Stefano Lucarini
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Idee regalo: cesti di Natale con frutta, verdura e conserve Manca davvero poco a Natale, mica vorrete trovarvi impreparati? Diamo allora ufficialmente il via alla corsa sfrenata alle idee regalo. Quest’anno la parola d’ordine è salute, ve lo dice il cesto di Natale ricolmo di frutta e verdura di stagione, ma anche di conserve e composte. Se non sapete quali prodotti scegliere, ecco qui qualche idea per fare un figurone. Antipasti sfiziosi con broccoli, radicchio rosso e carote C’è chi non ne può fare a meno al ristorante e chi li prepara anche per una cena a casa: gli antipasti sono uno stile di vita, introducono il tema gastronomico della serata e aprono le porte a pietanze forti e di carattere. Se avete amici e familiari che rientrano in questa cerchia di appassionati, apprezzeranno sicuramente un cesto di Natale composto da verdure, confetture e formaggi di varie stagionature. Regalate il binomio caprino-broccoli, anche agli amici che hanno bimbi: certo, questi ortaggi non sono amati dai più piccoli quanto le carote, ma provate a farglieli assaggiare sotto forma di sformatino con un cuore di formaggio o di polpette arricchite con pane raffermo, latte, formaggio grattugiato e prosciutto cotto. Che ve ne pare come idea? E ora passiamo agli adulti e ai sapori complessi. Il gusto amarognolo del radicchio è perfetto per dare vita ad antipasti degni di un vero chef, sempre che il vostro cesto sfoggi in abbinamento gli ingredienti giusti: una confezione di cannellini, scalogni, noci, arance e del formaggio caprino o asiago stagionato. Legumi e barbabietole per gli amanti dei primi piatti I vostri amici si dilettano spesso nella preparazione di primi piatti e non possono proprio fare a meno di un risotto, una pasta o di un orzotto? Bene, allora saranno sicuramente felici di ricevere un cesto che contiene: legumi - lenticchie, fave, fagioli borlotti e tondini - indispensabili per delle zuppe contadine rustiche e saporite; barbabietole, perfette per preparare degli gnocchi gustosi e “colorati”; cime di rapa, da dedicare rigorosamente alle orecchiette appena comperate; topinambur, immancabili per mantecare un risotto ai funghi. E una passata di pomodoro, perchè gli spaghetti non potrebbero chiedere condimento migliore. Sfegatati dei secondi piatti, Babbo Natale vi porterà castagne, indivia e ceci Tra i vostri parenti c’è sempre qualcuno che passa il fine settimana ad adorare il barbecue? Oppure c'è qualcuno che rimane ammaliato davanti a un secondo di pesce al forno con patate? Perfetto, questo è il cesto giusto per loro: cipolle, una o due, visto che l’arrosto o lo stufato di maiale non saprebbero farne a meno; mix di verdure, in barattolo, di patate, carote e piselli, per rendere il vostro bollito ancora più irresistibile; castagne, una manciata, l'ideale per comporre una farcia saporita e tipicamente invernale; indivia belga, tre o quattro cespi, se volete rimanere leggeri e preparare delle barchette gratinate da cuocere direttamente in forno; ceci cotti al vapore, da frullare con un pizzico di zafferano, per una salsa dall’anima etnica. Natale con i tuoi… e con i contorni tradizionali delle Feste Trovare sotto l’albero tutti gli ingredienti che servono per preparare i contorni tradizionali delle Feste non ha prezzo. Non dimenticate quindi di riempire il vostro pacco regalo con: una manciata di cavoletti di Bruxelles, qualche porro, un mazzo di mammole (una varietà di carciofi tonda e compatta, non spinosa), un cavolo rosso e assolutamente mezzo chilo di lenticchie, senza le quali il cenone non può essere considerato tale. A questo punto completate pure il cesto con pinoli, uva sultanina, semi di zucca e lino, noci e nocciole. Nocciole e carote, per un Natale all’insegna della dolcezza
Stefano Lucarini
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Terrazzo: proteggere per non perdere Tra l’inizio (sulle Alpi) e la fine del mese (in Val Padana) è necessario proteggere le piante meno rustiche. Il luogo ideale è un ambiente fresco e luminoso dove ripararle durante l’inverno: una veranda, un pianerottolo, una soffitta, una cantina vanno bene se sono ben illuminati. Può essere adatta anche l’intercapedine fra i doppi vetri. Le piante meno delicate, come i gerani e gli oleandri, si possono ricoverare nelle serrette da balcone, o in un luogo riparato e asciutto (portico, solaio), o perlomeno protette con tessuto non tessuto o teli di plastica pluriball: questi ultimi devono mantenere sempre una piccola apertura per consentire la respirazione delle piante. Per non lasciare spogli e grigi i balconi e i terrazzi fino a primavera si possono coltivare in vaso piante resistenti al gelo, come piccole Conifere e graminacee ornamentali, ma anche i crisantemi, i cavoli ornamentali, i ciclamini, la Cineraria maritima e le eriche, tutti in piena fioritura proprio in ottobre.
Stefano Lucarini
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