- Medusa -
Figlia di Forco e Ceto, due divinità associate al mare e ai suoi pericoli, Medusa era una gorgone, ossia una creatura dotata di ali dorate, artigli di bronzo, zanne simili a quelle dei cinghiali e un groviglio di serpenti velenosi al posto dei capelli. Proprio come le sue sorelle, Steno ed Euriale, aveva il potere di pietrificare chiunque la guardasse direttamente negli occhi.
Secondo alcune interpretazioni le tre gorgoni rappresentavano forme diverse della perversione. Nella fattispecie, Medusa impersonava la perversione intellettuale, Steno quella morale ed Euriale quella sessuale.
Secondo la maggior parte delle versioni del mito, Medusa, a differenza delle sue sorelle, non era immortale. La gorgone perse la vita per mano dell'eroe Perseo, figlio del padre degli dei Zeus e di Danae, il quale la decapitò per donare la sua testa al re di Serifo Polidette. Per riuscire in questa impresa, il futuro sovrano di Tirinto recuperò con grande fatica tre oggetti: dei sandali alati (necessari per spostarsi a grande velocità ), una sacca magica in cui riporre la testa di Medusa e l'elmo di Ade, in grado di rendere invisibile chi lo indossa. L'eroe ricevette anche da Atena uno scudo lucido come uno specchio, utile per osservare la gorgone senza correre il rischio di essere pietrificato. Utilizzando con saggezza gli oggetti recuperati, Perseo riuscì ad avvicinarsi a Medusa senza essere notato e la decapitò con un falcetto.
Per approfondire: http://www.wikiwand.com/en/Medusa