Cosimo Gioia

Top Founder Senior

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Combatti l'osteoartrite con questi due componenti naturali

2018-06-22 20:16:46

Glucosamina e condroitina sono due componenti naturali della cartilagine articolare, introducendone quantità sufficienti con la dieta, consentono a questo tessuto di trattenere acqua, proteggendolo così dal logorio meccanico e dall'usura, cioè dall’ artrosi dovuti all'età. Il solfato di condroitina è un glicosaminoglicano solfato, composto da una catena alternata di zuccheri N-acetilgalattosamina e acido glucuronico. Si trova normalmente associato a proteine, per formare un proteoglicano. Una catena di condroitina può avere più di 100 zuccheri, ognuno dei quali può legare ioni solfato in posizione e quantità variabili. 🔶A cosa servono?🔶 Il solfato di condroitina è un importante componente strutturale della cartilagine, gli fornisce resistenza alla compressione Associato alla glucosamina, il solfato di condroitina è divenuto un integratore alimentare usato per l'osteoartrite. Condroitina solfato e glucosamina sono due sostanze naturalmente presenti nei tessuti connettivi dell'organismo umano, ad esempio in quelli che rivestono le estremità delle ossa. Glucosamina e condroitina dunque sono due componenti naturali della cartilagine articolare, introducendone quantità sufficienti con la dieta, consentono a questo tessuto di trattenere acqua, proteggendolo così dal logorio meccanico e dall'usura, cioè dall’ artrosi dovuti all'età. 🔶Glucosamina e Condroitin Solfato nell’artrosi e nell’osteoartrosi🔶 L'artrosi è la forma più comune di artrite, una malattia molto diffusa in Italia con 4 milioni di persone che ne soffrono. Si manifesta con dolore, gonfiore e rigidità. La Glucosamina e il solfato di Condroitina sono tra i componenti costitutivi della cartilagine articolare. La Glucosamina è in grado di modificare il metabolismo delle cellule che producono la cartilagine, portando ad una riduzione dell'infiammazione; il condroitin solfato contribuisce all' elasticità della cartilagine e ne eviterebbe la degradazione. L'osteoartrosi è una condizione cronica in cui si verifica un danno alla cartilagine articolare, alle altre strutture interne all'articolazione e a quelle che la circondano, con infiammazione di entità variabile ma per lo più di modesta entità. L'anca e il ginocchio sono le articolazioni più colpite. La Condroitina (usata come solfato) è una macromolecola polisaccaridica altamente idrofila in grado di formare un gel contro gli sfregamenti fra le ossa. La Glucosamina è parte integrante della struttura della cartilagine. La somministrazione per via orale di costituenti cartilaginei nei pazienti con osteoartrosi serve ad integrare la perdita di cartilagine a livello delle articolazioni colpite. 🔶Studi🔶 Il primo studio che ha messo in luce l'azione della glucosamina è stato pubblicato nel 2001. Da allora sono stati condotti altri studi, da cui è risultato che la glucosamina, al dosaggio di 1500 mg/die per via orale, attenua dolore e rigidità articolare associati ad osteartrosi lieve oppure moderata. Un recente studio scientifico ha dimostrato che l'assunzione di 800mg/die di condroitina solfato si associa a una riduzione del danno osseo e della massa cartilaginea nei pazienti affetti da artrosi del ginocchio e dell'anca. 🔶Dove si trovano glucosamina e condroitina solfato?🔶 La glucosamina viene estratta dai tessuti che strutturano il carapace dei crostacei come granchi, aragoste e gusci dei gamberi. Il solfato di Condroitina si trova nella cartilagine di alcuni animali come le razze. Glucosamina e solfato di Condroitina assunti per via orale vengono parzialmente assorbiti a livello intestinale e sembra che soltanto una quota della dose assunta raggiunga le articolazioni. Se vuoi sapere come integrare codroitina e glucosammina in modo corretto compila il form e sarai contattato/a www.facebook.com/naturalmente2000

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Cosimo Gioia

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Lo Scalogno

2018-06-20 17:49:42

🔶Storia e curiosità🔶 L’origine del nome? Dalla Terra Santa! Lo scalogno richiama infatti la città israeliana di Ascalona (Ashkelon) dal cui porto salparono le navi che nel XIII secolo portarono i Crociati a casa, assieme a questo particolare souvenir per la cucina. Si è (ri)scoperto poi che in realtà già antichi Greci e Romani usavano comunemente lo scalogno in cucina (attribuendovi anche proprietà afrodisiache). Se in cucina prediligi i sapori forti, lo scalogno non fa per te. Questo infatti è spesso considerato il sostituto più dolce e delicato (“raffinato”) della cipolla, in particolare nella preparazione di soffritti e sughi (scopri quale condimento scegliere per ogni piatto). 🔶Aspetti nutrizionali🔶 Ricco in sali minerali (calcio, potassio, selenio, zolfo), lo scalogno è ritenuto utile per rafforzare i tessuti del corpo e unghie e capelli. In aggiunta, un discreto contenuto di vitamine A, B, e C si combina bene con le sue proprietà digestive, diuretiche e depuranti.

Cosimo Gioia

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Fagiolino DI STAGIONE: DA MAGGIO A OTTOBRE

2018-06-20 06:29:08

Qual è la vostra stagione fagiolini? Vi ritroviamo con il caldo, nel periodo di primavera ed estate. Dei fagioli siete solo cugini, forse più belli e anche più buoni. L’estate è alle porte e con i fagiolini possiamo finalmente arricchire ogni insalata di colore e di sapore. Fa-ǧò-li-no | Phaseolus vulgaris | Famiglia Leguminosae 🔶Storia e curiosità🔶 Pur essendo di fatto gemelli dei fagioli dal punto di vista botanico, i fagiolini sono considerati separatamente per le diverse caratteristiche nutrizionali e di utilizzo in cucina. 🔶Aspetti nutrizionali🔶 Dal punto di vista nutrizionale, i fagiolini si differenziano significativamente dai fagioli: essendo raccolti e consumati prima della piena maturazione dei semi, i fagiolini sono infatti meno calorici e hanno un minore apporto di proteine e carboidrati. Fibre, sali minerali e vitamina A contribuiscono a farne degli evergreen (letteralmente!) nelle diete ipocaloriche. Vitamina C (16 Mg per 100 g) Calorie (31 cal per 100 g)

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