Simone Volpi

Founder President

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HEY CRITICONE! PARLO CON TE! MI SENTI?

2018-09-06 14:05:26

Dedicato a TE, criticone ;) Lo sai, vero, che criticare continuamente gli altri è un chiaro sintomo di infelicità? Parlo con te, “criticone”! Tu, che hai sempre da ridire su tutto e tutti e che della critica “ad cazzum” hai fatto lo sport nazionale. Tu, che sai sempre tutto e dopo qualche ora passata su YouTube sei diventato il “tuttologo” di turno. Tu, criticone, che il più delle volte ti nascondi dietro un profilo “fake” perché non sei in grado di metterci la faccia assumendoti la responsabilità di ciò che dici. Ok. Lo so … Non sei una persona cattiva, sei semplicemente insoddisfatto della tua vita. Purtroppo succede. Quando non hai nulla di buono da dire su te stesso è più semplice parlare male degli altri per sentirti meglio. Pensaci bene … Una persona felice non passa il suo tempo a guardare cosa fanno gli altri per denigrarli. Quando una persona felice guarda altre persone è per ammirazione e non per invidia. Cerca il bello delle cose e non tira merda in ogni dove. Una persona felice non critica. Perché, se qualcosa non le piace, semplicemente cambia strada. Guarda che tanto lo so che ti sta bollendo il sangue. Sto parlando proprio con te, “criticone”! Commenta pure il mio post. Tanto so che vuoi farlo e che non vedi l’ora di mandarmi a quel paese. Dai, commenta questo post e scatena l’inferno con una miriade di commenti illuminanti degni del miglior Osho. Ti prego spiegamelo … Ma perché passi il tuo tempo a criticare gli altri? Ti rendi conto che, se smettessi, avresti la giornata libera? Pensa a quante cose belle potresti fare. Cazzo! Non sei un albero! Se non stai bene dove sei, vattene! Non stare lì a criticare. Ti prego, dimmi la verità. Critichi anche i tuoi perché non ti hanno comprato Winnie the Pooh quando eri piccolo? E adesso dimmi ...Come ti senti? Perché è esattamente come si sentono gli altri quando sei tu a criticarli. Ma sai cosa … La cosa più bella è che, se capisci il senso delle mie parole, forse, e dico soltanto forse, da domani sarai una di quelle persone che sceglierà di non far più parte del problema, ma parte della soluzione.

Simone Volpi

Founder President

I SINTOMI DELL'INFELICITA' - SECONDA PARTE

2018-09-06 06:17:32

3. Hai l’amaro in bocca quando qualcosa di bello accade a qualcun altro. Spesso accade perché pensi che questo sia collegato al fatto che tu invece non ottieni ciò che desideri quando invece le cose non sono affatto collegate tra loro. In questo caso è fondamentale che tu diventi consapevole di questo atteggiamento. Puoi trovare un modo per essere felice, anche quando apparentemente non ottieni nulla in cambio dalla felicità altrui. 4. Pensi di avere sempre ragione. Un altro aspetto che si ripete come un minimo comune denominatore delle persone infelici a causa del loro atteggiamento è il pensare di avere sempre ragione. Pensa a tutte le volte in cui hai litigato con qualcuno, anche in modo acceso. Quante volte eri assolutamente certo di avere ragione? La risposta è un grande indicatore del tuo atteggiamento. 5. Cerchi sempre ciò che potrebbe andare storto. Un altro elemento di un atteggiamento problematico che ti impedisce di essere felice, è il trovare costantemente il lato negativo delle cose. Se qualcosa può andare storto, allora è certo che sarà un disastro. Questo atteggiamento, che porta ovviamente con se molta negatività, emerge spesso con parole molto condite e frecciatine costanti verso gli altri e una sorta di immobilità del proprio modo di fare, che diventa testardaggine cronica di fronte alle situazioni. 6. Non ammetti mai di aver sbagliato. La sindrome di “Fonzie” Un altro elemento che indica un atteggiamento che si ricollega al precedente, ma ne aggrava il problema, è il non chiedere mai scusa o ammettere di aver sbagliato. Nella serie televisiva “happy days” uno dei protagonisti, Fonzie, aveva una forma di allergia al chiedere “scusa”. Non ci riusciva proprio. Non gli usciva la parola dalla bocca perché letteralmente si bloccava. Se soffri della sindrome di Fonzie, allora stai limitando la tua felicità con il tuo atteggiamento. 7. Ti arrabbi perché le cose non sono come vuoi tu. Un altro elemento che ti deve far riconsiderare il tuo modo di porti alla vita è nel capire che le cose possono andare male. Se ti arrabbi in modo frequente e molto accesso per ogni cosa che non va come desideri, fermati un attimo. Se litighi perché a casa manca un pezzo di pane o perché non hai trovato parcheggio sotto casa, il tuo atteggiamento non farà mai di te una persona felice. 8. Vuoi sempre avere l’ultima parola. Quando gli altri parlano, non ascolti. Quando qualcuno ti parla, ti prepari a controbattere. Sei tu ad avere sempre l’ultima parola e non lasci spazio al dialogo. Tendi ad avere una certa aria di superiorità. Sembra che le altre persone non siano mai alla tua altezza, non capiscano nulla e sei avvezzo a battute e frecciatine, che il più delle volte fanno rimanere male gli altri. That’s it! In quanti di questi tratti ti sei riconosciuto o hai riconosciuto qualcuno che conosci? Lo so che non è per nulla facile ammetterlo ma se anche uno solo di questi tratti fa parte del tuo modo di fare adesso lo sai e puoi cambiarlo. Una volta individuati, ti daranno maggior consapevolezza di te stesso, del tuo modo di porti e ti apriranno le porte a scelte diverse. Ricordati che la ragione che cerchi non ti darà la felicità che desideri. Non vivi per avere ragione ma per essere felice. Quindi non aspettare niente e nessuno. Inizia TU! Se vuoi cambiare le cose, fai il primo passo! Simone

