Maria Di Biase

Cartoline da....

2019-03-28 14:20:33

A circa 180km da Phuket nel sud della Thailandia la località di Krabi rappresenta una delle mete più ambite dal turismo, famosa per le lunghe spiaggie di sabbia bianca e le rocce calcaree a strapiombo su acque cristalline che danno vita a scenari da cartolina". La città di Krabi ha uno stile di vita totalmente diverso dalla vicina Phuket Town, da qui in poi andando verso sud entriamo nella parte del Siam che racchiude la più alta concentrazione di musulmani, tutto diventa arabeggiante e il buonissimo thai food ancor più speziato.La zona delle spiagge di Krabi è il maggior polo d'attrazione del turismo, "Ao Nang beach la più famosa". Lunga spiaggia di sabbia bianca bagnata dolcemente dalle acque del mare di Andamane, ai due capi impressionanti formazioni rocciose rivelano ampie grotte scavate dai flutti marini, al largo si stagliano nel cielo suggestivi faraglioni. "Da Krabi parte la stragrande maggioranza delle escursioni per Koh Jum, Koh Lanta e le Koh Phi Phi".A ovest di Ao Nang abbiamo la candida Khlong Muan beach, preferita da coloro che amano relax e comfort, qui le famiglie troveranno l'habitat adatto per passare un soggiorno indimenticabile."Le piccole Railay, Tonsai e Sunrise beach ad est di Ao Nang sono raggiungibili solamente tramite le long tail boat (tipiche imbaracazioni thailandesi) e rappresentano un paradiso terrestre per gli amanti dello snorkeling".Invece, per chi ama il relax unito al risparmio, consigliamo la spiaggia di Nam Beach, qui potrete crogiolarvi al sole in tutta tranquillità nella stretta striscia di sabbia bianca che separa il mare dalle palme. Numerose sono le cose da fare e da vedere a Krabi e Provincia. Per muoversi tra un’attrazione e l’altra si possono utilizzare i tradizionali “Songthaew” per i trasporti via terra oppure le tipiche barche in legno (long-tail boat) per i trasporti via mare. Da non perdere assolutamente c’è Phra Nang, una delle spiagge più famose di Krabi, in particolar modo per i suoi faraglioni e le sue scogliere. Consigliamo questa spiaggia agli amanti delle arrampicate e delle immersioni.Se volete dedicarvi alle passeggiate nella natura o se volete imparare a conoscere la flora e la fauna della Thailandia potete, invece, visitare il Parco Marino di Hat Noppharat Thara, nei pressi dell’omonima (e bellissima) baia. Dalla spiaggia di Hat Noppharat Thara si possono raggiungere a piedi, quando c’è la bassa marea, alcuni degli atolli circostanti: un’esperienza turistica unica e speciale . Anche le Phi Phi Islands fanno parte del Parco Nazionale di Hat Noppharat Thara. Grazie alla presenza di peculiari manifestazioni calcaree, sia sottomarine che superficiali, queste isole sono la meta perfetta per gli amanti della natura ma anche delle immersioni e dello snorkeling. Oltre alle sue bellezze naturali, Krabi è anche un luogo popolare per le immersioni subacquee e per lo snorkeling, il kayak , l’arrampicata e il trekking nella giungla a piedi , in mountain bike o su un elefante. I luoghi famosi per il kayak sono Ko Hong , Ko Karot , Ko Phak Bia , Ko Ku Du , e Tha Len , mentre Tham Phra Nang e Hat Rai Le sono una mecca per gli alpinisti di tutto il mondo . La discesa in corda doppia è attualmente diventato un altro sport popolare in Krabi .Situato a 35 km dalla cittadina di provincia, Ban Tha Len , abbonda con le foreste di mangrovie e granchi. Tham Khangkhao o la grotta dei pipistrelli ha imponenti stalattiti e stalagmiti. C’è una vista panoramica del mare di Krabi , delle isole al largo , e delle foreste di mangrovie.Diving e Snorkeling Diving a Krabi sono i passatempi preferiti dei turisti , perché le acque sono la patria di squali balena, tartarughe, murene e delfini.

