Piante Benefiche

I benefici delle piante

Piante Benefiche

I benefici delle piante

Finocchio Selvatico questa pianta aromatica si può anche degustare sotto forma di infuso per godere delle sue proprietà benefiche, in particolare in caso di disturbi gastro-intestinali. I semi in particolare sono ricchi di principi attivi interessanti per la fisiologica funzionalità di stomaco e intestino e per caratteristiche estrogeno. Il trans-anetolo, l’estragolo e il fencone sono componenti dell’olio essenziale e devono essere trattati con attenzione, come peraltro tutti gli oli essenziali.  Il finocchietto selvatico possiede: Proprietà carminative: il finocchietto selvatico possiede la proprietà di assorbire ed eliminare i gas dovuti a malassorbimento del cibo, combinazioni alimentari sbagliate con formazione di meteorismo. Proprietà antispasmodiche: il finocchietto selvatico aiuta a eliminare fastidiose colichette digestive dei bimbi, ed è indicato per chi soffre di dolori epigastrici dovuti a difficoltà digestive. Proprietà diuretiche: il finocchietto selvatico aiuta a sgonfiare l’organismo e facilita la diuresi. Proprietà detossinanti: per potenziarne l’effetto detox, il finocchietto selvatico può essere miscelato ad altri rimedi erboristici come tarassaco, cardo mariano, carciofo. Così facendo si migliora il suo sapore e si aumenta il suo effetto drenante e purificante. Proprietà galattogene: i semi di finocchietto selvatico aiutano a favorire la montata lattea per le neomamme. Indirettamente i suoi benefici arrivano al bimbo, preservandolo dalle tipiche coliche dei neonati.

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I benefici delle piante

Le tante proprietà benefiche della Menta sono: Scioglie gli spasmi dell’apparato digerente, Favorisce la digestione, Contrasta la formazione di gonfiore e fermentazioni (azione carminativa), Favorisce la produzione e il deflusso della bile (azione coleretica e colagoga), Antisettica, antinfiammatoria, Favorisce la, fluidificazione e l’eliminazione del catarro in eccesso (azione espettorante, mucolitica), Tonico-stimolante. Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia. Infuso: mettere un cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua bollente e lasciare riposare per 10 minuti. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno. Tintura madre (Soluzione Idroalcolica): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua Olio essenziale: per uso esterno diluito in olio vegetale o in una crema al 2%. Per uso interno solo sotto consiglio di un esperto. A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di: Digestione lenta e difficile Gonfiore, meteorismo, aerofagia Intestino irritabile, colite Malattie da raffreddamento: raffreddore, tosse, mal di gola, stati influenzali Stanchezza, astenia Pressione bassa CONTROINDICAZIONI: evitare se si soffre di reflusso gastro-esofageo, iperacidità, ernia iatale ed ulcera in quanto potrebbe accentuare il problema. Sconsigliata nei soggetti affetti da favismo per mancanza dell’enzima che metabolizza il mentolo. Sconsigliata in gravidanza ed allattamento.

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I benefici delle piante

Il riso rosso, detto anche riso selvaggio o selvatico, è un tipo di riso integrale di origine orientale, nato come incrocio naturale di altre varietà di riso. Tipica coltivazione dei terreni argillosi e ricchi di ferro, ormai è coltivato in diverse regioni del mondo. Il riso rosso fermentato è un cereale che, messo a fermentare con il lievito Monascus purpureus (conosciuto anche con il nome di lievito rosso), assume la caratteristica colorazione che gli ha dato il nome e si arricchisce di monacoline di tipo K. Proprietà e benefici del riso rosso Il riso rosso aiuta a controllare il diabete aiutando a regolare il livello di insulina. Il basso indice glicemico del riso rosso aiuta a controllare il livello di zucchero ed è molto indicato per i pazienti diabetici. Contiene antiossidanti per contrastare i radicali liberi essendo è un'ottima fonte di ferro o manganese. Il manganese, è un antiossidante che può proteggere il corpo dai radicali liberi che si formano fisiologicamente all’interno della cellula.  Inoltre, il riso rosso è ricco di zinco, un minerale che può aiutare ad accelerare la guarigione delle ferite e mantenere i meccanismi di difesa del corpo elevati. Contiene Vitamina B6: consumando una sola porzione di riso rosso si può soddisfare il 23% di fabbisogno giornaliero di vitamina B6. Questa particolare vitamina è necessaria per aiutare a bilanciare lo sviluppo della serotonina, i globuli rossi aiutando anche la formazione di DNA nelle cellule. Può aiutare a contrastare l’aumento di trigliceridi e colesterolo LDL: nel 1970, studi scientifici sull'uomo hanno riportato l'effetto del riso rosso sulla riduzione dei livelli ematici di colesterolo totale. Il componente attivo del riso rosso è la monacolina K, un analogo della statina. Nonostante questo, è comunque necessario consultare un professionista della salute (Medico, Biologo Nutrizionista, Dietista) per valutare la reale necessità di assumere il riso rosso sotto forma di integratore per contrastare l’eventuale rialzo dei parametri lipidici.

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