GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
UNA PANCHINA ROSSA
Sulla panchina rossa
non siederanno le donne frustrate
allla ricerca del pareggio dei conti,
fra slogan facili di società malate;
qui siedono persone ,con i loro racconti
di anime offese,di vite violate ,
vite spezzate da mani senza coscienza
da parole pesanti che nessuno ha fermato,
colpite nel cuore con perfidia e violenza
come fiori bellissimi dal gambo spezzato.
Una panchina non può raccontare la storia,
una panchina rossa non ti potrà cambiare,
ma vi siederanno la forza e la memoria
il coraggio di chi non rinuncia a sperare.
Sedete anche voi,in apparenza gentili,
signori del feudo delle piaghe del cuore,
voi che coprite con fiori e monili
i lividi impressi sotto forma d'amore
Che sia un pugno nell'occhio
questo rosso accecante,
che arrivi al grigiore della vostra coscienza,
che colpisca lo sguardo
come faro abbagliante,
che sia rivelatore della vostra indecenza.
Che tu sia femmina,donna,
castigata o puttana,
non amare chi giudica,
chi si erge a censore,
non amare chi ammazza
e poi "Amore" ti chiama,
nessun uomo tramuti il possesso in amore!
Che si blocchi la mano
di chi ha il cuore violento
che si sente nel giusto,che si crede signore,
che colpisce, che umilia,
che non ha sentimento,
che annienta i più deboli,
annullandogli il cuore.
Giù le mani dalla donna ,non è tua proprietà,
non è merce-baratto con carezze e regali,
lei ha il dono prezioso della sua dignità,
lei è un treno che corre fuori dai tuoi binari.
Sedete sulla panchina ,voi , persone sole,
indifese,prostrate ,che non avete più voce,
fermatevi un attimo a respirare col cuore,
chiedete un aiuto, se portate una croce.
Sulla panchina rossa
ci si può sedere insieme
sia uomini che donne,
ma ,solo gente perbene,
solo quelli che sanno che un cuore gentile
deve creare vita,non portare a morire.
(Marisa G. Palermo)