Valentina Carbonaro
Non si tratta quindi, nella cura, di trasmettere un sapere, ma di trasmettere all’analizzante un uso, un utilizzo nuovo e inedito del significante, tramite cui egli riuscirà a saperci fare meglio con le istanze pulsionali. A. Di Ciaccia, La Psicoanalisi n. 38, p 11
Valentina Carbonaro
Nell'interpretazione, in ogni suo intervento, lo psicoanalista non potrà appoggiarsi su un sapere certo e definito, né su una teoria codificata o una qualche saggezza ancestrale: dovrà saper rispondere al materiale inconscio che l'analizzante gli porta, ignorando quel che sa, ma sapendo come funziona l'inconscio. A. Di Ciaccia, In difesa della psicoanalisi di Argentieri, Bolognini, Di Ciaccia e Zoja, p. 65
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