Paola Buonomini

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Per non dimenticare Gli orrori di una guerra, di tutte le guerre A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia. La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, alla Vaccareccia, alle Case, al Moco, al Pero, ai Coletti, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati. Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. Uccisero i paesani ed uccisero gli sfollati, i tanti saliti, quassù, in cerca di un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, l’ultima nata nel paese di appena 20 giorni, uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto, uccisero Genny, la giovane madre che, prima di morire, per difendere il suo piccolo Mario, scagliò il suo zoccolo in faccia al nazista che stava per spararle, uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. 560 ne uccisero, senza pietà in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera. La strage di Sant’Anna di Stazzema desta ancora oggi un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, poiché rappresenta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista, il cancro che aveva colpito l’Europa e che devastò i valori della democrazia e della tolleranza. Rappresentò un odioso oltraggio compiuto ai danni della dignità umana. Quel giorno l’uomo decise di negare se stesso, di rinunciare alla difesa ed al rispetto della persona e dei diritti in essa radicati. http://www.santannadistazzema.org/sezioni/LA%20MEMORIA/

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Paola Buonomini

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Rocca Sillana, sito archeologico in comune di Pomarance Pisa, nella zona collinare e boscosa in prossimità dei soffioni boraciferi di Larderello. Anche questo è Toscana!!! https://it.m.wikipedia.org/wiki/Rocca_Sillana

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Agosto 2020 n 10 Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza www.ouipourlavielb.com Facebook: Damiano Puccini La tragedia del 4 agosto in Libano Mi scuso per la frequenza dei notiziari, ma desidero rispondere alle numerose richieste di aggiornamenti, scrivendo via email quello anticipato al cellulare Man mano che scorrono le ore, dal momento delle 2 esplosioni del pomeriggio di mercoledi’ 4 agosto emergono sempre detagli piu’ scabrosi riguardanti le persone coinvolte: 137 morti e circa 5000 feriti. Sono notevoli le distruzioni che interessano 3 ospedali e edifici nel raggio di alcuni chilometri. La nostra missione si trova a Damour, a 17 chilometri dall'inizio di Beirout e a 20 dal luogo dell'esplosione. Sono passato al mattino successivo alle 6 con un bus vicino all'incrocio di ingresso del porto ed era desolante vedere le gru dei conteiner a terra e la gente disperata per i feriti e morti per lo scoppio dei vetri e anche per saracinesche sfondate. Quella zona del porto che conosco molto bene perche’ la attraverso 2 volte a settimana, oggi e’ un cumulo di macerie. Dopo 2 giorni ancora si deve completare la rimozione delle materie alla ricerca dei corpi di coloro che mancano all’appello, tra cui quello di Joe, un ragazzo della mia parrocchia che era in servizio come pompiere. Accanto ai danneggiamenti anche di alcune chiese dei dintorni, dove ci sono quartieri cristiani molto popolosi, la conseguenza piu’ evidente è la nube tossica e tanta miseria che aumenta. I volontari nostri di “Oui pour la Vie” sono impegnati a pieno ritmo sia per aiutare, insieme a tanti libanesi, a rimuovere le macerie e nel preparare sacchetti di farina, riso e legumi da distribuire a persone che hanno perduto tutto e che si trovano nell’indigenza totale. Ormai sono gia’numerosi gli appelli che si rivolgono a tutti, a seguito della situazione finanziaria del Paese, impossibile da sopportare, per la crescita dei prezzi fino al quadruplo, della previsione di mezzo milione di bambini a rischio di sopravvivenza, nella zona tra noi e Beirut entro la fine dell’anno, della perdita del potere d’acquisto della valuta libanese di oltre l’80%. L’attentato del 4 agosto non fa altro che dare forse un colpo di grazia all’economia libanese gia’ in ginocchio da quasi un anno, perche’ ora manca veramente tutto. Il porto, ormai totalmente inutilizzabile era un punto di riserva di grano e generi alimentari e un punto di approdo di aiuti dall’estero. Le banche funzionano regolarmente, anche se impediscono alla popolazione locale pesanti restrizioni. Si chiedono sempre a tutti aiuti e pubblicita’. Per testimonianze in Italia tel 333/5473721. [email protected]; Per inviare offerte: Bonifico intestato al conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit a Cascina (PI). Indirizzo: Rue Mar Elias,35 Damour Lebanon.BIC-Swift: UNCRITM1G05 IBAN: IT94Q0200870951000105404518; dopo invio offerta scrivere il proprio indirizzo e telefono a [email protected] per poter confermare il ricevimento dell’offerta. P. Damiano Puccini   Grazie

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