Toronagashi e Okuribi...

...ovvero di lanterne fluttuanti sull'acqua e scritte di fuoco sulle montagne

Durante il periodo dell'Obon vengono poste sull'altare buddista delle offerte per gli spiriti degli antenati. Tra queste vi sono i dolci. Di solito si tratta di dolci molto colorati e a base di zucchero poiché devono mantenersi per più giorni. Questi nella foto sono delle gelatine ricoperte di zucchero, ma altri tipi di dolci sono fatti solo con zucchero, solitamente a forma di loto o di altri fiori colorati con colori sgargianti. Questi ultimi hanno una consistenza gessosa e non sono molto buoni pertanto solitamente non vengono mangiati.

Che cosa si mangia durante l'Obon? I cibi tipici consumati durante questo periodo non sono fissi e cambiano da regione a regione. Esistono tuttavia dei cibi che non vanno mangiati e sono, principalmente, carne e pesce, poiché, secondo la tradizione buddista, non si possono mangiare creature che sono state uccise. I piatti che si consumano, purché diversi da regione a regione, sono piatti principalmente vegani. Troviamo, ad esempio, il tofu, le verdure di stagione bollite o sottaceto, il riso bianco o rosso, fagioli e la zuppa di miso. Anche la tempura di verdure è consumata abbastanza comunemente in questo periodo. Photo credit: https://nadesico-magazine.jp/obon-ryoguzen/