Fabio Uggeri

Founder Junior

Steve Jobs è morto di tumore al Pancreas in giovane età ed era uno degli uomini più ricchi d’ America. Questo è ciò che ha scritto 2 giorni prima di morire. Agli occhi degli altri la mia vita è l’essenza del successo ma a parte il lavoro ho provato poca gioia. Alla fine la mia ricchezza è soltanto una parte della mia vita a cui mi sono abituato. In questo preciso momento malato e sul letto vicino alla morte capisco che tutta la mia ricchezza è insignificante. Puoi assumere qualcuno per guidarti l’auto, puoi assumere gente che ti faccia guadagnare più soldi ma non puoi assumere qualcuno a cui dare la tua malattia. Possiamo avere tante cose ma non possiamo avere una cosa, la VITA quando stai per perderla. Trattati bene e gratifica il prossimo. Più invecchiamo più saggi diventiamo, un orologio che vale 30$ è lo stesso di uno che ne vale 300$, tutti e due segnano il tempo, un’auto che vale 30.000$ o una che ne vale 300.000 hanno lo stesso scopo, ti portano a destinazione, se hai una casa da 300 metri o 3000 se sei solo la solitudine è identica. Quindi alla fine spero che tu capisca che avere veri amici con cui parlare è la vera gioia.Adesso ti dico 5 cose che dovresti fare: 1️⃣ non educare i tuoi figli a essere necessariamente ricchi così quando saranno grandi non importerà il prezzo delle cose ma il loro valore. 2️⃣ mangia il tuo cibo come una medicina altrimenti dovrai mangiare le medicine come fosse il tuo cibo. 3️⃣ dai valore alla tua sposa, alla tua famiglia, ai tuoi amici. 4️⃣ trattati bene, gratifica il prossimo. 5️⃣ ama le persone che Dio ti ha mandato♥️ I 6 migliori medici che ci sono: Il sole. Il riposo. L’esercizio. La dieta. L’autostima. Gli amici.

Fabio Uggeri

Founder Junior

Ragioniamo e diamo un contributo anche noi !!!

2019-09-20 08:38:12

CHE IMPATTO HA UNA BOTTIGLIA DI PLASTICA SULL’AMBIENTE?L’impatto che l’industria di acque minerali ha sul nostro pianeta non è trascurabile.Vi piacerebbe essere più sostenibili, magari risparmiando anche tempo e denaro? Un’abitudine facile ed efficiente per ridurre la propria impronta ecologica è rinunciare alle bottiglie di plastica.Quantifichiamo subito.La bottiglia che è nel vostro frigo, è parte dei 12,5 miliardi di litri d’acqua che nel nostro paese vengono imbottigliati ogni anno, di cui 81% venduti in contenitori di PET. Queste cifre hanno richiesto la produzione di 330.000 tonnellate di PET, con l’utilizzo di 650.000 tonnellate di petrolio e 6 miliardi di litri d’acqua.Dunque per produrre 1 kg di PET (con cui si producono circa 25 bottiglie da 1,5 litri) sono richiesti oltre 17 litri di acqua (quindi per ogni litro se ne sprecano due) e 2 kg di petrolio.Non solo: bisogna considerare anche l’impatto dei trasporti. Circa l’80 per cento dei trasporti nel nostro paese avviene su gomma e i tir messi in circolazione solo per il mercato delle acque confezionate si stimano essere circa 300mila. La percorrenza media è di 1.000 km e il consumo medio è di 1 litro di gasolio per 3 km, per un’emissione totale di 265.000 tonnellate di anidride carbonica. Se vi sembrano tante pensate alla localizzazione delle sorgenti delle vostre acque: vanno dalle Alpi della Levissima agli Appennini campani della Ferrarelle.In poche parole: una bottiglia d’acqua emette tanta CO2 quanta ne emette una macchina per fare 1 km. Con la differenza che è molto più facile rinunciarvi perché basta riempire la brocca dal rubinetto.Questo non per farvi sentire in colpa di avere una bottiglia di plastica in frigo, ma per farvi sentire più leggeri quando al supermercato lascerete i 9kg d’acqua sullo scaffale

Fabio Uggeri

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