Nicoletta Arcuri
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SOS. SOS curcuma: in questi giorni molti integratori a base di curcuma sono stati ritirati perché ci sono stati casi di epatite colestatica, una forma d'infiammazione al fegato che si sospetta possa essere stata provocata da questi prodotti. Attenzione: non stiamo dicendo che la curcuma usata in cucina e TUTTI gli integratori a base di cucuma danno problemi, ma solo quelli presenti in una lista che trovi anche sul nostro sito, che ti consigliamo di controllare periodicamente per vedere gli aggiornamenti dell'elenco. Se stai usando questi prodotti sospendili subito; per ora non ci sono altre indicazioni da parte del MInistero, ma qualora tu riconoscessi i disturbi descritti nel nostro articolo rivolgiti al medico. IMPORTANTE: fate girare il più possibile il messaggio. La lista aggiornata al 1 giugno la trovi qui http://bit.ly/soscurcuma
Nicoletta Arcuri
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Bambini e adolescenti hanno un metabolismo intenso che richiede l’assunzione di tutti i nutrienti a cominciare dalle vitamine B, presenti in particolare nella frutta e nella verdura. Oltre il 46% dei giovanissimi, però, mangia male. La cattiva alimentazione è confermata dai numeri. Un’indagine condotta con i pediatri ha dimostrato che in particolare, il 22,1% segue un regime alimentare carente e non equilibrato e un preoccupante 24,5% ha un’alimentazione del tutto squilibrata. Tra coloro che non seguono una dieta adeguata, il 41,8% dei bambini ha oltre 10 anni, il 28,4% ha tra i 6 e i 10 anni, il 19,5% ha tra i 3 e i 6 anni e il 10,3% ha tra 0 e 3 anni. Sono soprattutto le vitamine B a favorire il pieno sviluppo dell’organismo: nutrienti che il corpo umano non è in grado di sintetizzare in modo autonomo e che vanno assunti attraverso gli alimenti e se necessario con integratori. Ecco i consigli per correggere le abitudini alimentari delle famiglie italiane del presidente della Società italiana medici pediatri (Simpe) Giuseppe Mele e Consulcesi Group, network di riferimento per 100 mila medici. Un’alimentazione ricca di frutta fresca e secca, verdure a foglia verde, carne, legumi e cereali integrali fornisce una dose sufficiente della maggior parte di queste vitamine. Ingredienti alla base della dieta mediterranea ma spesso rifiutati o consumati con riluttanza dai più piccoli. Le dosi giornaliere consigliate dai livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana (LARN) variano a seconda dell’età e del genere. I bambini e gli adolescenti mangiano poca frutta e verdura mentre assumono dosi eccessive di proteine, grassi e zuccheri. Abitudini scorrette, che riflettono le cattive consuetudini delle famiglie italiane: i pasti sono irregolari, la prima colazione spesso viene saltata, l’alimentazione è poco varia e la quantità di nutrienti assunti è squilibrata. La fine dell’anno scolastico consente ai ragazzi di avere più tempo per stare all’aria aperta ma anche a tavola. Con l’aumento delle temperature è consigliabile consumare verdura sia cruda che cotta e frutta con la buccia, ricca della componente fibrosa. In questo modo le vitamine B1 e B2 miglioreranno l’attività dei muscoli e contrasteranno la sensazione di stanchezza favorendo una forma fisica ottimale, mentre le B3 e B6 contribuiranno al rinnovamento e alla cura della pelle, provata dall’esposizione ai raggi solari. Se la dieta del bambino è particolarmente monotona e non garantisce l’apporto sufficiente di vitamine B è possibile ricorrere agli integratori, ma soltanto sotto stretto controllo medico. Anche la gravidanza è un momento essenziale nel quale supplire alla mancanza di vitamine B e, in particolar modo, di B9. La somministrazione di folati prima del concepimento può ridurre il rischio di malformazioni congenite e i ginecologi raccomandano alle donne che vogliono avere un figlio di assumere regolarmente almeno 0,4 mg al giorno di acido folico a partire da un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre della gestazione.
Nicoletta Arcuri
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