Kabore Laurentine

Founder Starter

Kabore Laurentine

Founder Starter

Come eliminare la cellulite con l’alimentazione Una cosa è certa: per quanto possano essere efficaci, i trattamenti esterni per ridurre la cellulite hanno un effetto breve se non si interviene per eliminare le cause che hanno portato alla formazione di tale inestetismo. Tra di queste, la più importante è senz’altro la dieta. L’accortezza numero uno, quando si riscontra questo problema, è evitare alimenti che possano causare picchi glicemici, come per esempio i cibi raffinati (pasta, riso, farine bianche…) occorre infatti tenere sotto controllo l’insulina, ormone lipogeno, che favorisce la formazione dei grassi. Il secondo step è adottare una dieta particolarmente ricca di cibi antiossidanti, come frutta e verdura fresca di stagione. Quando parliamo di cellulite, infatti, parliamo di cellule che “soffrono” per il fatto di non riuscire a scambiare ossigeno e nutrimenti con lo spazio extracellulare. Lo stress ossidativo in questo modo, aumenta, e la cura dovrà pertanto basarsi sull’impiego di sostanze antiossidanti», evidenzia la dietista. Spesso, in questi casi, si effettuano anche test specifici che consentono di valutare il livello di stress ossidativo dei tessuti, al fine di definire una dieta personalizzata. Di certo, la dieta ideale è sempre quella che adotta la giusta quantità e qualità di grassi. Primi fra tutti, gli Omega 3 per le loro proprietà antinfiammatorie, contenuti ad esempio nell’avocado, nella frutta secca e nei legumi. Importante anche l’assunzione di agrumi, per l’alto contenuto di Vitamina C: aiuta l’elasticità della pelle e il rinnovo cellulare, mantenendo in salute i tessuti cutanei. Semaforo rosso, invece, per sale, alimenti salati e salumi, volti a favorire la ritenzione idrica. Così come per l’alcol. L’idratazione abbondante è un terzo punto fondamentale nel processo di smaltimento della cellulite. Nella dieta quotidiana può essere molto utile inserire anche tisane a base di Tarassaco – per favorire il drenaggio dei liquidi – o di Rusco – per aiutare la microcircolazione sanguigna. Una tazza al giorno potrà essere sufficiente, perché più che la quantità, in questo caso conta la perseveranza. La cellulite deve essere combattuta a tavola tutto l’anno, affiancando attività fisica e uno stile di vita sano. Avendo un fattore metabolico alla base, l’adozione di una dieta alimentare equilibrata e costante è infatti imprescindibile se si vuole evitare che, nonostante l’impegno e i risultati, una volta “abbassata la guardia” si riformi. Scopri di più su: bit.ly/38bKYzs

Kabore Laurentine

Founder Starter

Picnogenolo – il migliore rimedio naturale per gambe gonfie, capillari fragili e ritenzione idrica Il picnogenolo è un estratto dalla corteccia di pino marittimo francese che è risultato essere uno dei rimedi naturali più potenti per migliorare la circolazione, ringiovanire la pelle e rigenerare gli occhi. Più di 300 studi scientifici negli ultimi 40 anni hanno confermato l’efficacia del picnogenolo, l’estratto di una particolare tipologia di pino che cresce esclusivamente nella più grande foresta incontaminata d’Europa nella Francia sud-occidentale. Viene estratto seguendo procedimenti naturali che ne mantengono intatta la purezza. Il picnogenolo agisce su 4 livelli: - Antiossidante - Anti-infiammatorio - Stimola la produzione di collagene e acido ialuronico - Favorisce la produzione di ossido nitrico endoteliale, che aiuta a dilatare i vasi sanguigni Vediamo nel dettaglio come queste proprietà riescono ad indurre grandi effetti benefici in chi l’ha provato. ● Picnogenolo migliora la circolazione sanguigna Molte persone soffrono di gambe gonfie, capillari che si rompono (e quindi anche sangue dal naso ed occhi deboli), cellulite, ritenzione idrica, colesterolo alto e problemi con i valori delle piastrine. Il fastidio compare soprattutto nelle persone che devono rimanere ferme sedute o in piedi per periodi di tempo prolungati, e nelle persone che non fanno esercizio regolarmente. Molte sentono la tensione nei polpacci, agitazione nelle gambe o dolore mentre camminano. Tutti questi sintomi sono direttamente legati alla salute generale e al benessere delle vene. Il picnogenolo, conosciuto anche come pycnogenol® (dato che è brevettato), si è dimostrato essere utile in tutte queste situazioni perché: - Stimola una sana circolazione sanguigna aumentando la vasodilatazione dei vasi sanguigni e migliorando così il flusso del sangue e alleggerendo il carico del cuore. - Rafforza le pareti dei capillari – i vasi sanguigni più piccoli del nostro organismo. È in grado di sigillare efficacemente i capillari infragiliti e di bloccare l’uscita di sangue nei tessuti, che causa gonfiori, edemi e micro sanguinamenti. - Ha una forte capacità anti-infiammatoria - Contribuisce a rendere le piastrine meno “appiccicose”, contribuendo a ridurre i coaguli di sangue - Migliora la risposta dell’organismo nel contrastare la costrizione dei vasi sanguigni: la normalizzazione del diametro dei vasi sanguigni è un modo naturale per mantenere stabile una pressione sanguigna nella norma - Abbassa il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumenta il colesterolo “buono” (HDL) - Favorisce il miglioramento dei valori lipidici e zuccherini nel sangue (quindi stimola il peso forma ed allontana diabete ed obesità) Sull’insufficienza venosa e picnogenolo sono stati finora pubblicati 15 studi clinici, su un totale di 784 pazienti ed in tutti i casi è stato osservato un netto miglioramento dell’insufficienza venosa. Una di queste ricerche comprende uno studio su 211 passeggeri in un volo su lunga distanza (7-12 ore), che ha dimostrato come il picnogenolo contribuisce a prevenire la trombosi. I passeggeri avevano assunto due capsule da 100 mg di picnogenolo due o tre ore prima della partenza, e altre due capsule sei ore dopo il decollo. Un’altra capsula veniva assunta il giorno dopo l’arrivo a destinazione. Mentre nel gruppo di controllo, a cui era stato somministrato un placebo, si riscontravano cinque casi di trombosi, nessun caso di trombosi veniva riscontrato durante il volo tra i passeggeri che avevano assunto picnogenolo. ● Picnogenolo contrasta l’invecchiamento e danni cellulari Il picnogenolo ha un’antiossidante che è stato stimato essere addirittura 20 volte superiore a quella della Vitamina C e 50 volte superiore a quella della Vitamina E. È uno dei rimedi naturali più efficaci per contrastare i radicali liberi prima che possano causare danni da stress ossidativo. Il suo potere antiossidante agisce su due livelli: - Stimola le cellule a raddoppiare il loro potere

2  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52