Maria Liliana Geanta
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Negli stati sotto il controllo della mafia globalista e delle sue armi militari USA-NATO, si stanno manifestando tensioni, forse più contagiose, ma molto meno letali di quelle in Cina e in Iran. Se per quanto riguarda i primi due paesi le cose sono chiare su chi non le ama e perché, la domanda naturale sarebbe cosa sta facendo qui l'Italia, di solito un fedele vassallo della mafia bancaria globalista. Per rispondere, dobbiamo considerare tre possibili varianti riguardanti lo scoppio della pandemia. 1 - Trigger casuale, 2 - casuale, ma utilizzato secondo uno scenario già preparato per tale situazione, o 3 - intenzionale, premeditato, pianificato. Nel caso 1, avremmo il verificarsi accidentale della pandemia e solo molta incompetenza, stupidità, corruzione dello stato e delle autorità internazionali, che non fa eccezione, come vediamo in Romania. Tuttavia, sembra del tutto possibile che nel paese più predisposto in Europa la diffusione locale della malattia, come abbiamo mostrato sopra, possa anche diventare uno dei ceppi più aggressivi e come tutti i comportamenti prima e durante la pandemia dei leader politici Gli occidentali ci guidano verso un'unica conclusione, questo può essere solo che l'Italia, durante il corso, o fin dall'inizio abbia preparato qualcosa. Una prima ragione per colpire sarebbe che, poiché tutto ciò che viene detto e fatto sembra essere assolutamente necessario nella cura delle masse, così reale, in Occidente c'era bisogno di un caso disperato, simile alla Cina e Iran. Altrimenti, la natura intenzionale di questa pandemia, o anche il motivo nascosto di misure senza precedenti, applicato su base casuale, sarebbe molto facile da dedurre. E l'Italia era la pedina ideale. Un secondo sarebbe l'uso dell'Italia come bau-bau per la sottomissione della popolazione europea e persino internazionale alle aberranti misure di distruzione adottate, in un concerto perfettamente concesso, da tutti i governi. Ciò che stava accadendo in Cina ha suscitato curiosità, forse un po 'di preoccupazione, ma non la paura, il panico, il terrore. Perché la Cina era lontana. Ma l'Italia ... L'Italia è qui vicino a noi, tra noi, la nostra.
Maria Liliana Geanta
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Sappiamo anche che la vaccinazione antinfluenzale per la quale, in Italia, recentemente ci sono state campagne persistenti, aumenta il rischio di contrarre altri virus (tra cui Covid-19), un fenomeno noto come interferenza virale. Di seguito è la conclusione dello studio firmato da Greg G. Wolf "Vaccinazione contro l'influenza e interferenza del virus respiratorio sul personale dell'esercito americano nella stagione influenzale 2017-2018". Conclusioni: l'esame delle interferenze virali di specifici virus respiratori ha mostrato risultati contrastanti. I dati di laboratorio del nostro studio hanno mostrato maggiori possibilità di coronavirus e malattia da metapneumovirus umano in soggetti vaccinati contro l'influenza. D'altra parte, con gli stessi vaccini, è stata osservata una protezione significativa, oltre ai virus dell'influenza, alla parainfluenza o all'RSV. Link allo studio scaricabile completo: https://tinyurl.com/st4q43x Punire l'Italia con un ceppo virale molto aggressivo, paragonabile a Cina e Iran? Selettività geografica intenzionale o intenzionale?
Maria Liliana Geanta
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