Valentina Carbonaro

Inconscio

2019-03-14 13:16:29

I sogni, gli atti mancati, i lapsus ci danno contezza dell'esistenza dell'inconscio.Esso è il luogo delle tendenze pulsionali che non vengono vissute in modo cosciente pur influenzando il comportamento.Ansia, angoscie, fobie hanno, solitamente, ragioni razionali (scusate il gioco di parole!) infondate oppure, potremmo dire, fondate sull'inconscio, sul rimosso. In esso troviamo ricordi remoti dell'infanzia, passioni inconfessate persino a noi stessi, emozioni inquietanti, desideri dei quali ci vergognamo. E' in esso che si celano le cause dei sintomi che si manifestano consciamente, a partire da quelli fisici, ad esempio le affezioni della pelle, spesso definiti psicosomatici.Con la psicoterapia si lavora sì per alleviare il sintomo ma, sopratutto, per scoprirne la causa per evitare che guarito un sintomo ne arrivi uno diverso.#CERCALACAUSA

7  
Valentina Carbonaro

Perchè capitano tutte a me?

2019-03-03 17:24:06

Quante volte ve lo siete chiesto?"Ma sarà solo il caso (se esiste) a far sì che incontri sempre lo stesso genere di persone o di problemi oppure potrei avere qualche responsabilità?"Nel post precedente parlavo di situazioni che, anche se dolorose, risultano semplici da mettere in atto perchè "conosciute". Si agisce d'istinto, senza pensare a ciò che si è appreso (come guidare l'auto), in maniera del tutto inconscia ci si pone in situazioni penose senza rendersi conto di averle attivamente determinate nè del fatto che si tratti di una ripetione di vecchie esperienze (in gergo tecnico, COAZIONE A RIPETERE).Spesso ci si trova a vivere, più e più volte, situazioni simili, spiacevoli che, a prima vista, possono sembrare scollegate dalla propria personalità o dal prorprio comportamento; alcune persone sentono di essere vittime del destino, perseguitati dalla loro sorte.Il nostro inconscio "agisce" con gli strumenti che conosce. Bisogna scoprirlo, analizzarlo.#SCOPRIILTUOINCONSCIO

6  
Valentina Carbonaro

Le Resistenze

2019-03-02 08:57:15

Andare dallo psicologo, si sa, vuol dire mettersi in gioco, lavorare su se stessi e cambiare degli equilibri formatisi negli anni per vivere al meglio la propria vita.Potrà sembrare paradossale ma, a volte, risulta più comodo convivere con il proprio malessere; attorno ad esso si è costruito un equilibrio, precario, che non sempre è facile mettere in discussione: si tende a mantenere una "omeostasi disfunzionale" ma conosciuta, rassicurante, che per cambiare richiederebbe impegno ed energie costanti.Rivolgersi ad un esperto significherebbe sì scardinare il vecchio equilibrio conosciuto ma anche costruirne uno nuovo, integrando delle vecchie parti di sè, più funzionale alla propria persona.#NONRESISTERE

31  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18