Stefano Ban

Top Founder Senior

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PROGRAMMAZIONE Ho già scritto molto sull’argomento, ma ritengo che la qualità della vita dipenda in parte da come la programmiamo dunque insisto. Dopo un fine settimana di riposo, ho iniziato presto un lunedì scoppiettante. Non ozio ma di svago liberando la mente con attività fisica nella natura e meditazione. Nei due giorni ho dedicato del tempo a mettere per scritto i pensieri che arrivano in modo da poterci poi lavorare sopra. Dando uno sguardo al calendario mi è risultato chiaro che stiamo per entrare in un periodo particolare. Quella parte dell’anno dove si conclude qualcosa e si inizia un’altra con buoni propositi. Le cose da fare sono tante. Dunque con il riordino e la programmazione faccio un pò di chiarezza. Dal punto di vista aziendale ci tengo a finire i lavori che ho in piedi e concludere con gli incassi e i pagamenti. Chiudere il più possibile l’anno per iniziare alla grande. Dal punto di vista famigliare stiamo entrando in un momento intenso e pieno di eventi rituali e programmati. Le vacanze per i ragazzi e i loro impegni da gestire. Momenti di festa in famiglia da organizzare, regali da comperare. Dunque stamattina già di buon ora ho messo giù gli impegni nelle date e fatto un’attenta programmazione economica per chiudere l’anno. Successivamente ho riordinato i pensieri emersi in questi due giorni inserendoli nel calendario e nella lista delle cose da fare. Alcuni pensieri erano rivolti al nuovo anno, dunque ho aggiornato il planning per le attività previste perfezionando la linea del tempo con cui questi compiti devono essere fatti. La sensazione che ne deriva da un lavoro simile è incredibile. Prima ti senti come nella foto a destra, di fretta, in ansia e senza poter godere del bello della vita. Poi hai il viaggio programmato, come nella foto a sinistra, e puoi decidere tu la velocità da tenere e se è il momento di rallentare oppure di premere al massimo l’acceleratore. Provare per credere !

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Stefano Ban

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IL PICCOLO IMPRENDITORE Immaginate la nazionale di calcio in ritiro.. oltre ai giocatori ci sono almeno 50 persone al seguito fra allenatore, mental coach, fisioterapisti, massaggiatori, cuochi, vario personale che agevola la vita dei giocatori in quei giorni. L’unico pensiero che devono avere è quello di giocare a calcio al meglio. Ora guardiamo il piccolo imprenditore. Gestisce un azienda con 3 dipendenti. Fattura fra i 150.000€ e i 200.000€ all’anno. Quanti compiti deve svolgere all’interno dell’azienda? Una lista lunghissima che da sola meriterebbe un articolo. È ovvio che il suo pensiero vada solo sulle priorità e non sulla gestione e programmazione. Di conseguenza l’azienda arranca e lui è sempre in fatica. Invece dovrebbe fare il suo mestiere L’IMPRENDITORE e come il giocatore della nazionale di calcio ⚽️ avrebbe ottimi risultati. Quante realtà del genere vi sono venute in mente leggendo queste parole?

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Definizione di micro, piccola, media, nano e pico impresa Nel definire cosa sono le PMI la Commissione Europea non ha tenuto conto solo della sua dimensione e del numero di persone che operano al suo interno. Fondamentale, infatti, anche il fatturato o il bilancio annuale dell’azienda stessa. Definizione di micro impresa. Quando si parla di microimprese ci si riferisce a quelle aziende con un numero di dipendenti inferiore alle 10 unità e che realizza un fatturato o un bilancio annuo uguale o inferiore ai 2 milioni di euro Definizione di piccola impresa. Le piccole imprese sono aziende con meno di 50 occupatie un fatturato o bilancio annuo non superiore ai 10 milioni di euro Definizione di media impresa. Le medie imprese italiane ed europee hanno un massino di 250 unità lavorative e un fatturato inferiore o uguale ai 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore ai 43 milioni di euro Fonte : https://quifinanza.it/pmi/cosa-sono-pmi/108197/amp/ Io credo che ci siano altre due categorie da prendere in considerazione. LE NANO IMPRESE che hanno numero di dipendenti fra le 5 e le 10 unità e che realizza un fatturato o un bilancio annuo da 500.000€ a 2.000.000€. LE PICO IMPRESE con numero di dipendenti da 1 a 5 unità e che realizza un fatturato o un bilancio annuo fra i 50.000€ e i 500.000€. Credo che ogni categoria di queste abbia delle esigenze differenti. Io mi occupo principalmente dei seguire le ultime 3 categorie che dicono siano circa il 90% delle realtà imprenditoriali presenti in Italia.

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