Scoperti in Perù i resti di 227 bambini sacrificati alle divinità Chimu.
li archeologi di Huanchaco hanno reso noto che alcuni dei corpi avevano ancora i capelli e la pelle. Sempre secondo gli studiosi, i bambini sono stati uccisi durante la stagione delle piogge e sepolti di fronte al mare, il che significa che probabilmente sono stati sacrificati per placare gli dei ai quali i Chimú erano devoti. I Chimú risiedevano lungo la costa settentrionale del Perù ed erano uno dei popoli più potenti della regione. Raggiunsero l'apogeo tra il 1200 e il 1400 prima di essere conquistati dagli Incas, che furono a loro volta conquistati dagli spagnoli.
I Chimú adoravano un dio lunare chiamato Shi che, a differenza degli Incas, ritenevano fosse più potente del sole. I devoti ricorrevano sovente al sacrificio umano e ad altre offerte durante i rituali spirituali. I lavori di scavo proseguono nel sito di sepoltura di massa e gli archeologi ritengono che potrebbero ancora essere scoperti più corpi. "Ovunque scaviamo troviamo un altro bambino sepolto con la faccia rivolta verso l'oceano", ha riferito il capo degli scavi Feren Castillo. Gli scheletri dei bambini contenevano lesioni sulle ghiandole mammarie, probabilmente prodotte da un coltello cerimoniale. Le costole lussate suggeriscono che chiunque stesse compiendo i sacrifici potrebbe aver cercato di estrarre i cuori dei bimbi.(AGI)