Maria Di Biase

La cucina giapponese: la leggenda della salsa di Moroi Jouzoujo

2019-03-25 13:15:51

Nel Mar del Giappone nella città di Oga, situata su una piccola penisola a un’ora da Akita e a sei da Tokyo, si trova la Moroi Jouzoujo, azienda famosa inizialmente per la sua salsa di soia e che con il passare degli anni ha ampliato la sua linea di prodotti includendo miso e sottaceti (o meglio, i tsukemono, verdure sotto aceto tipiche della cucina giapponese). Vent’anni fa, in un periodo in cui le aziende giapponesi produttrici della salsa shottsuru subirono una drastica diminuzione a causa dell’età avanzata dei produttori, Moroi Jozo prese in mano la situazione e decise di fare il possibile per la sopravvivenza di questa salsa. Iniziò quindi a studiare e sperimentare il processo di produzione dello shottsuru e nel 2000 fu finalmente pronto a mettere sul mercato un prodotto che era orgoglioso di vendere e di esportare, e che avrebbe finito con il diventare l’articolo di punta della Moroi Jouzoujo. Tre anni fa, Moroi ha anche iniziato a preparare altre salse di pesce, utilizzando pesce e frutti di mare disponibili tutto l’anno quali ostriche, tonni, orate, gamberi e calamari. Sebbene alcune di queste più recenti varietà prodotte di salsa di pesce siano fermentate per periodi più brevi, Moroi fermenta la maggior parte della sua salsa per circa tre anni in botti di legno e usa dal 10 al 23% di sale marino essiccato al sole, a seconda del pesce o dei molluschi. Prepara anche uno shottsuru invecchiato di 10 anni, che è stata definito «la salsa di pesce più raffinata e sofisticata al mondo». Cara, ma neanche troppo (3240 ¥), questa speciale salsa di pesce scinco si presenta in una sottile bottiglia numerata a mano, perfetta per un regalo. La bottiglia di ogni varietà ha un sorprendente design diverso e il sapore di ogni salsa si distingue deliziosamente dalle altre. La stagione dei pesci scinco ha una durata brevissima, va dal 1° al 20 dicembre, ma si concentra soprattutto intorno al 5 e 6. È in questi giorni quindi che inizia il processo di fermentazione dello shottsuru. Poiché l’89% della salsa di pesce di Moroi Jozo è composta da pesce delle sabbie, l’inizio di dicembre è un periodo cruciale per l’azienda. La salsa è molto semplice da fare, è sufficiente pescare e salare i pesci ancora interi, e messi poi a fermentare per un lungo periodo. Essendo le temperature medie locali annuali molto basse, nella fermentazione viene sfruttata l’auto-digestione del pesce, un processo che impiega circa tre anni, ma che è considerato fondamentale per farne risaltare il sapore.Shottsuru, un prezioso e delizioso tesoro culinario da conoscereIn genere le salse di pesce del sud-est asiatico hanno un forte odore marino, al contrario lo shottsuru risulta estremamente tenue e piacevole nell’aroma. La salsa, che spicca per il suo sapore caratteristico, è decisamente versatile in cucina e può essere aggiunta sia a piatti caldi che freddi. Ad Akita uno dei piatti tipici più famosi, che include naturalmente lo shottsuru, è chiamato Shottsuru-nabe, ed è una preparazione cotta in pentola a base di pesce spada. Il produttore Moroi Jozo consiglia alcuni modi semplici di integrare la salsa nelle ricette, ad esempio come condimento per spaghetti di grano saraceno fritti yakisoba (famoso piatto tradizionale giapponese) o come rivestimento per palline di riso onigiri o, infine, come delicato condimento per piatti a base di curry e riso o per omelette arrotolate. Bene, adesso che (forse) vi ho incuriosito raccontandovi la storia/leggenda di questa salsa, vi dico che nelle prossime puntate parlerò nel dettaglio di alcune ricette tipiche...continua....

Maria Di Biase

La cucina giapponese - Introduzione

2019-03-18 15:08:27

La cucina giapponese è una delle gastronomie maggiormente in crescita e di moda negli ultimi anni, grazie a un grande equilibrio tra ingredienti semplici ed elaborazioni complesse, raffinate ed eleganti.In linea di massima, le ricette giapponesi hanno come ingrediente base il riso, ma si trovano anche pietanze con noodles e pasta. Nei menu del Giappone, poi, trovano grande declinazione pietanze come pesce, carne e verdure, che costituiscono un’altra peculiarità della tradizione nipponica, accompagnati e condite con spezie e salsa di soia.Tra i piatti tipici giapponesi impossibile non citare il sushi e il sashimi, ma altrettanto gustosi e conosciuti sono anche il ramen, la tempura e preparazioni come il tofu o specialità prelibate ed esclusive come la carne di manzo Kobe. Le pietanze giapponesi utilizzano quasi sempre gli stessi ingredienti, selezionati tra i più salutari e bilanciati della cucina mondiale; ciò che cambia e caratterizza le ricette sono principalmente i metodi di cottura. Prendendo come esempio il pesce, può essere servito crudo, fritto, grigliato o “saporito” (ovvero aromatizzato con salse e spezie).Enorme importanza viene anche attribuita all’arte del taglio degli ingredienti, i quali devono essere facilmente portati alla bocca con le bacchette: quasi ogni ingrediente ha un taglio più adatto. Lo stesso discorso vale per le decorazioni e l’intaglio della frutta e della verdura. Nelle prossime puntate entrerò nel dettaglio di come si preparano alcuni piatti giapponesi e vi racconterò anche la storia di Shottsuru: un’antica salsa giapponese a base di scinco, anche detto pesce delle sabbie. È una delle tre salse di pesce più importanti del Giappone, insieme all’ishiru di Ishikawa e all’ikanago-shoyu di Kagawa, ma è probabilmente quella con la storia più emozionante. Il suo nome è legato a doppio filo a quello dell’azienda produttrice Moroi Jouzoujo, fondata nel 1930, e a quello di colui che più di tutti si è battuto per salvare, rilanciare ed esportare questa ricetta, ovvero Moroi Jozo....continua....

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