Cosimo Gioia

Top Founder Senior

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Più proteine per gli uomini dopo i 70 anni

2018-06-04 21:47:14

L'assunzione quotidiana va aumentata per preservare la forza e la massa muscolare Superata la soglia dei 70 anni, gli uomini dovrebbero aumentare il consumo di proteine a tavola. Carne, pesce, uova e legumi aiutano a preservare la forza e la massa muscolare, presupposto fondamentale per mantenersi attivi e allontanare il rischio di pericolose cadute. A suggerirlo è uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Università di Auckland, in Nuova Zelanda. 🔶L’esperimento a tavola🔶 Lo studio ha messo a confronto due gruppi di uomini over-70 in buone condizioni di salute, che hanno seguito per 10 settimane due diete identiche per calorie, ma differenti per quantità di proteine. La prima prevedeva un apporto quotidiano pari a 0,8 grammi di proteine per chilo di peso corporeo (la quota di riferimento per la popolazione italiana). La seconda aveva un contenuto doppio, pari a 1,6 grammi di proteine per chilo di peso corporeo. 🔶Più snelli con le proteine🔶 Al termine della sperimentazione, tutti i signori hanno mostrato una riduzione del grasso corporeo, dovuta al fatto che le due diete prevedevano un minor apporto energetico rispetto alla loro normale alimentazione. Il calo della massa grassa, però, è risultato maggiore nei soggetti che avevano assunto la quota proteica più elevata. 🔶Più muscoli🔶 Il gruppo che aveva seguito la dieta con un contenuto proteico strandard (0,8 g/kg/die) ha mostrato una riduzione della massa muscolare di braccia e gambe. Nel secondo gruppo, con il doppio di proteine, si è invece osservato un aumento della massa magra, soprattutto a livello del tronco (ma non degli arti). Nessuna differenza è stata registrata tra i due gruppi per quanto riguarda la forza di presa delle mani. La potenza massima nell’esercizio di estensione del ginocchio è aumentata invece solo tra chi aveva raddoppiato la quota proteica. 🔶Linee guida da rivedere🔶 Dai risultati dello studio, come sottolineano gli esperti della Nutrition Foundation of Italy, emerge che negli uomini anziani la quota proteica raccomandata dalle linee guida potrebbe risultare insufficiente. E’ vero che il raddoppio delle proteine non determina un aumento diretto della massa muscolare di braccia e gambe (a meno di uno stimolo dato da esercizi di resistenza o ad alta intensità), ma genera un aumento della forza muscolare tale da sostenere la funzionalità fisica complessiva. www.facebook.com/naturalmente2000

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Riso nero e rosso: tengono alla larga infiammazione e malattie croniche

2018-06-04 13:24:10

Uno studio italiano ha scoperto che i risi pigmentati italiani contengono più fibra, flavonoidi e polifenoli rispetto a quello lavorato bianco. Ecco quali sono i benefici Sebbene siano ancora poco utilizzati in cucina, sono un vero toccasana per la salute dell’uomo. Recentemente, grazie a una ricerca tutta italiana, si è scoperto infatti che il riso nero e rosso, i cosiddetti risi pigmentati, svolgono una potentissima azione antinfiammatoria. 🔶Lo studio🔶 L’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’Ente Nazionale Risi, ha realizzato un importante studio, poi pubblicato sull’Universal Journal of Agricultural Research, con l’obiettivo di determinare le caratteristiche nutrizionali e salutistiche dei risi pigmentati italiani, del riso lavorato bianco, della pula di riso e del riso integrale. 🔶I risi pigmentati sono ricchissimi di antiossidanti🔶 Dalla ricerca è emerso che, oltre a essere 4 volte più ricchi di fibra e poveri di amido rispetto a quello bianco, i risi neri e rossi hanno maggior potere antiossidante, grazie a un elevato contenuto di flavonoidi e polifenoli. In particolare, quello nero contiene principalmente le antocianine e quello rosso alchiresorcinoli e proantocianine, importantissime per l’organismo. www.facebook.com/naturalmente2000

Cosimo Gioia

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La curcuma fa bene anche al cervello?

2018-06-04 08:38:41

Molti studi hanno dimostrato le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti di questa spezia. Ora la comunità scientifica cerca di capire se ha effetto anche contro le malattie neurodegenerative Riduce l’infiammazione, ha proprietà antiossidanti e un effetto positivo sul metabolismo. La curcuma, o meglio la curcumina, ha numerosi benefici per il nostro organismo. 🔶Curcuma e cervello🔶 Come spiega Michela Barichella, presidente di Brain and Malnutrition, sotto la lente di ingrandimento ci sono ora i suoi potenziali effetti sul sistema nervoso centrale. L’obiettivo è capire se questa spezia è in grado di prevenire e allontare il rischio di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer o il Parkinson. 🔶Gli studi🔶 Alcune evidenze ci sono già: secondo uno studio condotto dall’Università della California a Los Angeles, l’assunzione giornaliera di curcumina (sotto forma di integratore) può migliorare la memoria e l’attenzione negli adulti. I risultati suggeriscono che i benefici sono associati alla diminuzione dell’accumulo di aggregati tossici nel cervello che modulano l’umore e la memoria. Se anche tu vuoi integrare al meglio la curcuma contattami e ti spiegherò come fare👍 www.facebook.com/naturalmente2000 www.dna-solutions/ICG004/shop

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