Massimo Pettinato
Notizie ☆ News ☆ Cose belle ☆
C’è un suono , un dono naturale unico e sublime: il canto del mare. Un insieme di melodie, tracce sonore dotate di sfumature che nessun autore potrà mai imitare con la stessa magistrale bravura. Sarà per non perdere questo dono quando ne siamo lontani, che ritroviamo l’eco della sua voce appoggiando all’orecchio una conchiglia? Adoro ascoltare nel silenzio quello sciabordio che accarezza la riva, l’abbraccia e la bacia, un incontro sensuale e dolce. Nel muto vivere circostante gioca e sorge alle tue orecchie, un sussurro capace di scaldarti il cuore, di ispirare le parole che desideri scrivere, di farti sentire magica. Mi siedo di fronte quell’immensa distesa marina, ne seguo il movimento delle onde sino all’orizzonte e ascolto il racconto del mare, immersa nelle sue parole d’amore. Una sensazione paradisiaca che culla il mio animo, lo nutre e lo appassiona. In quel momento non mi occorre altro, mi lascio conquistare come il fosse il più tenero degli amanti e, mentre la brezza mi accarezza, sento il vapore salmastro posarsi sulla mia pelle e provo un brivido simile a un amplesso. Il canto delle onde accompagna il mio viaggio oltre quella linea che sa d’infinito, sino a dove mi porta l’immaginazione: lontano.
Massimo Pettinato
Notizie ☆ News ☆ Cose belle ☆
dodicesima lettera a Lucilio, Seneca spiega la propria visione del ciclo della vita e ci insegna come affrontare ciascun giorno della nostra esistenza. Come si deduce dalla frase riportata qui sopra, il filosofo interpreta la vita umana come una sequenza regolare di giorni, così ben ordinata da assumere l’aspetto di un agmen, ovvero di una colonna di soldati in marcia: sappiamo bene quanto fosse importante il rispetto dello schieramento nell’arte militare romana. Ebbene, secondo Seneca, bisogna vivere come se fosse l’ultimo, per chiudere la serie dei giorni in maniera esemplare e degna.
Massimo Pettinato
Notizie ☆ News ☆ Cose belle ☆