Speranza Borrelli

Founder Starter

Altare della Patria Milite Ignoto

2018-11-04 09:00:09

La storia del Milite ignoto, eroe di Guerra, la cui salma riposa all'altare della Patria a Roma. Agli Eroi di Guerra senza nome, che hanno combattutto per la Patria durante la prima Guerra Mondiale, va l'omaggio più alto dello Stato Italiano, che scelse il Vittoriano a Roma per custodire la salma del Milite ignoto. Il mastodontico Altare della Patria, dedicato a Vittorio Emanuele II, diventò così un monumento nazionale, dove al centro del primo livello, sotto la Dea Roma, giace il corpo di un soldato non identificato. Chi è il Milite ignoto? È un combattente italiano senza nome, scelto da una donna di Trieste, tra un gruppo di militari caduti in battaglia e mai identificati. Fu una commissione a rintracciare undici vittime ignote, inumate nei territori dove furono più aspri i combattimenti. I cadaveri dei soldati vennero messi in bare tutti uguali e disposti in fila nella navata centrale della Basilica di Aquileia a Udine. Poi, spettò a Maria Bergamas, mamma di un soldato deceduto, Antonio, scegliere la salma che oggi riposa nella capitale. La donna entrò in Chiesa e si fermò davanti ad uno dei feretri, lì probabilmente ci sarebbe stato suo figlio, un ragazzo che aveva disertato la leva con l'esercito austriaco per combattere a fianco degli italiani. Fu straziante. Poi, la salma venne trasferita in treno a Roma. Ad ogni stazione il convoglio ferroviario fece una sosta, tra gli applausi degli italiani, radunati per omaggiare l'eroe simbolo: il Milite ignoto, morto a difesa della Patria.

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Speranza Borrelli

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La vita, colei che ci dona, il bello e il brutto. Non guardare solo il bello, perché il brutto puo accadere tutti.

2018-11-04 07:40:52

Nella vita, bisogna vedere tutti i lati, positivi o negativi che siano. Se si vedono solo cose belle può definirsi una sottoforma di egoismo. Se si vede l'insieme delle sfaccettature, concordo con chi crede e vuole solo belle notizie, ma la vita, ci riserva quotidianamente sorprese, non giriamo lo sguardo perché le brutte notizie ci fanno stare male, ma guardiamo e aiutiamo. Con un gesto un sorriso un tendere la mano, o anche solo una parola. Ricordiamo che il male è ovunque e nessuno é immune. I volontari, accettano tutto come ogni ente preposto alle emergenze, colma il ♥️aiutare nei momenti di difficoltà. Pensare se non ci fossero i volontari, i vigili del fuoco, la protezione civile. Cosa accadrebbe? Saremmo soli nella assoluta disperazione. Quindi bello o brutto, guardiamo tutto con un ottica ben precisa. Esiste tutto ciò è bisogna affrontare. Lasciamo da parte l'ego che porta l'egoismo, guardiamo tutto con altruismo. E con il ♥️ Fai sentire la tua presenza, non essere assente 😢♥️

Speranza Borrelli

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Le notizie non sono tutte rose e fiori, bisogna accettare la realtà. Inutile guardare altrove 😢😢😢😢

2018-11-04 07:23:34

Maltempo, 10 morti in Sicilia tra i quali due bambini. In Veneto, danni incalcolabili: situazione apocalitticaNel palermitano esondati i fiumi. Le scuole sull’Isole sono chiuse. Ancora allerta in Veneto. Rapallo, «Sversato in mare il carburante degli yacht affondati»di Elena TebanoLa diga del Comelico, nel Bellunse, ricoperta dagli alberi (Ansa) La diga del Comelico, nel Bellunse, ricoperta dagli alberi (Ansa)shadow74246Esondano i fiumi in Sicilia. Dieci i morti, tra i quali due bambini di 1 e 3 anni e un ragazzino di 15, in una villa in contrada Cavallaro a Casteldaccia, nel palermitano, dove due nuclei familiari si erano riuniti per sfuggir all’esondazione del fiume Milicio. Sono stati sommersi dall’acqua. Salvi solo in tre. Un morto anche a Vicari e un disperso a Corleone. Straripati anche i fiumi Belice, Akragas e Salso. Una cinquantina le famiglie evacuate. Sospesa dal pomeriggio di sabato la circolazione dei treni. E in Veneto la situazione è apocalittica. A definire il dramma della devastazione per il maltempo in Veneto è la stessa protezione civile. «Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante», sostiene il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli all’incontro con il presidente del Veneto Luca Zaia, al termine del sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo. «La situazione - ha detto - è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli».

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