MIRELA NIMIRCEAG
Founder Junior
Si conoscono persone su Social che piano piano diventano amici. Ci parliamo come se ci conoscessimo da sempre, pur sapendo della distanza che ci divide. Si ha l'impressione di star seduti l'uno vicino all'altro. Mettiamo mi piace alle loro Foto. Condividiamo gli stati. Commentiamo. Gli amici virtuali diventano importanti, un buongiorno la mattina, un complimento, un saluto la sera. Sono piccole azioni che ci fanno sorridere, un amico virtuale vale quanto un amico reale (a volte, forse, anche più). Grazie a Tutti, Vi Voglio Bene ... !!!... BUON ANNO A TUTTI !!!
MIRELA NIMIRCEAG
Founder Junior
Tu hai il diritto di provare ciò che provi. Le emozioni che senti sono flussi naturali, sani e sacri, che chiedono di essere visti, lasciati fluire. Se non ti dai il permesso di esprimere ciò che provi veramente nel profondo delle viscere, se impedisci al flusso di venir "su", rischi di danneggiare il tuo corpo...o rischi di fare del male a qualcuno fuori da te quando "esplodi" con parole (o azioni) aggressive. Tu hai il diritto di provare ciò che provi, hai la responsabilità di esprimere ciò che provi pena il protrarsi di una sofferenza disfunzionale a te e a chi ti circonda. Perché è così difficile esprimere emozioni? E se ti rispondessi: "semplicemente perché non hai imparato a farlo in modo sano e sacro"? Sappi che non sei condannato a perpetrare una modalità comportamentale di implosione o esplosione disfunzionale. Sappi che, in qualsiasi modo tu non abbia imparato a conoscerti nelle profondità dei tuoi flussi emozionali, è sempre tempo di poterlo fare. Nella visione della psicosomatica, non esiste alcuna malattia, disagio, sofferenza che non abbia un nucleo-causa legato ad una emozione che non è stata riconosciuta ed espressa (disistima, senso di impotenza, ingiustizia, tradimento, abbandono, rifiuto, vergogna, ....). Vivere in armonia nel corpo, nella mente e nello spirito, richiede di affrontare ciò che viene considerato "segreto" o "blocco"... quelle emozioni ancora nascoste, rimosse, rifiutate... che spingono, spingono, spingono per venire in superficie... e la loro spinta è enorme, il mondo del subconscio ha una forza enorme che condiziona (quasi sempre inconsapevolmente) la tua vita. Nella visione della psicosomatica evolutiva, non ha più senso andare a cercare il "perché" questo accade... ha invece un senso amorevole e giusto DARSI IL PERMESSO di vedere, accogliere senza giudizio, rilasciare, integrare la trasformazione che ne consegue con una espansione di coscienza. Quali sono gli strumenti ai quali ricorrere? Puoi imparare ad usare tecniche di respirazione diaframmatica profonda. Queste tecniche sostengono una maggiore ossigenazione corporea, producono grandi benefici nel fisico, nello sviluppo di nuove sinapsi neuronali, aiutano a gestire e controllare gli stati emotivi pesanti e disfunzionali. Puoi usare la tua capacità di usare la visualizzazione trasmutativa analogica, naturale capacità del cervello che ricodifica, a livello archetipico profondo, la tua esperienza di vita (prendi le immagini interiori che non funzionano e le sostituisci coscientemente con nuove immagini). Puoi usare la meditazione statica o camminata, la contemplazione di opere d'arte, la scrittura spontanea. Puoi usare il tuo corpo per danzare le emozioni, in un movimento spontaneo accompagnato da musiche che ami. Puoi rivolgerti ad un professionista (per esempio come me) che ti sostiene e guida in un momento topico della tua vita emozionale. Tu hai il diritto di provare ciò che provi, e hai il diritto di esprimere ciò che provi veramente... non sei mai solo. Puoi sempre scegliere il prossimo passo da fare, dove andare. Cerca soluzioni di espressione sane, sacre, rispettose per te e per gli altri. Non agire impulsivamente ma con saggezza e consapevolezza. Tu scegli se trattenere, bloccare, reprimere le tue emozioni... oppure se vuoi danzare con esse, in esse... chi governa le emozioni è benedetto dalla Grazia e dalla Saggezza. Tu scegli, sempre. Così è. Grazie. - Manuela Forte -
MIRELA NIMIRCEAG
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