Luigi eugenio Stanco
< 5/14 > Il corallo Echinophylla aspera vive nell’oceano Pacifico e Indiano. Quasi tutte le specie di questi celenterati costruttori di barriere sono in pericolo a causa dell’acidificazione degli oceani. Il loro scheletro è costituito essenzialmente dal carbonato di calcio secreto dai polipi, minuscoli animali simili alle attinie: la diminuzione del pH delle acque dei mari (cioè lo spostamento verso valori acidi) scioglie lentamente lo scheletro e indebolisce l’intera struttura delle grandi barriere coralline. A questo si unisce il riscaldamento dell’intero pianeta, che spinge i coralli a espellere le alghe che convivono all’interno del loro corpo. Lo sbiancamento susseguente porta lentamente alla morte del corallo.
Luigi eugenio Stanco
< 4/14 > L’ippopotamo (Hippopotamus amphibius), benché personaggio di primo piano in molti documentari sull’Africa, non è una specie diffusa e comune. La sua dipendenza dall’acqua e la necessità di nutrirsi di erba lo porta spesso in conflitto con le popolazioni che vivono vicino ai fiumi e ai laghi. Se a questo si aggiunge la caccia cui è sottoposto per varie ragioni, ad esempio i suoi grossi denti d’avorio, si spiega il perché la specie sia in diminuzione in larga parte del continente africano.
Luigi eugenio Stanco