Francesco Vedovetto
Coach Roberto Re Leadership School
Non puoi dar da bere al cavallo che non ha sete. Prima Parte
2018-07-11 10:58:28
Oggi pubblico questa intervista, in due parti, di Manuela Campanozzi ad uno dei nostri clienti... buona lettura. M: Ciao Elisabetta, ci racconti un po’ chi sei? E: Volentieri, sono Elisabetta Cavasin, 35 anni, vivo in provincia di Treviso, sono sposata con Matteo da 10 anni e mamma di 2 splendidi bambini, Beatrice di 9 anni e Simone di 6. Oggi lavoro per una multinazionale nel mondo del benessere. M: Cosa ti ha spinto a iniziare il tuo percorso di lavoro su te stessa? E: Tutto iniziò, o forse dovrei dire, tutto stava per finire nel 2013. Lavoravo per un grosso gruppo come venditrice ma le cose non andavano bene. Io non ero felice e neanche la mia salute lo era. La bulimia era diventata purtroppo una compagna di viaggio costante nei momenti peggiori. Facevo fatica ad ottenere i risultati che volevo, nonostante in passato li avessi già raggiunti. Ora niente sembrava più funzionare… Avevo l'impressione che fossi io a non funzionare più. Sono arrivata a un punto in cui era diventato un peso anche il solo alzarmi dal letto, mi sembrava di non averne alcun motivo. Ci riuscivo solo per i miei bimbi. Sono stati proprio loro a farmi capire che non potevo e non volevo più sentirmi così, che non ero disposta ha cadere ancora più in basso. M: Quindi cos'hai deciso di fare in quel momento? E: Quindi proprio come "non puoi dare da bere al cavallo che non ha sete”, allo stesso modo "quando l’allievo è pronto il Maestro appare”… e così fu per me. L’azienda per cui lavoravo ha sempre creduto nella formazione, offrendoci spesso la possibilità di conoscere nuovi formatori e nuovi strumenti di miglioramento e crescita personale e professionale. Fu proprio in uno di questi incontri che venni a conoscenza della vostra scuola e in quelle poche ore mi resi conto di quanto fossi io il limite principale ai miei risultati. Così ho scelto di fare un appuntamento con un Vostro Tutor. Fu solo un'oretta di chiacchierata ma ebbe un impatto straordinario. Quando mi alzai da quel tavolo tutto mi era più chiaro: lei mi aiutò a vedere la mia situazione da un altro punto di vista, compresi che solo io ero (e sono) responsabile delle mie azioni. Capii e a decisi che era arrivato il momento di rimettermi in gioco. M: Quali sono state le sfide più importanti che hai dovuto affrontare nel percorso? E: Mi sono resa conto che l’azienda per cui lavoravo da anni non rispecchiava più i miei valori. Sinceramente lo sapevo già da parecchio tempo ma non volevo ammetterlo, perché ciò significava dover affrontare il cambiamento e ne ero terrorizzata. Durante le serate del Programma FLY ho allenato tante capacità e skills che credevo di non possedere e questo non ha fatto altro che aumentare la fiducia in me stessa. Ho capito che i Risultati che ottenevo in campo professionale non erano frutto del caso né tanto meno erano legati all'azienda, ma a me stessa e ho iniziato a credere di poter cambiare. Alla fine lasciai quel posto che non mi rappresentava più. Questa è stata sicuramente la mia più grande sfida. ...fine prima parte
Francesco Vedovetto
Coach Roberto Re Leadership School
Cos'è il Programma FLY?
2018-07-06 07:09:57
Molti me lo chiedono e a volte riassumere in poche parole ciò che facciamo e come lo facciamo non è facile 😅 Con questo video però in meno di 3 minuti potete comprendere come funziona il programma che da oltre 25 anni permette a persone, professionisti e sportivi di ottenere risultati concreti sia a livello professionale che personale in ogni ambito della propria vita!
Francesco Vedovetto
Coach Roberto Re Leadership School
1200 corsisti in tutta Italia
2018-07-05 09:17:56