Tommaso Vicentini

Logistica alimentare

Tommaso Vicentini

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MOUNYL

2018-11-11 15:22:29

https://www.cam.tv/mounyl Dischi e Montagna, nuovo canale innovativo ed ecologico creato con l'ispirazione della condivisione ed sopratutto la cultura ! Progetto avviato assieme a 4 ragazzi Friulani (Carnici) che puntano a crescere come artisti nel settore tecnico-musicale e culturale offrendo tanta musica e passione per la propria madreterra! Mounyl è il nuovo proggetto che sta prendendo vita in Carnia(provincia di udine,FriuliVeneziaGiulia) per distaccare i giovani dalla noia e dalla monotonia utilizzando serate a tema con selezioni musicali accurate e studiate offrendo emozioni e divertimento sempre nell' ambito naturalistico ed ecologico! LINK:https://www.cam.tv/mounyl Grazie per il supporto ! :)

Tommaso Vicentini

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Cambiamenti climatici: gli effetti sul Mediterraneo

2018-11-11 14:59:49

Forse qualcuno ne sarà sorpreso oppure terrorizzato ma gli studi dimostrano che il bacino del Mediterraneo sta sperimentando l'impatto dei cambiamenti climatici più di altre aree del pianeta. Una rete internazionale di scienziati è al lavoro per mettere in luce tutte le problematiche e una prima sintesi dei risultati è stata pubblicata su Nature Climate Change. I primi risultati confermano che il bacino del Mediterraneo supera le tendenze globali nelle ricadute ambientali, perché amplificate dal fatto che si tratta di un'area fondamentalmente chiusa, dall'uso intensivo dei suoli, dall'urbanizzazione e dall'inquinamento delle regioni che si affacciano su questo mare. Michael Tsimplis (università di Hong Kong), uno dei ricercatori, afferma che «i rischi posti dal cambiamento climatico sul Mediterraneo sono stati fortemente sottostimati perché ogni singolo problema è stato esaminato in modo indipendente, ma la verità è che sono interconnessi e che, soprattutto, interagiscono con problemi sociali ed economici che amplificano ulteriormente il loro impatto: i problemi correlati al cambiamento climatico vanno considerati come un insieme da monitorare e valutare nella sua globalità». TEMPERATURE IN CRESCITA.. La ricerca mette in evidenza che le temperature medie dell'intera regione del Mediterraneo sono aumentate di 1,4 gradi centigradi rispetto all'era pre-industriale: 0,4 gradi centigradi in più rispetto alla media globale. Anche se si riuscirà a limitare l'aumento della temperatura media globale a 2 gradi centigradi (rispetto all'era pre-indutriale), come previsto dagli accordi di Parigi, le condizioni di questa regione saranno tali da portare comunque a una significativa riduzione delle precipitazioni estive in diverse aree, fino al 10-30%, aggravando la generale carenza idrica e, di conseguenza, incidendo in modo significativo sulla produttività agricola, in particolare nelle regioni meridionali. TANTI PROBLEMI.. A causa delle ridotte precipitazioni, la richiesta d'acqua aumenterà dal 4 al 18% entro la fine del secolo. La crescita della popolazione aggraverà ulteriormente la situazione, portando a un aumento della richiesta di acqua per uso agricolo anche del 74%. Dal punto di vista meteorologico, nei prossimi anni sulle regioni del Mediterraneo aumenteranno le ondate di calore, che - complice l'inquinamento atmosferico - già oggi hanno importanti ricadute negative sulla salute, con una maggiore diffusione di malattie cardiovascolari e respiratorie e un aumento della diffusione di patologie come il virus del Nilo occidentale, la Dengue e la Chikunguya.

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Tommaso Vicentini

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I Cambiamenti Climatici

2018-11-11 14:53:17

Il cambiamento climatico è già in atto ed è destinato a continuare: le temperature sono in aumento, l’ andamento delle precipitazioni sta variando, ghiaccio e neve si stanno sciogliendo e il livello medio del mare, si sta innalzando a livello globale. È molto robabile che il riscaldamento sia, per la maggior parte, dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera dovutoalle emissioni antropogeniche. Per mitigare il cambiamento climatico, dobbiamo ridurre o evitaree queste emissioni.Al fine di evitare le conseguenze più gravi del cambiamento climatico, i paesi sottoscrittori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) hanno concordato di limitare al di sotto dei 2 °C l’aumento della temperatura superficiale media globale rispetto al periodo preindustriale. Per conseguire tale obiettivo, le emissioni globali di gas a effetto serra devono raggiungere il picco nel più breve tempo possibile e quindi diminuire rapidamente. Entro il 2050, le emissioni globali devono essere ridotte del 50 % rispetto ai livelli del 1990, per poi raggiungere, entro la fine del secolo, la neutralità carbonica . L’UE sostiene l’obiettivo dell’UNFCCC e mira a ridurre, entro il 2050, le proprie emissioni di gas a effetto serra dell’80 - 95 % rispetto ai livelli del 1990. Questi elevati livelli di riduzione tengono conto dei più bassi tassi di riduzione richiesti dai paesi in via di sviluppo.

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