Licciardello Alfio

Io e Anyta Goffredo sfideremo su una poesia il cui argomento verrà scelto dal primo che commenta. Avremo 5 giorni di tempo per scrivere e martedì alle 17,00 posteremo le poesie" Vincerà questo gioco di sfida chi avrà più voti sulla poesia(la 1 o la 2.) Questo è il link di Anyta https://www.cam.tv/anytagoffredo Partecipate e divertiamoci tutti insieme. "La Poesia è follia fluida, l’Anima che cerca di immergersi nel mondo per perdersi e godere della sabbia” Licciardello Alfio

Licciardello Alfio

La poesia è banale noiosa futile usa parole refusi di frasi per cercare di colpire ma fa solo stancare. La poesia è un’apostrofo marrone tra le parole mi taglio e le vene. Chi mi trattiene dallo sputargli in faccia. No è meglio che io taccia sarei giudicato puerile fragile matto. Invece combatto contro il comune sentire. Sono noioso, futile , banale. Faccio stancare tagliare le vene dei polsi con l’apostrofo e senza. Tra l’altro sono ammalato, innamorato di chi non mi paga ma mi ripaga cento e cento e mille volte ancora. Sono un rompipalle recito imbelle le mie strofe a rischio di venire sbeffeggiato sfottuto fischiato come un cantante stonato. Sono uno che raschia refusi di frasi che inventa crasi per cercare di trovare un modo di non essere uguale a se stesso. Perso nel mio ego sego le parole attingo le emozioni le condizioni che formano il mio vento Felicità e tristezza Dolore e gioia contrasti che diventano uragani o brezze leggere... Cavolo vi annoio a parlare di cose che non comprendete io parlo ad caso noioso sarò leale ma riesco solo ad essere sempre banale utile come un due di bastoni con briscola di oro futile Mi adoro però Sarò sincero me ne frego io gioco e godo della banalità della noia della futilità dei refusi delle crasi delle rime idiote del mio poetare che diventa specchio del vecchio che mi sputa mentre parla io godo del mio essere diverso ... Verso Licciardello Alfio

Licciardello Alfio

Fanculo alle verità condannate ad essere eseguite alla scienza senza contrappunti ai poveri di spirito ai miserabili a cui non interessa che lo scintillio del potere. Fanculo a quelli che addossano il loro dolore agli altri sperando li uccida a chi si batte il petto e spara a chi è santo a chi ti è accanto e ti spinge lontano. Il passo ti sia lieve Anima indifesa stupido idealista senza spina dorsale che te l’hanno strappata a morsi. Il passo ti sia lieve a te che usa il tuo cervello per pensare che se pensi troppo il tuo cervello si uccide. Il passo ti sia lieve a te che bevi la vita a sorsi a quelli persi all’interno del labirinto fatto dalle loro galere. Oh Giudicare parlare di un mondo che non appartiene che a me è facile guardare il silenzio e dargli voce semplice come bere un bicchiere di veleno che quello è regalato... Non comprendi il senso il dissenso è sacrilegio al governo centrale a chi è investito del potere. Fanculo al sacco che ha castrato il gatto sia lieve al matto il cammino verso il pozzo da cui afferrare la luna. Ed io guardo il riflesso dell’acqua... Licciardello Alfio

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