stato sottoposto.

Mentre, a causa della posizione, si verificano terribili lacerazioni muscolari, il maiale viene sgozzato con un coltello affilato.

Anche in questo caso la morte avviene lentamente per dissanguamento. Infine l’animale viene gettato in una vasca di acqua bollente, ma, dato il ritmo frenetico delle operazioni, si calcola che circa il 50% dei maiali vi giunge ancora vivo, aggiungendo sofferenze a sofferenze.

Preferiamo non aggiungere commenti personali a questa breve nota.

Dal web.

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