Alice Re

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cook this page.. ultima trovata pubblicitaria del colosso svedese.. chissà se diverrà realtà! che ne pensate?

2018-07-20 17:30:56

Carta da forno con istruzioni per cucinare: l’ultima idea di Ikea .. guarda il VIDEO e dimmi cosa ne pensi! Per cucinare, così come per montare un mobile, è tutta una questione di istruzioni, parola di Ikea. L'azienda di mobili ha lanciato una geniale pubblicità che presenta "Cook this page", ovvvero una carta da forno dove si devono posizionare perfettamente sale, pepe, spezie, verdure e ogni altro tipo di ingrediente, per poi passare alla cottura. Il prodotto non è in commercio – è la trovata creativa della campagna pubblicitaria – ma vuole dimostrare che anche cucinare può essere semplice, seguendo il giusto metodo. Così, per fare il filetto di salmone svedese al forno, basta posizionare il pesce, il sale, il pepe, il limone e le spezie, arrotolare la carta e poi cuocere. Il risultato sarà straordinario. L'idea è venuta all'agenzia Leo Burnett per Ikea Canada, che ha preso spunto dalle celebri istruzioni Ikea. I piatti proposti sono alcuni di quelli che è possibile trovare all'interno del megastore. Chissà se i fogli di Cook This Page diverranno realtà! articolo originale e completo http://www.siciliafan.it/video/carta-da-forno-con-istruzioni-per-cucinare-lultima-idea-di-ikea-video/

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pensiamo di essere nel 2018 ed invece.. In circa un terzo dei Paesi del mondo l’omosessualità è ancora un reato..

2018-07-20 17:22:30

Paesi del mondo in cui essere gay è un reato: il lungo elenco! In circa un terzo dei Paesi del mondo l’omosessualità è ancora un reato, a volte punibile anche con la morte. Su Notizie Geopolitiche Alessandro Mauceri qualche giorno fa ha tracciato una mappa piuttosto esaustiva dei Paesi del mondo in cui sussistono leggi contro la comunità LGBT. Ancora oggi infatti in molti Paesi essere omosessuali non è legale, spesso è un reato punibile con pene anche molto severe. In circa un terzo dei Paesi del mondo l’omosessualità è ancora un reato, a volte punibile anche con la morte. In Nigeria basta essere sostenitori di un’organizzazione gay per finire in prigione anche per 10 anni. In Uganda si rischia addirittura l’ergastolo. In India è in vigore la “Section 377” di una legge che risale al 1861 (cioè quando il paese era sotto il dominio britannico) e qualsiasi “connubio carnale contro natura con uomini, donne o animali” viene punito con una pena fino a dieci anni di prigione. In Africa “la condotta omosessuale è considerata reato in 38 Stati africani e molti di essi stanno approvando leggi sempre più restrittive. Le persone LGBT vengono arrestate e condannate al carcere solo perché sono gay”. A volte le pene previste sono leggere: il “reato” viene punito semplicemente con un’ammenda in Liberia e in Malesia. In alcuni paesi queste leggi risalgono a vecchie norme non più applicate: in Giamaica ad esempio, le buggery laws non sono mai state formalmente abolite, ma non sono state applicate quasi mai. In altri casi alle pene pecuniarie si aggiungono anche la detenzione o altro: in Marocco alla sanzione pecuniaria si aggiunge la reclusione da 6 mesi a tre anni, in Camerun questo “reato” è punibile con una multa o con una condanna a un massimo di cinque anni di prigione e alle Maldive dove, secondo il Codice Penale gli atti sessuali tra uomini e tra donne sono punibili severamente. In Burundi la legge punisce qualsiasi attività omosessuale con una pena tra i due mesi e i tre anni di detenzione. In molti paesi islamici l’omosessualità è punibile anche con la morte, in Iran ad esempio. In Qatar invece gli atti omosessuali sono puniti con sette anni di prigione, con l’ergastolo se una delle parti ha meno di 16 anni di età. Ma in questo paese vige la Sharia (la legge islamica), che prevede che una persona sposata che si rende “colpevole” di omosessualità venga punita anche con la morte. In Bangladesh, l’art. 377 del codice penale prevede la prigione a vita e nel sultanato del Brunei è stata recentemente istituita la lapidazione per i gay. In Africa sono molti i paesi in cui vigono leggi che colpiscono l’“omofilia” anche sotto forma di reato di opinione, norme che puniscono semplici comportamenti e punti di vista: il 98 per cento dei nigeriani, il 96 per cento di chi vive in Senegal, Ghana e Uganda, e il 90 per cento dei keniani è convinto che la società non debba accettare l’omosessualità (dati sondaggio Pew Research Center di Washington). Anche paesi considerati ormai evoluti è ancora considerato un reato gravissimo, come negli Emirati Arabi Uniti dove l’art. 354 del codice penale federale prevede la pena di morte. E in Afghanistan è prevista la morte per lapidazione. In Arabia Saudita essere omosessuali significa rischiare il carcere, multe, frustate, l’internamento in cliniche psichiatriche, amputazioni e anche la morte. Pena di morte prevista anche in Mauritania, Pakistan, Yemen. A giugno 2016, secondo un rapporto, erano oltre settanta gli Stati che considerano reato i rapporti consensuali tra persone dello stesso sesso. E in molti di questi Paesi le pene sono state rese ancora più severe. In Algeria e Angola la legge prevede i lavori forzati. Sanzioni penali sono previste anche in Russia, Senegal, a Singapore, in Somalia, in Sri Lanka, Sudan, Swaziland, Tunisia (qui l’omosessualità è illegale, ma “tollerata”), Turkmenistan, Uzbekistan, Zambia e Zimbabwe. fonte e articolo completo https://www.gay.it/gay-life/news/paesi-mondo-gay-reato

