I diritti e i doveri del datore di lavoro e del lavoratore sono entrati a far parte di un unico Testo Unico già nel 2008. L'ottima pratica della Gestione del Rischio.
Quando si parla di salute e di sicurezza dei lavoratori non si può che far riferimento all'art. 2087 del Codice Civile, ai diritti di chi presta l'opera in base all'art. 9 della Legge 300/70 (Statuto dei Lavoratori) e agli obblighi del datore di lavoro. E ciò vale dappertutto, anche nell'ambito dell'assistenza sanitaria ed Infermieristica.
L'impresa, sia essa pubblica che privata, ha il dovere di adottare per i suoi dipendenti o collaboratori (anche per i volontari) le necessarie misure per la salvaguardia del lavoratore. E ciò in maniera anche particolareggiata e in riferimento al tipo di lavoro, all'esperienza dell'operatore e alla tecnica da usare.
Il lavoratore, sia nel pubblico che nel privato, ha il diritto a di controllare mediante le loro rappresentanze l'attuazione di tutte le norme di prevenzione dei rischi (infortuni, malattie professionali, ecc.) e di promuovere proposte di studio e di revisione finalizzate alla miglioria delle condizioni lavorative.
Il lavoratore ha l'obbligo di rispettare le disposizioni aziendali, se esse non vanno contro i dettami della legge e del quieto vivere.