" La chiesa è vicina, ma la strada è ghiacciata; il pub è lontano, ma camminerò con prudenza" proverbio russo.

Molte delle birre di cui scriverò sono reperibili pressochè ovunque ( nei bar oppure nei negozi), oppure sono ordinabili in rete. Alcune invece sono distribuite solo localmente, dunque si possono assaggiare solo dopo un viaggio, a volte anche molto lungo. Ma quale scusa migliore per partire?


 Vi sono birre maturate nel legno dalla complessità e concentrazione aromatica paragonabile a quelle dei whisky migliori. Vi sono birre invecchiate, a volte letteralmente sepolte per essere un giorno tratte dal regno delle ombre per trionfare con la loro straordinaria complessità e aromaticità. Vi sono birre che risplendono come il sole  nel loro bicchiere trasparente, allegre e vitali, un fitto colloquio di malti e luppoli in lotta per emergere eppure perfettamente integrati; vi sono birre forti come le stout, porter e le dunkel, dal carattere oscuro e visionario.


 Troviamo le indian pale ale,  le mie preferite, dallo squillante e sensuale tono luppolato; e le fruttate, in cui aromi emergono durante la fermentazione dei mosti attraverso la magica azione dei lieviti, oppure fioriscono quando ciliege e altri frutti vengono aggiunti alla miscela o durante la maturazione; vi sono birre alle spezie, al caffè, al cioccolato, al sale e al pepe e molte altre birre di cui spesso è impossibile farle rientrare in uno stile ben preciso!