Erik Ius

Founder Senior

Erik Ius

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Lo sapevi?

2018-06-19 16:33:05

Schiavi? Alieni? Dio? E invece no. Dimenticate i film in cui si vedono quei poveri schiavi che a colpi di frustate venivano costretti a spostare massi enormi. A costruire le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino e le sfingi, in Egitto sono stati operai, artigiani e anche numerose donne. Questa è l’interessante e inaspettata scoperta emersa in seguito agli ultimi scavi effettuati nell’area delle piramidi di Ghiza. Proprio vicino ai colossali monumenti gli archeologi hanno infatti riportato alla luce una vera e propria cittadella con abitazioni, forni per il pane e un cimitero. Una testimonianza del fatto che attorno agli antichi cantieri viveva e lavorava una comunità composita e numerosa, non solo semplici schiavi. Professor Hawass, archeologo che ha deducato la sua vita allo studio delle piramidi e non solo, ha affermato "il ritrovamento stesso della cittadella di Ghiza fornisce la prova che i costruttori delle piramidi furono operai che ebbero l’onore di partecipare a quello che era un grosso progetto nazionale egiziano. Se fossero stati schiavi, non avrebbero potuto vivere in un quartiere tanto ben organizzato ed essere sepolti così vicini alle piramidi". Dunque ancora una volta crolla un punto fermo della nostra istruzione delle scuole elementari.

Erik Ius

Founder Senior

Lo sapevate?

2018-06-19 13:53:53

Un indovinello apparentemente semplice ma che ha messo in difficolta molte grandi menti del panorama moderno e passato. Per la notizia ringrazio di cuore gli amici di @enigmi_official e vi consiglio di passarci se volete allenare la vostra mente con indovinelli molto interessanti ed aumentare il vostro Q.I. ma tornando a noi, l'indovinello è questo: 4 uomini sono stati condannati a morte. Viene però data loro una possibilità per salvarsi la vita. Ognuno porta un cappello. Viene detto loro che 2 indossano un cappello bianco e due un cappello nero, ma nessuno di loro sa di quale colore è il proprio cappello. Per complicare le cose vengono bloccati al suolo, in fila indiana, in modo tale che siano anche impossibilitati a voltarsi. Tra A e B è eretto un muro oltre al quale non è possibile vedere. Viene spiegato loro che per essere graziati basta che, in 5 minuti, uno di loro indovini il colore del proprio cappello. Se però sbaglia tutti e 4 verranno immediatamente giustiziati. È vietato parlare e scambiarsi qualsiasi tipo di informazione. Non ci sono trabocchetti e alcun elemento esterno che li possa aiutare. Per farla breve: A ha davanti a sè il vuoto, B ha davanti a sè il muro, C vede solo il cappello di B, D vede il cappello di B e di C. Fatto sta che riescono a salvarsi la vita. Chi e cosa risponde salvando la vita a tutti?

Erik Ius

Founder Senior

Lo sapevate?

2018-06-19 13:08:20

Sicuramente le saponette sono la scelta migliore se vogliamo essere ecologici e avere una maggiore comodità. Ma in fatto di igiene bisogna sfatare un mito molto diffuso. La classica saponetta non uccide germi e batteri, ma crea una patina scivolosa nella quale i batteri, la pelle morta e i germi rimangono intrappolati e vengono sciacquati via quando poi ci laviamo le mani. Questo significa che a lungo andare, se non laviamo e asciughiamo accuratamente la saponetta, questa diventerà più sporca e piena di batteri delle mani di un bambino che ha appena finito di rotolarsi nel fango e se avete qualche ferita sulle mani potreste anche contrarre qualche infezione. Molto meglio utilizzare il sapone liquido.

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