Luigi eugenio Stanco

< 8/14 > L’aquila delle scimmie (Pithecophaga jefferi) è una delle aquile più grandi e potenti della Terra. Evolutasi in un ecosistema con pochi mammiferi predatori, ha raggiunto dimensioni rilevanti, con un’apertura alare di circa 210 centimetri. Proprio queste sue dimensioni e le esigenze alimentari stanno spingendo la specie all’estinzione, perché nelle Filippine le foreste si riducono sempre più a causa della deforestazione. Un progetto di allevamento in cattività e reintroduzione sta avendo un qualche successo, ma sarebbero necessarie nell’arcipelago anche nuove aree protette per consentire la reintroduzione di questa specie spettacolare.

Luigi eugenio Stanco

< 7/14 > Il rinopiteco bruno (Rhinopithecus bieti) è una scimmia dall’aspetto molto peculiare, che abita le foreste del sud della Cina. La deforestazione e la caccia da parte delle popolazioni stavano condannando alcune popolazioni della specie alla sparizione. L’opera di un documentarista cinese, Xi Zhiniong, è riuscita a fermare la distruzione delle foreste. Ma il lento avanzare delle motoseghe non lascia molto spazio a questa curiosa scimmia.

Luigi eugenio Stanco

< 6/14 > Il tamarino calvo (Saguinus bicolor) è una scimmia sudamericana che abita le foreste tropicali attorno alla città brasiliana di Manaus. La veloce espansione del tessuto urbano sta distruggendo velocemente la distesa di alberi, e il tamarino sta rapidamente diventando una specie in pericolo. Sono in atto alcuni progetti di allevamento in cattività e reintroduzione in habitat protetti. La popolazione di animali catturati cresce però molto lentamente, perché gli animali sono restii a riprodursi in cattività.

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