La Riccia

Hikaru no go

2019-01-29 15:31:00

Hikaru Shindo trova, nella soffitta del nonno, un vecchio goban con diverse macchie di sangue che solo lui riesce a vedere; viene così posseduto dallo spirito di Fujiwara no Sai, un giocatore di go del periodo Heian morto suicida dopo essere stato accusato di aver imbrogliato durante una partita. Nonostante la morte del corpo, lo spirito ha continuato a vagare nel mondo dei vivi poiché agogna ancora al raggiungimento della mano di Dio, ovvero la giocata perfetta. Lo spirito riuscirà a spingere Hikaru, completamente ignorante in materia di go, verso il gioco, assistendo alla crescita di Hikaru come persona e come giocatore.

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Hitsuji no uta

2019-01-29 15:25:25

Kazuna è in apparenza un normalissimo studente di medie capacità della scuola superiore, che però perde del tutto il controllo alla vista del sangue, o anche solo davanti ad una bottiglia di vernice rossa. Questo problema che lo affligge è una condizione genetica della sua famiglia, difatti anche la sua povera sorella Chizuna ne è stata afflitta.Il ragazzo va a rivolgersi proprio a lei per chiedere aiuto: Kazuna vive con due signori che egli chiama zio e zia (i quali sono entrambi in realtà dei vecchi amici del padre), questo da quando la madre è morta.Nel frattempo il ragazzo diviene anche un buon amico di una giovane con ambiziose aspirazioni artistiche di nome Yaegashi, la quale verrà in seguito a conoscere la condizione esistenziale vissuta dal compagno (all'inizio della storia entrambi hanno sentimenti reciproci).Il padre di Kazuna e Chizuna si era suicidato sei mesi prima: la ricerca delle motivazioni che hanno causato la sua morte è uno dei punti cardine dell'intera narrazione.

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Higurashi no naku koro ni

2019-01-29 15:19:34

Higurashi no naku koro ni si svolge durante il giugno del 1983, in un villaggio rurale immaginario di circa duemila abitanti di nome Hinamizawa (雛見沢?), basato sul villaggio Shirakawa, patrimonio dell'umanità.[1]Il personaggio principale, Keiichi Maebara, si trasferisce ad Hinamizawa e diventa amico delle sue compagne di classe Rena Ryugu, Mion Sonozaki, Rika Furude e Satoko Houjou. Keiichi partecipa alle loro attività del club del dopo-scuola, che consistono soprattutto in giochi da tavolo e giochi di carte (con relative punizioni per il perdente, ovvero di solito lui stesso). Inizialmente Hinamizawa appare come un villaggio rurale normale e pacifico agli occhi di Keiichi, tuttavia la tranquillità termina improvvisamente dopo l'annuale Festival del Watanagashi, una celebrazione per commemorare e ringraziare il dio locale, Oyashiro. Keiichi viene infatti a conoscenza del fatto che negli ultimi quattro anni una persona era stata uccisa e un'altra era scomparsa proprio il giorno del Festival. Keiichi stesso diventa presto teso a causa degli strani eventi relativi al Watanagashi e a Oyashiro.In ogni arco narrativo lui o una delle sue amiche inizia a soffrire di paranoia e commette un crimine, che consiste in uno o più omicidi dei propri stessi amici. Sebbene all'inizio sembri impossibile raccontare le loro delusioni e le loro azioni a parte il mistero di Hinamizawa, col tempo i protagonisti cominciano a ricordare (più o meno direttamente) gli avvenimenti degli archi precedenti, imparando da essi e lentamente la verità viene rivelata.

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