Maria Liliana Geanta

Founder Starter

2021-08-04 16:06:57

4 parole da evitare:

1)Devo, questa espressione induce nel subconscio l'idea che sei costretto, costretto a fare qualcosa. Abbiamo il libero arbitrio e scegliamo ciò che vogliamo nella vita. Usa la parola "scelgo" invece di "devo".

2) Cercherò . Questa parola ti blocca e ti confonde. Ti dirà da solo che sei "in cerchio", cioè stai girando in cerchio, senza uscire.

3) INCREDIBILE. Hai mai sentito qualcuno dire "Incredibile!!!", dopo aver sperimentato qualcosa di inaspettatamente bello? Cosa rende incredibile la parola? Manda all'universo il comando, che non credi, che annullerà questi miracoli.

4) Ma. La parola "ma" è un coltello energetico che annulla tutto ciò che la precede.

Esempio:

"Ti amo molto, ma era meglio se ti fossi coinvolto di più nei nostri problemi."

La parola "ma" annulla tutto ciò che è stato detto nella frase precedente.

Vi invito a riflettere su queste informazioni! Buona serata!

Maria Liliana Geanta 

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Maria Liliana Geanta

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2021-08-04 14:36:07

Dott. Luca Speciani medico chirurgo, presidente AMPAS(più di 1000 medici) Medicina di Segnale:

"Una volta capito (e speriamo che alla fine ci siano arrivati anche quelli più “gnucchi”) che tutto questo circo è stato creato ad arte con l’obiettivo di forzare tutti ad una vaccinazione obbligatoria annuale, senza la quale non potremo più esercitare la nostra professione, mandare a scuola i nostri figli o semplicemente prendere un aereo o un treno... e preso atto della totale complicità in questo sfacelo di politici corrotti, giornalisti prezzolati, medici servi e pecore obbedienti... le soluzioni che restano a noi persone “normali” ma attente ai nostri diritti costituzionali, sono poche.

La prima è combattere a testa alta, perseguendo le vie legali, democratiche, civili a nostra disposizione.

Che è ciò che abbiamo fatto in questi mesi, pagando di persona subendo provvedimenti disciplinari o multe e sanzioni a vario titolo. Con risultati però vicini allo zero.

Perché quando vinci ben quattro ricorsi al TAR contro l’obbligatorietà vaccinale, e per la trasparenza delle decisioni governative e del comitato tecnico scientifico, ma nessuna TV o quotidiano nazionale ne dà notizia, capisci che stai perdendo, e che l’unica via sarebbe quella di una rivolta di piazza non più civile, democratica o legale.

Ma capisci anche che probabilmente questo è proprio ciò che vogliono, e che se ti presti al gioco anche le ultime minime riserve costituzionali (già duramente calpestate dagli assurdi DPCM natalizi) andrebbero a cadere, accelerando il processo di lesione dei nostri diritti.

La seconda via è invece quella di comportarsi come se non esistessero.

Vivere giorno per giorno continuando a fare progetti, ad amare, a piantare alberi, a ristrutturare casa, a investire sui propri figli e sulle proprie conoscenze, a comprare libri, a fare corsi... e dove e quando si può abbracciandosi e guardandosi in faccia.

Può essere che in questo contesto la forza di milioni di persone che non hanno più paura di vivere (e di morire), e che non perdono ore a cercare di capire tra cervellotici decreti se il 27/12 il ragazzo quindicenne potrà o meno venire a trovare i nonni, possa essere più potente di tante vittorie (di Pirro) legali.

Potremmo chiamarla la “forza dell’indifferenza”. Una forza che nasce dal non dare più valore al loro circo mediatico.

Il Bullo, il prepotente di turno, non si umilia menandolo più forte. Lo si riporta al suo misero livello restando indifferenti alle sue sciocche provocazioni. Rendendolo così ridicolo.

Noi siamo ancora vivi, loro sono già morti. Morti dentro, poiché desiderano un mondo senza vita, senza abbracci, senza sorrisi, senza amicizie, senza socialità, senza condivisione, senza amore. Se dovremo morire, moriremo.

Ma a loro, di noi, non resterà nulla. Che restino con i loro amati delatori, i loro giornalisti schiavi e i loro ignobili e deliranti decretini settimanali, schiacciati dalla paura della morte. A che serve vivere se sei già morto dentro ?

Noi saremo altrove, abbracciati, ad amarci intensamente e a suggere dalla vita il suo miele fino all’ultima goccia.

Continuiamo la nostra vita, indifferenti verso chi ci vorrebbe proni, togliendo così potere a chi se lo è indegnamente autoassegnato, con la scusa dell’emergenza, per toglierci libertà e diritti.

NON SIAMO SOLI .

SIAMO IN TANTI.

CE LA FAREMO.

Con Amore 💖

Maria Liliana Geanta 

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Maria Liliana Geanta

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2021-08-01 13:54:45

QUANDO DORMI... Lo sapevi che quando dormi, metti le mani sulle parti del tuo corpo che necessitano di guarigione?

1. Sopra la tua testa: stai cercando una connessione spirituale più grande.

2. Nel petto: hai sentimenti che devi ancora guarire.

3. Sullo stomaco: rabbia e sentimenti furiosi.

4. Tra le gambe: paura, senso di vuoto.

5. Sotto il cuscino: emozioni nascoste, senza mostrare ciò che realmente sentiamo o le nostre vere intenzioni.

6. Abbracci: mancanza di affetto o sostegno da parte dei propri cari.

7. spalle: mancanza di energia.

8. Mani tra la testa e il cuscino: c'è pace in te.

Se non metti le mani sul corpo mentre dormi, significa che stai bene e in pace con te stesso.

Maria Liliana Geanta 

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