Nel XIX secolo, tre francesi - Louis Pasteur (1822-1895), Antoine Béchamp (1816-1908), Claude Bernard (1813-1878) - fecero ricerche sulla fermentazione, sui microbi e sulle malattie contagiose. Il loro lavoro si sovrapponeva. Le loro conclusioni a volte concordavano e altre volte erano in disaccordo con quelle dell'altro.
Pasteur adottò la teoria dei germi, secondo cui ogni malattia contagiosa è causata da un microbo specifico, mentre Béchamp formulò la teoria dei microzimi, “la quale postula (https://www.ilgiardinodeilibri.it/speciali/analisi-del-sangue-vivo-al-microscopio-anteprima-del-libro-di-rocco-palmisano.php) che tutti i batteri hanno un antenato comune presente in tutta la Natura e che la loro patogenicità è determinata dall’ambiente o terreno in cui essi vivono. I microzimi non sono la causa eziologica della malattia anche se vi sono presenti”.
Il lavoro di Bernard era sostanzialmente in linea con quello di Béchamp. Egli sosteneva quanto fosse determinante lo stato del “terreno”: i microbi cambiano a seconda dell’ambiente in cui esistono (teoria del terreno). (Per approfondire qui (http://www.medicinapiccoledosi.it/la-teoria-microbi-sbagliata/)).
Curiosità
Tecnologia dimenticata dal passato
Il primo pedone morì sotto le ruote di un'auto nel 1896: la "donna fortunata", che aprì la causa da un milione di dollari, risiedeva a Londra Bridget Driscoll. La velocità dell'auto che l'ha investita era "folle" per gli standard dell'epoca: circa 13 kmh, che era il doppio del limite massimo consentito. Dopo questo incidente, ingegneri di tutto il mondo hanno iniziato a pensare a come proteggere le persone con una tonnellata di metallo freddo che si muoveva su di loro.
Una delle tecnologie che avrebbe dovuto prevenire gli incidenti sulle strade era un telo che si apriva con un pulsante