Simona Peiretti

Top Founder Executive

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PERCHÈ PARLO DI ABITUDINI? Quando ripetiamo più volte un comportamento o un pensiero, creiamo un’abitudine. A quel punto, nella nostra mente si è creato un solco, proprio come quando passiamo e ripassiamo nello stesso punto camminando sull’erba. Ma cosa sono le abitudini? Per qualcuno sono una comodità, per qualcuno una sicurezza, per qualcuno una giustificazione, per qualcuno una fregatura... Quasi sempre sono una scelta automatica, come se non ci fossero altre strade o altri modi per fare o pensare qualcosa. Sicuramente sono ciò che la nostra mente valuta come cose normali che ci evitano sforzo e quindi come cose facilmente replicabili. Se è vero che ci sono le “brutte abitudini”, è altrettanto vero che ne esistono di assolutamente funzionali e “buone”. E il segreto è questo: quando crei una nuova abitudine è come se stessi iniziando a creare un nuovo sentiero, e man mano che continui a passare su questo solco lo rendi sempre più ampio e profondo, fino a quando proprio questa nuova strada diventerà la scelta, prima preferenziale e poi automatica, che la tua mente sceglierà! Ricordando di scegliere una cosa che sia funzionale per te, ecco la domanda che potresti porti oggi: qual è la nuova abitudine che posso iniziare a creare?

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HAI LA CHIAVE GIUSTA? Ogni serratura ha la sua chiave, così come ogni persona ha le sue soluzioni. La chiave che apre una porta non ne apre un’altra, così come la soluzione migliore per una persona non è la migliore per un’altra. La vera chiave non è ciò che è “giusto”. La vera chiave è ciò che FUNZIONA per te.

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PERCHÈ PARLO DI LEGGEREZZA? Perchè penso che più leggeri si stia meglio! E credo che basti ricordare l’ultima situazione “pesante” che abbiamo vissuto, per notare immediatamente che quel tipo di sensazione la vorremmo provare il meno possibile! Non fa una piega: in fin dei conti sto dicendo una cosa ovvia, ma poco importa perchè spesso le cose ovvie, quelle che sembrano anche un po’ banali, sono proprio quelle sulle quali non ci soffermiamo, quelle che consideriamo di meno anche se, in verità, potrebbero essere quelle che fanno la differenza. E allora come si fa a vivere più leggeri? Ti do due spunti. Il primo: viviamo più leggeri quando capiamo veramente chi siamo, quando impariamo a conoscerci e quando sappiamo cosa vogliamo veramente (che è diverso da quello che pensiamo di volere o che pensiamo di dover volere); questo ci permette di compiere scelte che sentiamo giuste per noi e che possono appagarci. E in questo modo, tutto scorre più facilmente. Il secondo: hai mai avuto l’occasione di osservare un bambino piccolo quando impara a camminare? Ci prova, cade, ci riprova, cade, ci riprova, cade, ci riprova... e poi, in tempi più o meno brevi, cammina. Nel caso te lo stessi domandando... no!, non sto per lanciare la “campagna del mai mollare”; anche su questo ho alcuni spunti decisamente unconventional, ma di questo parlerò un’altra volta. In questo momento voglio farti notare che non ho mai visto o sentito un bambino, mentre impara a camminare e cade, apostrofarsi come incapace, sbagliato, idiota o inconcludente. Senza nemmeno sapere di farlo, perchè per lui è (ancora) naturale così, dà il giusto peso (o la giusta leggerezza...) al fatto di essere caduto. Viviamo più leggeri quando non mettiamo dubbio a noi stessi!

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