Tommaso Vicentini

Logistica alimentare

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Gianluca Vacchi tra lusso e vita social

2019-02-06 20:45:57

chi è Gianluca Vacchi? Erede dell’Ima, la multinazionale leader mondiale nel packaging, fondata negli anni ‘60 dal padre e di cui possiede il 30% delle azioni ha un patrimonio a sei zeri e una spregiudicata passione per la bella vita. Classe 1967 e bolognese di nascita, Vacchi ha una laurea in Economia e Commercio e un’esperienza imprenditoriale di famiglia alle spalle. Anche se è nel Cda dell’azienda, in realtà colui che amministra la società è il cugino, Alberto Vacchi, che ha trasformato l’azienda in una multinazionale che macina eccellenze e ricavi (nel primo semestre del 2016 l’utile ha toccato i 41,7 milioni di euro): non a caso l’amministratore delegato di Ima è anche presidente di Unindustria Bologna ed è stato a un passo dal diventare presidente di Confindustria su suggerimento di Luca Cordero di Montezemolo.Gianluca Vacchi invece è "andato fuori a sfogare un po’ la mia vena creativa" ha detto in un'intervista. E infatti Mr. GV ha ampliato i campi di interesse acquistando partecipazioni in gruppi come Eurotech e comprando brand del settore moda, come Toy Watch, fino a creare appunto il suo marchio GV (magliette, 'gioielli' e persino emoji). E godersi la sua bella vita social! Fra i suoi migliori amici ci sono molti personaggi famosi, per esempio l’ex calciatore di Juventus, Inter e Milan, Christian Vieri, meglio conosciuto col soprannome Bobo. Così come Gianluca Vacchi, anche Vieri è uno degli idoli del popolo dei social network. Entrambi bolognesi, spesso hanno condiviso le vacanze tra Miami, Cortina e la Costa Smeralda. La coppia sta monopolizzando i social con alcuni balletti molto divertenti, che stanno appassionando tutti i loro follower. Durante il suo soggiorno a Ibiza ha postato foto e video anche in compagnia del calciatore Marco Borriello, un altro dei suoi amici vip. Per seguire giorno dopo giorno tutte le vicende legate a Gianluca Vacchi, è possibile cliccare sui suoi profili. Li aggiorna di continuo e questo lo sta aiutando ad aumentare lo share sui social. Troverete sempre foto e video simpatici e divertenti che riusciranno a strapparvi senza dubbio un sorriso.

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Non ci sono più i DJ di una volta, come il mondo della notte sta cambiando!

2019-02-06 20:36:56

La nostalgia ci fa vedere il passato migliore di come era davvero. Ma nemmeno il presente è perfetto.e il titolo di questo articolo non nasconde un certo grado di provocazione, dietro a un’affermazione così forte c’è molto di cui disquisire. Mettiamo subito sulla bilancia la domanda da un milione di euro: era meglio prima? O è meglio oggi? Di sicuro, l’idea del dj con la sua sacra borsa di vinili è un’immagine fortissima che ha forgiato l’immaginario collettivo di tutti noi. Rappresenta ancora oggi qualcosa di donchisciottesco, il dj come l’eroe che deve far ballare tutti usando come armi due giradischi, un mixer, un paio di cuffie e una borsa con 50, 60 sceltissimi pezzi, dischi introvabili, rarità. Era la sfida a chi riusciva ad accaparrarsi l’unica copia in circolazione del promo con cui conquistare il dancefloor. Tutto bellissimo. Ma a risentire oggi in giro per il web alcuni di quei set leggendari, emergono prepotentemente i limiti di quel tempo: i dischi che saltano, quelli che suonano male, senza contare che anche il miglior dj del pianeta non era immune a sbagliare qualche passaggio qua e là. D’altronde, con i dischi in vinile i cavalli, gli errori nella messa a tempo dei due dischi, erano all’ordine del giorno. E poi, come la mettiamo con le opportunità infinite che sarebbero venute più avanti? Gli edit, le personalizzazioni, i loop, la possibilità di portarsi appresso una borsa piena di CD pieni di tracce – tutte utili – invece dei 50-60 vinili; e poi i software con cui mixare e modificare la musica in tempo reale, le SD, le USB con migliaia di brani a disposizione. E il futuro sembra soffiare un vento che porta la voce dello streaming in console. Inutile discutere: è evidente che la bilancia pende dal piatto della modernità. Eppure i dj non sono più quelli di una volta. INFO: https://www.djmagitalia.com/dj-di-una-volta/

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Quando il mal di testa dipende dai denti

2019-02-06 20:29:14

Ci sono alcuni sintomi ben precisi che indicano quando un mal di testa cronico dipende da una patologia legata ai denti: ad esempio se ci si sveglia durante la notte con il dolore alla testa e la bocca molto serrata; quando ci si sveglia alla mattina avvertendo subito i fastidi dovuti al mal di testa; quando ci si sveglia con la sensazione di indolenzimento o rigidità sulle tempie o sulle guance. Ancora, quando si ha fastidio nella zona prima delle orecchie o quando, aprendo la bocca, si sente come uno scatto o un rumore.Concentrandosi sui denti, poi, bisogna far caso se l’arcata superiore e quella inferiore riescono a essere simmetriche nella chiusura oppure no e se la parte inferiore è usurata ed erosa nello smalto. Poche, semplici riflessioni che indicono a capire se il mal di testa potrebbe dipendere, appunto, dai denti oppure no.Riassumendo, tra le cause più frequenti del mal di testa causato dai denti, c’è il cosiddetto bruxismo, ovvero l’abitudine di serrare i denti o digrignarli, soprattutto durante il sonno in modo del tutto involontario. Questo disturbo può scatenare un’infiammazione dell’ATM (articolazione termomandibolare, che consente di aprire e chiudere la bocca) e all'apparato muscolare.

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