Antonia Alessandra Garzillo

POPPI e LILLI C’era una volta Poppi, un piccolo pesce palla molto allegro e vivace che amava sguazzare in acqua con i suoi amici, ma sempre sotto gli occhi vigili dei suoi genitori che ogni giorno gli raccomandavano di non allontanarsi dal resto del branco per non mettersi in pericolo. Un giorno, il pesciolino Poppi osservò una stella marina lasciarsi trasportare dalle onde del mare tutta divertita e così decise di seguirla, un po’per vedere cosa sarebbe successo e un po’per fare amicizia, scordandosi così delle raccomandazioni dei genitori. Ridendo e facendo capriole, non si accorse di quanto si fosse allontanato dal resto del branco. Quando se ne rese conto, non se ne preoccupò, anzi continuò indifferente il suo bighellonare con la stella marina Lilli, finché improvvisamente i due si trovarono davanti una nuova e misteriosa figura: si trattava di uno strano pesce che ogni volta che starnutiva si illuminava. Poppi iniziò a piangere a dirotto e ad avere paura, chiamò la mamma disperato e pensò che, se fosse rimasto nel branco dando retta ai genitori, certamente non avrebbe incontrato quel pesce spaventoso! Il pesce però si allontanò senza fargli nulla di male e lui chiese a Lilli di riaccompagnarlo a casa dai suoi genitori che, tra l’altro, lo stavano cercando tutti preoccupati. La buona stella marina Lilli, nell’osservare l’improvvisa reazione di Poppi, scoppiò in una risata, spiegandogli che a volte l’apparenza inganna e che in realtà quel pesce non solo era innocuo, ma faceva così per difesa ed erano ben altri e assai più temibili i veri pericoli del mare! Alla parola “pericoli”, Poppi desiderò più di ogni altra cosa tornare da mamma e papà: da quel giorno sarebbe stato sempre buono e obbediente. Lilli, oltre ad essere simpatica e a conoscere molto bene il mare, era anche veramente gentile e decise di riaccompagnarlo a casa. Nel cammino, i due amici chiacchieravano e non si accorsero di un granchio. L’animale, affamato, si avventò subito sulla povera stella marina Lilli che iniziò una vera lotta per la sopravvivenza. Poppi non sapeva cosa fare e chiamò forte aiuto. I suoi genitori, che erano poco lontani, lo sentirono e accorsero immediatamente: vedendo la nuova amica di Poppi in pericolo si gonfiarono, trasformandosi in due palle piene di aculei, così il granchietto si spaventò e se la svignò all’istante. Passato il pericolo, i genitori sgridarono Poppi per essere stato disobbediente e per essersi allontanato mettendosi nei guai. Il pesciolino sapeva di aver sbagliato e accettò i rimproveri dei genitori. E Lilli? La povera stella marina si allontanò: era molto triste perché doveva lasciare l’unico amico che avesse mai avuto? I genitori di Poppi videro una lacrimuccia negli occhi della stellina e allora decisero di tenerla assieme a loro! Poppi e Lilli, da quel giorno, giocarono sempre insieme, ma sempre sotto lo sguardo vigile dei genitori di Poppi! Testo di Alessandra

Antonia Alessandra Garzillo

Salvano un gattino ma scoprono di aver fatto un errore cucciolo-di-volpe-nera © Facebook @Cat Shelter Limburg Chiamata da alcuni abitanti della città, Martine Vos, volontaria di un rifugio per animali, si reca sul posto per trarre in salvo un animaletto. Mai si sarebbe aspettata un risvolto tanto speciale! A volte, gli incontri più speciali sono quelli inaspettati. Ne sa qualcosa Martine Vos, una volontaria del rifugio per animali belga Cat Shelter Limburg. Durante una tranquilla giornata di lavoro, riceve una chiamata agitata da un abitante del Limburgo: un gattino nero si trova tutto solo sul bordo della strada ed ha bisogno di aiuto. Senza esitare, prende nota dell’indirizzo e si dirige sul luogo segnalato. Un gattino nero speciale Quando Martine e la sua squadra di volontari arrivano sul posto, subito prendono in custodia il micetto nero e si mettono alla ricerca della mamma. Tuttavia, il tempo scorreva e la gatta non era da nessuna parte. Non potendo lasciare il micio lì in balia delle auto e degli altri animali, Martine decide allora di portarlo a casa con sé. Verso sera però, la donna si accorge che qualcosa non quadra. Osserva bene il piccolo esserino peloso e, per certi versi, non somiglia completamente ad un gatto. Qualche ora dopo, scopre che le sue intuizioni erano giuste. Un cucciolo di volpe nero! Il giorno successivo, decisa ad andare a fondo sulla faccenda, Martine porta il gattino nero da un veterinario che, però, riesce solo a stabilire che si tratta di un cucciolo di femmina. Con il supporto di una collega, allora, Martine si reca da un altro veterinario, specializzato questa volta in animali selvatici e qui la sorpresa! Non si tratta di un micino, bensì di un vero e proprio cucciolo di volpe selvatica! Una scoperta davvero emozionante per la donna grande amante degli animali selvatici. Il cucciolo allora è stato posto sotto osservazione nel centro, nutrito e curato.

Antonia Alessandra Garzillo

Passeggia con il cane e vede un puma: i Metallica la salvano (Video) un puma nella vegetazione © YouTube @ Mistressdee1 Mentre passeggiava nel bosco con il cane, una ragazza ha fatto un incontro inaspettato e pericoloso. Per fortuna aveva con sé un'"arma" incredibilmente utile. Di Nina Segatori, 12 set 2019 Una normale passeggiata nei boschi sarebbe potuta finire in tragedia per Dee Gallant e il suo cane Murphy. Fortunatamente, la ragazza ha avuto un'idea che ha salvato la vita a lei e al suo amico a 4 zampe. L'incontro Dee era a spasso con il suo cane per i boschi di South Duncan, sull'isola di Vancouver in Canada. Ad un certo punto, si è resa conto che qualcosa li stava seguendo. Quando si è voltata si è accorta che era un puma. Inizialmente Dee non ne ha avuto paura, ma quando ha capito che l'animale si stava avvicinando, ha smesso di sottovalutare il pericolo. Come spaventare un puma? La prima cosa che le è venuta in mente di fare è stato gridare e agitare le braccia. Il puma, però, non è arretrato, si è solo fermato in attesa di ulteriori mosse delle loro "prede". In preda al panico allora, Dee ha preso il cellulare e nella disperazione e ha attivato l'applicazione della musica ad altissimo volume. Era la canzone Don't Tread On Me dei Metallica. Uno spavento inaspettato Per il puma, quella combinazione di basso, batteria e voce si è rivelata davvero spaventosa. Così, terrorizzato, è scappato via nel bosco. Per il resto della passeggiata, Dee ha lasciato accesa la musica per sicurezza, e ha tenuto il suo cane vicino a lei senza togliergli il guinzaglio. Fortunatamente Murphy non era spaventato dall'heavy metal. «Devo ringraziare i Metallica - ha raccontato Dee - penso che ci abbiano davvero salvato la vita».

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