Simone Volpi

Founder President

I SINTOMI DELL'INFELICITA' - PRIMA PARTE

2018-09-05 08:14:28

“Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema. Comprendi?” E’ così che Jack Sparrow nella saga i Pirati dei Caraibi descriveva uno dei concetti più semplici e sottovalutati del nostro modo di vivere spesso inconsapevole. Oggi giorno basta andare a fare la spesa per rendersi conto dell’atteggiamento generale. I supermercati sono diventati il riflesso del nostro modo di affrontare la vita. Le persone non si guardano, il buongiorno e un sorriso sono eventi sempre più rari al punto che sorridere è diventato strano e anche sospetto. Qualcuno ride???? Si sarà fumato qualcosa o avrà vinto alla lotteria! Se “il riso abbonda nella bocca degli stolti” allora viviamo in un mondo di geni incompresi :) Ma qual è il tuo atteggiamento quotidiano? Intendo dire, quale versione di te porti in giro tutto il giorno quando vai al lavoro o esci con qualcuno? Offri la brutta copia di “Mercoledì” della famiglia Addams? Oppure guardi le persone con gli occhi di Jack Nicholson in Shining? Qualunque sia il tuo atteggiamento sappi che rappresenta il modo in cui il mondo ti vede e sopratutto, ben più importante, come tu vedi il mondo! Hai mai pensato al fatto che il modo in cui le persone si comportano nei tuoi confronti dipende spesso dal modo in cui ti relazioni nei loro? Il tuo modo di porti alla vita, il modo in cui ti relazioni con le persone e affronti le cose, generano l’eco che chiami realtà. Non sto parlando di un equazione matematica per la quale “ridi che la vita ti sorride”. Perché non è così. Sto dicendo che il cambiamento genera cambiamento. E’ un fatto della vita. Ma cosa senti dento di te quando vedi qualcun altro ridere? Ti senti male? Ti senti infastidito dal fatto che qualcuno sorrida? Oppure hai l’amaro in bocca quando qualcosa di bello accadde agli altri? Se ha dovuto anche solo pensare alla risposta, fermati. Hai un primo “alert” di quelli che considero gli indicatori di un atteggiamento infelice. Lo so. Non è facile da capire ne tantomeno accettarlo. Non è semplice rendersi conto che il proprio atteggiamento possa essere la causa principale dei problemi che affrontiamo, ma è necessario rendersene conto. La qualità della tua stessa vita dipende dalla qualità delle tue relazioni e queste relazioni dipendono anche dal tuo atteggiamento. Ma che tipo di relazioni sarai mai in grado di costruire con un atteggiamento problematico? Ecco alcuni indicatori tipici che ti aiuteranno a capire quanto il tuo atteggiamento possa essere un limite in questo momento della tua vita e, ti aiuteranno ad individuare chi, tra le persone che frequenti, soffre di questi sintomi. Se vai con lo zoppo impari a zoppicare, ricordi? 1. Ti lamenti continuamente. Se ogni persona attorno a te tende ad irritarti o a darti fastidio hai un primo segnale di quello che considero un atteggiamento infelice. I motivi sono due. Il primo è una deduzione piuttosto semplice. Non sei un albero. Se non ti piace dove sei, hai la possibilità di andartene. Quindi se sei dovei sei: lavoro, casa, famiglia, amici, tempo libero e tutti sembrano darti fastidio per diverse ragioni, allora non possono essere sempre gli altri il problema, ma il tuo modo di porti. E’ un fatto che siamo tutti diversi. Sai che ogni persona ha il suo modo di pensare, di fare ed è diversa da te. Se non tolleri la diversità, allora il tuo atteggiamento in questo momento ti sta impedendo di essere felice. 2. Non va mai come vuoi tu. Di norma sai che, nella vita, non tutto va come desideri. Se hai un certo equilibrio questo non ti crea un problema. Se invece il tuo atteggiamento è del tipo: “non va mai bene niente” oppure “ il mondo e l’universo sono contro di me” allora potresti avere un atteggiamento che non ti permette di essere felice. A domani per la seconda parte ... Simone

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