
Per Ritrovarsi e Rinascere
Il mondo non sarà cambiato dai lamentosi, dai paurosi, dai criticoni ,dai piantagrane, da chi vede solo i problemi, dai pessimisti, dai “ tanto non cambia nulla”, dai “non dipende da me, è colpa di…”
Sarà cambiato da tutti gli altri… che sanno che l’unico cambiamento possibile dipende dal modo in cui si osserva la realtà, dal modo in cui di sceglie di approcciarla, dalla gioia di vivere ogni istante in pienezza e consapevolezza!


Per Ritrovarsi e Rinascere
Cosa succede quando dico "questa situazione non mi piace!!"
Non é come dovrebbe essere, non é come me l’aspettavo, non va bene così.
Soffro.
Perché stai soffrendo? Perché sei irritata o infastidita o arrabbiata?
Molto probabilmente é perché stai vivendo qualcosa che non ti piace anzi non ti va proprio giù. E in più ti accorgi che non riesci a cambiarlo.
Questa affermazione... non mi piace... mostra tutta la nostra percezione negativa da cui scaturiscono le nostre emozioni di disagio o sofferenza.
- La prima cosa da fare é rispondere alla domanda...in questa situazione c’è qualcosa che posso fare?
Il segreto se così lo possiamo definire é provare a distaccarsi dalla propria percezione negativa “ non mi piace” “ non va bene così” “ dovrebbe essere così invece”.
Il nostro “interno” determina sempre cosa c’è “fuori” di noi. É sempre sull’interno di noi che possiamo rivolgere la nostra attenzione.
Il metodo é osservare ciò che non ci piace e che ci fa soffrire in modo distaccato, allo scopo di ricercare e scoprire quell’aspetto anche minuscolo e impercettibile presente nella situazione che invece ci piace.
Nella situazione che sto vivendo c’è qualcosa che mi piace?
Di solito c’è sempre! Bisogna però farsi la domanda... bisogna porsi nella condizione giusta....per vedere!
Una volta trovato quell’aspetto nascosto, piccolo ,impercettibile che ci piace teniamolo dentro come una specie di “ancora di salvataggio” e tutte le volte che ci ritroviamo a pensare “ non mi piace” spostiamo la nostra attenzione su quegli aspetti che ci sembrano accettabili se non addirittura carini.
Risolve? Sicuramente aiuta a tenere alte le nostre vibrazioni interiori piuttosto che continuare a crogiolarci nel fastidio, nel rancore, nell’irritazione, nella rabbia, nella frustrazione, nella tristezza: tutte emozioni che appesantiscono il nostro stato interiore e da cui dipenderanno gli stati esteriori.
C’è un secondo passo che possiamo fare e ancora una volta dipende da dentro di noi che é l’unico luogo dove possiamo davvero intervenire per manifestare la nostra realtà.
- Il secondo passo riguarda un sapere, una conoscenza. Alcuni lo definiscono un atto di fede. Se ti aiuta pensarla così va benissimo.
Personalmente lo so perché ho cominciato a sperimentarlo nella mia vita e non é escluso che possa accadere pure a te. Si tratta di sapere che tutta la situazione che non ci piace si é verificata per realizzare uno scopo ben preciso. Uno scopo positivo. Che adesso non vedi, non capisci. Ma c’è!
Bello vero?
Il bello é che é proprio così che funziona.
Riconoscere che non é più importante cambiare quello che non ci piace perché saremo davvero in grado di comprenderne l’immensa utilità e perfezione.
E comunque... se scegli questo atto di fede... si ridimensiona di parecchio lo stato di sofferenza che scaturisce dal “ non mi piace”.
Non mi resta che augurarti di sperimentarlo su di te e di osservarne gli effetti.
Un passo dopo l’altro...



Per Ritrovarsi e Rinascere
Come su un ottovolante... ok scendo!
Per tanto tempo ho avuto una concezione dell’amore che oggi definirei adolescenziale che si fondava sull’idea che la fonte più importante per dare e ricevere amore fosse la coppia.
L’amore romantico assumeva nella mia mente un ruolo preponderante come unica fonte di gioia o soddisfazione o realizzazione.
Questo mi portava ad attribuire a tutto ciò che accadeva nella coppia una importanza che determinava il mio stare bene e il mio stare male nella vita quotidiana.
Ma quel che è peggio mi rendeva cieca.
Per decenni sono stata ad entusiasmarmi o a disperarmi dentro lunghe relazioni di coppia che ora mi rendevano felice ora mi buttavano giù.
Ed io come su un infernale ottovolante facevo su e giù pensando che tutto questo fosse assolutamente normale… anzi fosse proprio il senso di un amore passionale.
Per tanto tempo mi sono insultata ripetendomi spesso “ma come hai potuto…?”
Oggi ho capito e non rinnego nulla di me o di ciò che sono stata in un certo tempo della mia vita.
Ho fatto del mio meglio con quello che sapevo in quel momento.
So che tutto quel bagaglio mi serviva per arrivare nel punto in cui mi trovo oggi. E osservando quel punto mi accorgo che ho fatto strada, che ho superato l’adolescenza ( un pò in ritardo devo ammettere!).
Oggi so che ho una grande potenzialità di Amore e Umanità.
Oggi so che l’amore è ovunque intorno a noi e che si presenta in forme infinite attraverso eventi, persone o anche piccoli dettagli che spesso sfuggono alla nostra instabile attenzione.
Oggi so che se stiamo aperti lo vedremo e lo sentiremo ovunque.
Oggi so anche che la coppia può essere molto di più di ciò che credevo.
Uno spazio in cui ognuno può amare ed essere amato essendo se stesso.
Uno spazio in cui si cresce insieme ogni giorno prendendosi cura l'uno dell'altro con gesti semplici e amorevoli che sanno sempre farci sentire al posto giusto.
Un passo dopo l'altro...
