Lettera di un padre a sua figlia: “Innamorati di un uomo che ti ami tanto quanto me”So che non posso scegliere per te, però mi piacerebbe vederti a fianco di un uomo che sappia apprezzarti per quello che sei, che ti ami e che ti rispetti sempre e in ogni momento e che ti protegga da tutti i pericoli, perché tu continui ancora ad essere la mia bambina ed io ti vedo ancora fragile e piccola come un tempo.Innamorati di un uomo corretto e giusto, che si perda nel tuo sguardo, che ti guardi come non ha mai guardato nessun’altra donna e che faccia di tutto per te. Innamorati di un uomo che sia capace di difenderti dai mostri e dai draghi e che sia pronto a combattere mille battaglie per te.Innamorati di qualcuno che sia abbastanza uomo da cucinare per te quando sei stanca, che sia abbastanza uomo da cucire un bottone della tua giacca mentre ti trucchi e da farti un massaggio quando sei stressata.Innamorati di un uomo che sappia apprezzare il vero valore della famiglia e dell’amicizia. Di un uomo onesto, che l’unica cosa che è capace di rubare è il tuo cuore.
La leggenda
“Vi erano in una città un re e una regina. Questi avevano tre bellissime figliole. Ma le due più grandi, quantunque di aspetto leggiadrissimo, pure era possibile celebrarle degnamente con parole umane; mentre la splendida bellezza della minore non si poteva descrivere, e non esistevano parole per lodarla adeguatamente”. Inizia così la leggenda che narra la storia di Amore e Psiche. Psiche era bellissima, la sua grazia e il suo splendore erano tali da attirare le invidie di Venere (Dea della bellezza) che, per vendicarsi, decise di chiedere aiuto a suo figlio Amore (Cupido). L’invidiosa dea chiese a suo figlio di colpire Psiche con una delle sue infallibili frecce e di farla innamorare dell’uomo più brutto della terra. Amore accettò ma, una volta arrivato di fronte alla fanciulla, rimase così incantato dalla sua bellezza da distrarsi al punto che una delle sue frecce lo colpì, facendolo innamorare perdutamente della splendida fanciulla.