Piante Benefiche
I benefici delle piante
Spinaci, la Spinacia Oleracea è una pianta originaria dell’Asia, probabilmente della Persia. Dopo essersi diffusa nel continente asiatico dovrebbe essere stata introdotta in Europa, probabilmente in Sicilia, dagli Arabi, all’incirca nel nono secolo; da lì la diffusione del vegetale dovrebbe essere proseguita, attraverso la Spagna, fino all’Europa settentrionale. Pare che tra i fan storici di questo ortaggio si possa annoverare Caterina de’ Medici. Ciò che si consuma della pianta sono le foglie, verdi e carnose. Tante vitamine, tanti minerali, tanta clorofilla, che garantiscono proprietà antiossidanti, depurative e lassative. Ma anche una controindicazione, l’acido ossalico, che rende buona parte di questi componenti, soprattutto il ferro e il calcio, poco assimilabili dall’organismo, e che è sconsigliato a chi soffre di calcoli renali, o a chi deve assimilare molto calcio, ad esempio perché affetto da osteoporosi o reduce da una frattura. In realtà aggiungere del succo di limone agli spinaci cotti dovrebbe rendere questi elementi più facilmente assimilabili, grazie all’azione dell’acido ascorbico sul ferro vegetale. Inoltre la clorofilla dovrebbe aiutare a metabolizzare calcio e ferro. L’azione antiossidante, utile per la salute generale dell’organismo e per prevenire malattie cardiovascolari, è garantita da vitamine B e C (gli spinaci contengono acido folico in buone quantità), da carotenoidi, clorofilla e luteina. La luteina in particolare è utile alla vista. La cellulosa può aiutare come lassativo; in generale gli spinaci hanno un leggero effetto lassativo e depurativo. Tra le particolarità, anche un lieve effetto lenitivo che può renderli utili in impacco, in caso di leggere scottature.
Piante Benefiche
I benefici delle piante
Il mandarino cinese, più propriamente detto kumquat, è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Dall’aspetto somiglia a una piccola arancia anche se le dimensioni e la forma sono più paragonabili a quelle di un oliva gigante. La buccia del kumquat possiede la gran parte dell’aroma del frutto, è composta principalmente da limonene che costituisce circa il 90% del totale. Altro monoterpene importante, contenuto nella buccia del mandarino cinese, è l’alfa-pinene. L’olio essenziale di kumquat è insolitamente ricco di sesquiterpeni come l’alfa-bergamotene, il cariofillene, l’alfa-umulene e l’alfa murolene. Questi sesquiterpeni contribuiscono al gusto tipicamente aromatizzato del frutto. A determinare il gusto del mandarino cinese sono diversi composti come gli esteri (isopropilico propanoato, terpinil acetato), i chetoni (carvone) e una serie di aldeidi e composti ossigenati. Il mandarino cinese è commestibile e si può mangiare intero, con tutta la buccia. La polpa, infatti, è acre, mentre la buccia ha un sapore dolciastro.
Piante Benefiche
I benefici delle piante