Maria Liliana Geanta

Founder Starter

Cambio di stagione ,Mai come in autunno la natura cambia veste, si trasmuta, lascia cadere le foglie: prepara il ritiro in se stessa. È un “metamorfosi energetica” che avviene anche nel nostro organismo e soprattutto nel “cervello antico”, dove si creano le sostanze del nostro benessere, della gioia di vivere, dove vengono creati gli ormoni del maschile, del femminile, della nostra vitalità fisica e psichica. Per farlo in modo compiuto occorrono gli alimenti giusti, quelli ricchi di minerali e di grassi polinsaturi di eccellente qualità. Il primo seme? La noce Quali sono? Quelli che contengono le molecole necessarie a sostenere il nostro cammino verso la stagione autunnale. Al primo posto occorre mettere la noce, il seme-frutto che più di tutti assomiglia al cervello. Ispiriamoci agli antichi, che conoscevano molto in profondità la Natura: la noce è il simbolo della Rigenerazione, è il frutto dell’anima, del vigore, della rinascita, dell’energia sessuale. Fanne una compagna di viaggio in tutto questo mese: pestala con il mortaio (non frullarla, sennò irrancidisce) e fanne un alimento costante per tutti i giorni. Nello yogurt, nell’insalata, non cotta, né tostata, la noce regala vitamine, minerali come il manganese, il magnesio e i tanto citati Omega3. Anche il suo olio ti fa bene (e non solo il suo…) Come condimento usa l’olio di noce: eccezionale unito agli altri oli di semi, come lino, girasole, mandorle. Gli oli di questi semi ci regalano, proprio mentre la natura inizia il suo cambiamento, la migliore protezione per l’intestino e il cervello, due organi “chiave” della salute fisica e mentale. Non devono mancare gli altri semi: prima di tutto la mandorla. La mandorla è un frutto denso di oli e di aromi: sbucciatela e tenetela in bocca. Sentirete il suo sapore e odore amarognolo: chiudete gli occhi e “ascoltate” questo sapore, questo profumo. La mandorla assomiglia all’occhio: per questo gli antichi ebrei la chiamavano “luz”. Luz come luce, essenza indistruttibile che abita ogni essere vivente. Mangiate le mandorle: vi faranno doni meravigliosi. Oggi sappiamo quanto è utile per le sue vitamine, i suoi minerali e i suoi acidi grassi per la cellula nervosa. È un potente defatigante fisico e mentale. Anche questo frutto potete gustarlo con lo yogurt, con il miele, con le insalate. Ne bastano 2-3 al giorno. Non prendete quelle salate degli aperitivi e non assumetele con bevande alcoliche. Perdono, acontatto con l’alcol e con il sale, gran parte del loro potere rigenerativo e ricreativo. Questo mese fai spazio ai semi di irasole, pinoli, lino e zucca Sono veri e propri “tesori in miniatura” devono essere presenti crudi in almeno un pasto della giornata. Meglio al mattino sul pane con la marmellata senza zucchero, o nello yogurt. Fatene uno spezzafame e avrete una scorta di antiossidanti, che riparano muscoli, ossa e cartilagini. Proteggono anche il circolo dall’invecchiamento e dall’arteriosclerosi. I semi sono le sostanze della natura più ricche di luce e combattono le scorie e le tossine più di qualsiasi farmaco. Buon autunno! Con lo yogurt e l’insalata I semi non vanno tostati, né tenuti sotto sale: perderebbero molti dei loro effetti. Le virtù protettive dei tessuti e della pelle, del circolo e del cervello tipiche dei semi di lino, canapa, girasole, delle mandorle e delle noci si potenziano se i semi vengono consumati con i loro oli. Ottimi a colazione (con lo yogurt) e a pranzo (con le insalate), i semi apportano energia da usare durante tutta la giornata. Non usarli di sera I semi sono dei potenti “forzieri” di vitalità: meglio non consumarli la sera, perché possono provocare insonnia.

1  
Maria Liliana Geanta

Founder Starter

Quando parliamo di naturopatia non intendiamo una sola pratica ma un insieme di pratiche. Eccone alcune per farvi rendere conto della varietà di cui stiamo parlando, tutte riunita in una sola categoria: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre. Veniamo ora all’origine stessa del termine che stiamo utilizzando, un termine affatto nuovo perché è stato coniato nel lontano 1895 dallo statunitense John Scheel, medico a New York. Il significato attuale non corrisponde certo a quello di un tempo, oggi con “naturopatia” si intende il “sentiero della natura” per mantenere o ripristinare lo stato di benessere. Dal punto di vista linguistico non è ancora stato chiarito sa cosa questa parola derivi, se da Nature’s Path (Sentiero della natura) da cui, in seguito, Naturopathy, oppure da altri nomi. Potrebbe ad esempio dal greco con pathos che in questa lingua significa simpatia, empatia, sentimento, sofferenza. Suonerebbe quindi come “empatia con la natura”, cosa abbastanza corrispondente al vero significato moderno che si vuole dare a questo concetto. Naturopatia: funziona Ci sono molte perplessità da parte della medicina scientifica rispetto alla naturopatia, vengono avanzate delle critiche e c’è un fronte comune a dir poco scettico, Questo accade per via del fatto che la medicina naturopatica utilizza mezzi presi in prestito dalla medicina “alternativa” quindi senza dei fondamenti scientifici a supporto.

Maria Liliana Geanta

Founder Starter

Sta uscendo il sole tra la nebbia sul Lago di Endine Val Cavallina e bellissimo, un saluto a tutti voi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137