Stefano Ban

Top Founder Senior

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LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI GRAZIE AL LAVORO DI SQUADRA Ogni giorno ho dei pensieri in merito al bellissimo progetto lavorativo che stò gestendo. Per renderli concreti li detto a Siri e li nascono delle note. Una vota alla settimana prendo tutte le nuove note e le organizzo. Negli ultimi mesi c’è una novità in questo lavoro che faccio regolarmente. Metto accanto al lavoro, nato dal pensiero scritto, il nome di chi lo farà. Prima non lo mettevo perché? Semplicemente perché ero sempre io l’esecutore. L’artigiano che fa tutto in azienda. Negli anni ho cambiato il mio mindset riguardo alla delega, ma negli ultimi mesi c’è stata un’escalation e i risultati si vedono ! Ho letto molto su questo argomento, ma finché non ti entrano dentro rimangono dei concetti lasciati li a se stessi. Con la delega, o meglio la compartecipazione ai lavori, è migliorata anche la mia gestione del tempo. Un meccanismo già rodato e quasi perfetto, è divenuto ancora più performante. Anche a questo mi è servito B2Big Live. L’unione dei puntini ( come diceva Steve Jobs nel famoso discorso fatto a Stanford ) è avvenuta in quel di Bologna. Grazie alle parole dette da ANDREA ZUCCA, NEVIO ZUCCA, ADRIANO GALL, FABRIZIO GHERLANI e ROBERTO LORENZETTI i concetti mi sono divenuti chiari. Li ho messi in una lista che giornalmente consulto, implemento e modifico. Ho condiviso le idee della lista con diverse persone e il feedback mi ha permesso di implementare il lavoro. Questo mi ha reso ancora più entusiasta del bellissimo lavoro che mi sono creato nel corso degli anni.

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L’ORGANIZZAZIONE DI UN PROGETTO Dedico molto tempo allo studio. Poi metto in pratica, osservo, studio e il ciclo riprende. Con il passare del tempo mi accorgo che sto diventando sempre più un imprenditore piuttosto che un agente di vendita (da dove son partito ). Che differenza c’è fra le due figure professionali? L’imprenditore sta sopra l’azienda e non dentro. Mi occupo sempre più di controllare e gestire le finanze, i progetti e il lavoro dell’azienda. Inoltre impiego del tempo per avere spunti su nuovi progetti e svilupparli. Ed è proprio di questo che voglio parlare. Da qualche tempo mi sono abituato a mettere per iscritto le idee e i sogni che ho e che mi vengono quotidianamente. Vedere il testo scritto permette all’idea di essere più concreta, e di conseguenza un po’ realizzabile. Dopo uso le meditazioni per visualizzare meglio il progetto. Di seguito scrivo i risultati di quello che è venuto fuori durante la meditazione. A questo punto parte la programmazione. Faccio dei meeting con varie persone, dove condivido idea e cerco di capire con il loro punto di vista e se la cosa è realizzabile. Poi metto giù una serie di punti che servono per portare il progetto a termine ( detta anche TIME LINE ) e inizio a lavorarci sopra. Proprio oggi ho iniziato a lavorare sopra ad un progetto che da molto tempo era nel cassetto. Con l’evolversi delle situazioni ci sono stati i presupposti per essere realizzato. Lo faccio con una squadra di persone anche loro interessate alla realizzazione di questo progetto. Nell’ottica del I Win / you Win ci sono buone probabilità che divenga un successo.

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HO APERTO LA MIA AZIENDA : E ORA ? Una ragazza dopo tanti sacrifici ha aperto il suo negozio. Ha realizzato il suo sogno facendo quasi tutto con le sue forze. BRAVA !!! Ora che è aperto, come fare per andare avanti e farlo prosperare? Quali mosse fare per non fallire? Io credo nell’approccio scientifico. Ovvero ritengo sia fondamentale avere dei dati con cui lavorare. Si può iniziare con il misurare quante persone entrano nel punto vendita ogni giorno e monitorare lo scontrino. Automatizzando il tutto con un sensore che rileva l’entrata delle persone dall’unica porta principale, si ha la possibilità di vedere quante persone entrano in modo automatico senza dover mettere una spunta su un foglio. Abbiamo anche la possibilità di capire quali sono gli orari di punta degli ingressi al negozio e qual è il giorno della settimana con un maggior afflusso. Usando una cassa che è un software, si ha la possibilità di mettere a confronto i dati degli incassi con quelli delle entrate nel negozio avendo un controllo esatto della situazione. Infatti possiamo vedere ogni quante persone sono entrate e quale è l’incasso nelle varie misure di tempo. Con il passare del tempo, avendo ancora più dati, si riesce a capire anche qual è il mese più produttivo e quello meno. Tutto solo con due semplici dati incrociati. In questo modo la gestione non è più passiva, non si deve attendere che le persone entrino nel negozio per acquistare. Si può fare una gestione attiva grazie ai dati e la relativa analisi. Si può programmare il picco di lavoro, ordinando più merce e prendendo delle risorse umane a chiamata nei momenti più intensi. Questo è solo un piccolo esempio di come gestendo l’azienda in modo scientifico porti a lavorare in un modo veramente diverso rispetto a quello tradizionale dove ci si limita ad alzare la serranda e ad aspettare.

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