alessandro bagaggiolo

LA NORMALITA' E' EMERGENZA, L'EMERGENZA E' NORMALITA' Di Silvia Marina La mascherina è ormai diventato un SEGNO OBBLIGATORIO, come quelli che i poteri totalitari imponevano a determinate categorie di cittadini. Sono l'estensione delle sciarpe gialle o i foulard arcobalenici di Soros e infatti stanno apparendo mascherine arcobaleno, mascherine tricolori ecc. Psicologicamente rimanda all'obbligo di non parlare ( e quindi di non pensare) e addirittura di non respirare (lapsus della elite finanziaria che vorrebbe cessassimo tutti di respirare). Serve per ricordarci costantemente che l'emergenza è continua, uno stato di fatto. Per parafrasare Orwell: la normalità è emergenza, l'emergenza è normalità. Ci ricorda anche un po' il CHADOR delle donne islamiche che censura l'identità personale e segnala una condizione di sottomissione e reclusione ( e probabilmente questo semplice accenno mi costerà qualche altra ridicola censura social). Di fatto, uscire di casa con mascherine o sciarpe sulla faccia è diventata una sorta di penitenza: fuori si respira (ovvio) un CLIMA OSTILE AGLI ESSERI VIVENTI, SOPRATTUTTO UMANI . C'è chi teme il virus e chi è in apprensione per l'evidente stato di polizia, ma la paura è ormai palpabile. Le città a noi familiari sono già diventate un territorio alieno, sempre più irriconoscibile, a cui il caldo innaturale conferisce una caratteristica da incubo. Presto ripenseremo a quella BELLE EPOQUE in cui potevamo andare in un bar per bere un caffè e passeggiare fra le vetrine dei negozi. Quelli che pensano che questo sia solo un intermezzo e che finirà prima o poi, dovranno disilludersi. Il nostro mondo è stato spento con una ordinanza di servizio. La vita naturale è ormai piena di crepe come un ologramma raffazzonato (il mondo dei globalisti). Un accenno meritano i cosiddetti (dagli spin doctors ufficiali) LEONI DA TASTIERA. Presto scrivere le proprie opinioni sui social, e condividerle, diventerà molto pericoloso. In realtà lo è già e siamo tutti catalogati con un altro bel segno rosso. La profilazione virtuale evoca i classici RASTRELLAMENTI di quello sporco passato che, oggi lo sappiamo, era solo PROPEDEUTICO A QUALCOSA DI ANCHE PEGGIORE. Perchè gli ospedali di Sesto San Giovanni e di Cinisello Balsamo sono VUOTI (vedi video che ho condiviso ieri)? Perchè succede anche a Bergamo e gli ospedali da campo che stanno preparando? A che cosa servono davvero questi OSPEDALI DA CAMPO? Nascerà una nuova categoria di INFERIORI e cioè i POSITIVI ASINTOMATICI, da convogliare in spazi appositi e su cui provare farmaci e vaccini? Sono una lettrice di Fantascienza e quindi mi pongo queste domande. Benvenuti nell'era del nazi-scientismo. La sensazione è quella per cui potrebbero farci uscire tranquillamente , ma ....che stiano preparando qualcosa e ci stiano tenendo in carcere fino a che questo qualcosa è pronto o, perlomeno, ben avviato? Ai posteri l'ardua sentenza.

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alessandro bagaggiolo

Ecco qua amici. Un esempio di cashback su un acquisto che avrei fatto ugualmente. Acquistato generi alimentari alla PAM x un acquisto di 60 euro. Anziché pagarli x contanti ho generato un voucher dalla app cashback world , presentato alla cassa mi ha generato 1.89 euro di cashback. Detto cosi sembra poco. Ma avere un ritorno di quasi 2 euro su una spesa che avrei fatto ugualmente e moltiplicandola x tutti gli acquisti dell'anno é un ottima scelta. Quindi aderisci subito.la cashback card é graruita. Clicca il link. Compila il format scarica la cashback app da plystore fai login il gioco é fatto.https://cbw.to/gbt36w

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alessandro bagaggiolo

Caro concittadino, e caro collega con Partita IVA, cioè imprenditore, come a Loro piace chiamarti epperò, diciamo la verità, come anche te piace molto che ti chiamino: se non comprendi al volo l'attuale situazione e la necessità di un intervento collettivo immediato è come se tu fossi già morto, anche se la cosa, dal punto di vista karmico-meritorio-causale, non è che mi dispiaccia poi così tanto; mi dispiace perché sono anch'io una partita IVA ed anche un cittadino della Repubblica e padre di famiglia, perciò mi dispiace per interesse, per diretto coinvolgimento, e non certo perché ritenga che tu non te le meriti tutte le pezze al culo che ci preparano; se lo facessi intendere direi una bugia. Ora, però, non c'è tempo per la polemica in casa propria, tu devi solo capire dove hai sbagliato, poi stare zitto e comportarti di conseguenza! Tu devi capire che la domanda interna, in Italia, è quasi ferma da almeno un decennio, e devi capire che, con il blocco globale delle attività e l'enorme crisi che ci si para davanti, una crisi che ci travolgerà nel breve termine, non servono prestiti bancari per ripartire da zero, ma investimenti pubblici imponenti, moneta emessa direttamente dalla zecca di Stato e redistribuita ai cittadini per mezzo di politiche sociali, previdenziali, sussidiarie, infrastrutturali, e perché no, produttive e industriali. Serve, cioè, che riparta il mercato interno a fronte di ingenti investimenti ed assunzioni dirette nel settore pubblico, infine soldi alle imprese che ne faranno richiesta, allora si da restituire, ma non certo indebitando ulteriormente le imprese con le banche, e senza, come sta accadendo, che lo Stato debba garantire voi altri con beni demaniali e patrimonio pubblico.

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