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per le vacanze Liguria tra le prime tre regioni.. Qualche camer ligure è alle prese coi foresti?!?!?

2018-07-19 13:48:38

Gli italiani nel 2018 sono rimasti in Italia per le vacanze: Liguria tra le prime tre regioni. Le venti città più ricercate nei primi sei mesi dell'anno sono italiane. Lazio, Liguria e Veneto le Regioni al top: Varazze e Alassio nella "top ten". La maggior parte degli italiani ha deciso di trascorrere le proprie vacanze in Italia. Secondo i dati del motore di ricerca e comparazione prezzi per hotel e altri tipo di alloggi, hotelscan.com, le venti città più ricercate dai viaggiatori nei primi sei mesi dell'anno sono tutte italiane, e 11 di queste si trovano concentrate in tre Regioni: Lazio, Liguria e Veneto. La destinazione più desiderata si è rivelata Roma, con la sua varietà di offerte e strutture, le sue bellezze e le innumerevoli cose da visitare, la Capitale rappresenta la meta ideale per un fine settimana, un ponte o una vacanza più lunga, per questo è stata la più ambita in assoluto dai turisti italiani in tutta la prima metà del 2018. Anche la Liguria è stata scelta da migliaia di italiani in cerca di sole e mare: Varazze ha conquistato la quarta posizione e si è attestata come una delle mete più apprezzate della Riviera delle Palme ligure in tutte le stagioni dell'anno grazie al suo clima particolarmente favorevole, alle sue spiagge, alle sue strutture, alla bellezza dei suoi paesaggi e a un calendario ricco di eventi interessanti e di qualità. Inoltre, la Liguria vanta altre 3 città tra le più desiderate dagli italiani nel 2018: Alassio, nota per le sue spiagge e i suoi centri termali, ha ottenuto la nona posizione, Genova la 13esima e Finale Ligure la 19esima. fonte e articolo originale completo http://www.savonanews.it/2018/07/19/leggi-notizia/argomenti/economia-1/articolo/gli-italiani-nel-2018-sono-rimasti-in-italia-per-le-vacanze-liguria-tra-le-prime-tre-regioni.html

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