Tanto tempo fa,cera un mondo fantastico,dove regnavano armonia e pace,era sempre primavera,i fiori profumavano,i pesci erano stupendi,con meravigliosi colori,non c'era fame,non c'era rabbia o invidia,e c'era solo tanta magia,gli umani vi potevano giungere solo se ne avevano la piena consapevolezza di non poter tornare in dietro, e un cuore puro,altrimenti ci si perdeva nel nulla per sempre. IL regno aveva tre fantastici fratelli,Romualdo a nord,Ermenegildo a sud,Gisella a ovest,e a est c'era il mondo degli umani,che si poteva oltrepassare solo con una speciale canoa. In questo mondo come dicevo, erano di casa ,la gioia,musica allegria,pace,non c'erano ne paura,ne odio,ne invidia,ne fame o richezza,si era tutti uguali,per questo questo mondo era speciale. Gisella, dei tre fratelli,era quella che non aveva doti speciali,se non il fatto di dare a tutti tanta gioia,come consigliere,aveva un leone bianco come la neve,ma molto saggio,oltre a questo era la sola che avesse un figlio,molto testardo,duro da tenere a bada,di nome ANDREA,ma ben voluto da tutti. Un giorno Andrea,sporgendosi lungo la riva del lago vide una ragazza meravigliosa,e vedendola giocare con un piccolo cerbiatto dal muso rosa e il manto candido,se ne inamorò,per la sua dolcezza,col cuore pieno di gioa,chiese alla madre il permesso,di andare tra gli umani,la madre preoccupata,si oppose con tutte le sue forze,perchè sapeva che una volta giunto tra gli umani,avrebbe scordato tutto su di se,e per tornare,avrebbe dovuto averne il desiderio. Gli zii a fatica ne convinsero la madre,dicendo che sarebbe stata certo un'esperienza molto utile,così la madre alla fine si convinse a lasciarlo andare e lo accompagnò. Giunto tra gli umani Adrea si sentì molto euforico,ma non aveva il benchè minimo riccordo su di se,ne chi fosse o da dove venisse. Il caso volle,che la ragazza,di cui era innamorato,lo trovasse per caso, e lo accolse,così a casa sua,per un anno intero,frequentarono gli stessi stessi studi, e divenne anche un bravissimo gicatore di regby. Per conttro,a Gisella a furia di piangere,le si ghiacciò il cuore,e con lei ,si ghiacciò tutto il regno a ovest. I fratelli,unirono la loro magia ,per cercare di riporre rimedio al freddo che avanzava,e che nessuno di quel mondo conosceva,la paura iniziava ad albergare nei loro cuori,e quando giunsero avanti a lei,forti furono le sue parole di rancore,e accusa,per aver concesso al suo unico figlio di andare tra gli umani,lei che lo amava con tutto il suo cuore,come solo una mamma può! Ma i fratelli,che anch'essi lo amavano come un figlio,cercarono di spiegarle di avere fiducia,perchè certamente sarebbe tornato.. Ma Gisella non volle dare ascolto,sfidò i fratelli e Ghiacciò a sua volta Romualdo. Quando ecco che mentre Andrea, passeggiava con la su amata lungo le rive del fiume in cui si incontrarono,le propose di provare a oltreopassarle insieme. Lei da principio fu un po'titubante,ma poi si decise perchè sapeva che con lui sarebbe anda ovunque. Quando giunsero finalmente nel regno fantastico,gli tornò la memoria,ed esclamò: finalmente a casa! Quando,subito si accorse,che qualcosa non andava,così, chiamò subito il suo bellissimo cavallo alato,e percorse in lungo e largo tuto il regno,e quando capì,cosa veramente fosse successo,andò dalla madre,chiedendo perdono,aquel punto presentò per quanto poco opportuna fosse la cosa la sua ragazza. A quel punto Gisella si ridestò e vedendo quanto male avesse fatto,iniziò a piangere creando così un nuovo lago,tutto dorato che battezarono col nome della nuova venuta,Gisella chiese scusa a tutti fece tornare il povero Romualdo come prima, e comprese non solo, che,Andrea ormai era cresciuto e diventato uomo,ma che,doveva dargli più fiducia e lasciarlo andare. Presto,furono celebrate le nozze,e vissero tutti felici e contenti. pensata dai fratelli Pozzi, e scritta dalla mamma Alessandra Garzillo.