1000 birre da provare nella vita

Cibi & Bevande

Pinkus Special del birrificio Braunei Pinkus Muller (Germania) Lager dorata leggermente opalescente con una delicata schiuma bianca. Il naso offre aromi piuttosto dolci, floreali e agrumati. Il palato è levigato, con tenui sapori floreali e note di vaniglia. L'aroma moderato prepara un finale semi-asciutto. Significativo inizio di un cambiamento deciso nella produzione del birrificio familiare Pinkus Muller di MUNSTER, in VESTFALIA, la Pinkus Special è stata la prima birra a essere prodotta totalmente con malti BIOLOGICI. Tutto cominciò nel 1979, quando a Hans Muller venne offerta una partita di malti BIOLOGICI; il produttore scontento del calo di qualità dei malti, era ansioso di provare il nuovo ingrediente e il risultato fu eccezionale. Nel 1982, con l'aiuto di Neumarkter Lammsbrau, la Pinkus Muller si procurò dei luppoli organici, finchè tutta la produzione del birrificio non divenne biologica nel 1991. La Pinkus Special non è filtrata, ma dopo circa tre mesi di AFFINAMENTO a 0 gradi centigradi sviluppa una chiarezza naturale. E' una Lagher bionda delicata e levigata, con un amaro moderato e delle rispettabili note floreali. Il sapore della birra potrebbe venire alterato dallo stato dei luppoli naturali, perchè, come sottolinea Langfeld, la loro composizione aromatica cambia durante l'immagazzinamento , ma ciò comunque non crea problemi ai veri appassionati di questo stile.

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Il cereale principe che subisce il processo di maltazione per la produzione della birra è l'orzo, anche se è possibile la maltazione di altri cereali come frumento, segale, avena. L'orzo, dopo essere stato raccolto, viene sottoposto ad una serie di processi che lo trasformano in malto, dal quale dipendono gusto, colore e alcolicità della bevanda. Le fasi principali sono 3: Germinazione, Essicazione, Tostatura. LA GERMINAZIONE DELL'ORZO I chicchi d'orzo sono bagnati sino al raggiungimento di circa il 45% di umidità (ossia un etto di orzo deve diventare circa 140 grammi). E’ necessario lasciarli a bagno per almeno 48 ore, avendo cura di cambiare l’acqua ogni 8/12 ore per evitare che ammuffiscano. Nella seconda fase inizia la germinazione: i grani vengono stesi su una superficie pulita ad una temperatura di circa 16C per 8/15 giorni, avendo cura di arearli (rivoltandoli) ogni 12 ore. L'ESSICAZIONE DEL MALTO Quando la radichetta di germinazione giunge ad una lunghezza pari a quella del chicco, allora inizia la fase di essiccazione che consta di due parti: una di diminuzione di umidità ed una di tostatura. L’essiccazione deve essere effettuata a circa 40C per 48 ore circa, sempre in ambiente ventilato e rivoltando i chicchi di frequente. IL PROCEDIMENTO DI TOSTATURA La fase di tostatura deve essere realizzata ad una temperatura di 75-100C per ulteriori 48 ore. L’umidità dell’orzo maltato calerà sino al 4/5%. A questo punto si dovrebbe ottenere il malto base opportunamente dotato di potere enzimatico. Differenti tipologie di malto possono essere realizzate aggiungendo ulteriori fasi: per un malto nero 200C per 2 ore, per uno ambrato 70C per ulteriori 14 ore; per un malto caramello l’orzo germinato viene portato direttamente a 75C per 2 ore, poi a 120C per un'altra ora.

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Moorhouse's Black Cat del birrificio Moorhouse's Brewery ( Gran Bretagna) L'aroma di cappuccino fa strada al cioccolato, al caffè e alla liquirizia. Si avvertono note di frutta secca e una leggera cremosità che rende la birra piacevole e rinfrescante. Il produttore consiglia di servirla a una temperatura leggermente superiore alla media. Prima che la Black Cat vedesse la luce, il birrificio Moorhouse, sito a Burnley, nel nord-ovest dell'Inghilterra, produceva una sola Ale. All'epoca il Moorhouse mirava a fare breccia nel settore dei prodotti non alcolici o a produrre bevande adatte alle miscele di birra e acqua tonica piuttosto popolare in alcune aree del paese. Iniziò quindi a sperimentare una combinazione di ingredienti tradizionali insieme al concentrato di liquirizia, un aromatizzante già utilizzato dal birrificio. Quando fu scelto infine il MALTO CHOCOLATE per conferire maggiore aroma alla miscela, il gioco era fatto: la Black Cat, una MILD ALE corposa e profumata. Nel Regno Unito produrre una MILD sembrava un passo azzardato, dal momento che all'epoca stava crollando nelle vendite per far posto alle lager, ma il nord-ovest dell'Inghilterra si è sempre dimostrato fedele al passato, e i clienti dei pub riuscirono a mantenere vivo il brand. Nel 2000 la parola "mild" è stata eliminata dal nome. Nello stesso anno, la Black Cat è stata nominata Champion Beer of Britain, un premio assegnato dal Campaign for Real Ale. Nel 1985 l'azienda si è trovata molto vicina al fallimento. Quando ormai stava per chiudere i battenti, si è invece fatto avanti un nuovo acquirente: Bill Parkinson.

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