Alice Re

Top Founder Senior

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Rockin'1000 .. Firenze.. e che la musica live sia con noi!!!

2018-07-21 18:42:31

Noi ci siamo.. 1000 mancate solo voi !! #Rockin1000ThatsLive #Rockin1000 #foreverock #firenze #piccolecosecheamo #ilmiohabitat

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Estate, Mare, ma Attenzione alle Meduse! ecco come proteggere i nostri bimbi dagli animali con i tentacoli urticanti.

2018-07-20 17:51:33

Sembrano dei polipi rovesciati. Hanno un aspetto gelatinoso, colori scintillanti, filamenti fluorescenti. È un piacere osservare l'agilità delle contrazioni che le fa muovere per propulsione. Eppure, a dispetto del loro aspetto elegante e sinuoso, le meduse possono rappresentare un fastidioso pericolo per i nostri bimbi. Ecco qualche consiglio su cosa fare in caso di contatto con questi affascinanti animali marini, composti per lo più di acqua e capaci di irritare la nostra pelle. LA MEDUSA PUNGE? No, la medusa non punge, né morde. I suoi tentacoli emettono una sostanza urticante per la pelle, che causa irritazioni cutanee dolorose, gonfiore e arrossamento. Per avere questa reazione cutanea, non è necessario essere sfiorati dalla medusa: basta solo entrare in contatto con il liquido urticante che libera attraverso i suoi filamenti. COSA SI SENTE AL CONTATTO CON LA MEDUSA? Al primo contatto tra la pelle e la medusa, il bambino percepisce un forte bruciore e dolore. Subito dopo la pelle si irrita, diventa rossa, e compaiono piccoli pomfi (rigonfiamento della cute), tipo orticaria. La sensazione di bruciore comincia ad attenuarsi dopo 10-20 minuti. Poi il bimbo inizia ad avvertire un intenso prurito. Se viene colpita un'area più estesa del 50% del corpo del bimbo, l'intensità di dolore e del bruciore può diventare insopportabile. COSA FARE IN CASO DI CONTATTO? La prima cosa da fare è tranquillizzare il bambino e farlo respirare normalmente. Se si è vicini alla riva, farlo uscire dall'acqua. Se ci si trova a largo, sorreggere il bambino e richiamare l'attenzione per farsi aiutare, specie se anche l'accompagnatore è venuto a contatto con la medusa. Per prima cosa verificare che non vi siano parti di medusa rimaste attaccate alla pelle e, nel caso, eliminarle delicatamente con le mani. Se non si dispone di medicamenti, può essere utile far scorrere acqua di mare sulla parte interessata per tentare di diluire la sostanza tossica non ancora penetrata. COME SI DEVE CURARE LA PARTE IRRITATA? La medicazione corretta consiste nell'applicazione di Gel astringente al cloruro d'alluminio. Il Gel astringente ha un'immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Purtroppo non è ancora diffusa in Italia l'abitudine di portare con sé questo gel, che è utile anche per le punture di zanzara. In mancanza di questa pomata, si può usare una crema al cortisone anche se ha un effetto più ritardato (entrano in azione dopo 20-30 minuti dall'applicazione), cioè quando il massimo della reazione si dovrebbe già essere spenta naturalmente. Evitare di grattarsi o di strofinare la sabbia sulla parte dolorante. E non usare medicazioni estemporanee con ammoniaca, aceto, alcool o succo di limone: peggiorerebbero la situazione. QUANDO CI SI DEVE PREOCCUPARE? Se immediatamente dopo il contatto, la reazione cutanea si diffonde e compaiono difficoltà respiratorie, pallore, sudorazione e disorientamento, chiamare il 118 e spiegare di cosa si tratta: si riceveranno le istruzioni sul da farsi in attesa che arrivi il personale di Pronto Soccorso. QUALI SONO GLI ESITI? L'area di pelle colpita dalle meduse rimane sensibile alla luce solare e tende a scurirsi rapidamente. Per evitare che la pelle si macchi, è bene evitare pomate antistaminiche e occorre tenere coperta, o ben protetta da uno schermo solare, l'area colpita, fino a quando la razione infiammatoria non scompare (non più di due settimane). fonte e articolo completo http://www.ospedalebambinogesu.it/attenzione-alle-meduse-#.W1IgETnOMdU

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iniziative.. quelle belle.. “Dodici ore per il Gaslini”: una giornata di attività per sostenere i piccoli pazienti oncologici

2018-07-20 17:36:29

Una bella iniziativa: “Dodici ore per il Gaslini”: a Pallare una giornata di attività per sostenere le famiglie dei piccoli pazienti oncologici In ricordo di Giacomo Orsi la terza edizione dell'appuntamento organizzato dai suoi genitori. È in programma domani, dalle ore 10, alla scuderia “Le Poiane”, l’iniziativa benefica che vede la collaborazione di numerose imprese e associazioni valbormidesi, oltre che del dottor Bruschettini, vulcanico pediatra in pensione che continua a dare conforto alle famiglie più sfortunate. “12 ore per il Gaslini” ha lo scopo di sostenere l’acquisto di unità abitative per i genitori che devono accudire i figli durante i lunghi ricoveri nell’ospedale genovese e dove gli affitti anche per una sola stanza hanno spesso costi proibitivi. La giornata di domani, 21 luglio, prevede il nono torneo di calcio memorial Giacomo Orsi, la camminata trofeo delle Poiane, gran galà cinofilo, sfilata di moda, rappresentazione storica, musica, stands gastronomico con le pro loco di Cosseria, Plodio, Piana Crixia e l’Asd canottaggio di Osiglia a partire dalle ore 19. Dodici ore di attività sportive e ricreative e il ricavato, al netto delle spese, andrà tutto in beneficenza.

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