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LA CHIMERA (Chimaera Monstrosa)

2019-02-14 17:08:11

La Chimera (dal greco “khímaira”, ovvero “capra”) è una creatura mostruosa appartenente alla mitologia orientale e successivamente assorbito da quella greca. Nell’Iliade, Omero la descrive come “mostro di origine divina, lion la testa, il petto capra e drago la coda; e dalla bocca orrende vampe vomitava di foco”. Secondo la leggenda, la Chimera nacque da Tifone (uno dei Titani che cercarono di uccidere Zeus, un mostro spaventoso con cento teste di drago) e da Echidna (altra creatura mostruosa, per metà donna bellissima e metà orribile serpente maculato). Da Tifone ed Echidna nacquero anche Cerbero (mostruoso cane a tre teste), Ortro (cane a due teste) e Idra (velenoso serpente a nove teste). Secondo il mito, Chimera, solitamente descritta come mostro con corpo e testa di leone, coda di drago e una testa di capra sporgente dalla schiena, fu allevata da re Amissodore e per moltissimi anni terrorizzò le coste della Lycia, fino a che re Iobate ordinò a Bellerofonte (figlio del dio Poseidone ) di ucciderla. In realtà Iobate, certo che la Chimera fosse imbattibile, affidò a Bellerofonte l’impresa desiderando la sua morte. Prima di partire Bellerofonte consultò tuttavia l’indovino Polido, il quale gli suggerì di catturare ed ammaestrare il veloce e selvaggio cavallo alato Pegaso. Bellerofonte chiese quindi aiuto a Minerva, che gli apparve in sogno e lasciò all’eroe una briglia dorata per poter domare il mitologico cavallo. Ammansito Pegaso, Bellerofonte sconfisse quindi la Chimera usando proprio le sue terribili armi: immerse la punta della sua lancia nelle fauci della belva ed il fuoco che ne usciva sciolse il piombo, uccidendo l’animale per soffocamento.Nell’antica Grecia, la figura della Chimera era simbolo di una somma di vizi: la violenza del leone, la perfidia e l’oscurità del serpente e la lussuria della capra, mentre la virtù veniva simboleggiata da Bellerofonte. Da tale interpretazione, si passò quindi a quella medievale, che vedevano invece nella Chimera il coraggio e la forza del leone (simbolo del sole, del calore e dell’estate), la malvagità del serpente (la notte, la vecchiaia e l’inverno) e la via di mezzo dei due stadi nella capra (la transizione, il crepuscolo, l’autunno e la primavera). In questo senso, la Chimera divenne una sorta di simbolo del cambiamento, con un’accezione tuttavia ancora negativa, in quanto immagine distorta della trinità. Con il passare dei secoli, la Chimera divenne infine simbolo delle illusioni, delle fantasie azzardate, nonché dei sogni irrealizzabili e pericolosi.

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LA LAMPREDA

2019-02-12 14:37:16

Tutti, nel Regno Unito, lo conoscono come “il pesce che uccise il re”. Enrico I d’Inghilterra, infatti, noto per la sua lussuria, pare sia morto per una dose eccessiva di questo pesce dall’aspetto inquietante, simile a un’anguilla e con un tunnel al posto della bocca, circondato da denti aguzzi come quelli degli squali.Una sorta di mostro marino, insomma, molto comune nei corsi d’acqua della Gran Bretagna ma scomparso da circa 200 anni, da quando cioè la Rivoluzione industriale ne aveva compromesso l’habitat con invasivi interventi umani (dighe, mulini, canali), provocando l’estinzione di varie specie acquatiche. Con un tasso di inquinamento che adesso, in alcuni fiumi, risulta ai minimi da più di 100 anni – come certifica l’Agenzia nazionale per l’ambiente –, il lampreda ha fatto la sua ricomparsa: è stato avvistato, infatti, nell’Ouse, nel Trent e nel Durham.La rilevazione è avvenuta nell’ambito di interventi conservativi e di manutenzione in alcuni corsi d’acqua, finalizzati alla rimozione di barriere che impedivano la migrazione di alcune specie di pesci. Venuti meno questi ostacoli, in aggiunta al (già citato) basso livello di inquinamento, il lampreda ha potuto ripopolare i fiumi inglesi. «Negli ultimi 200 anni – ha spiegato Simon Toms, esperto di ittica presso l’Agenzia per l’ambiente – alcuni fiumi non sono stati in grado di preservare le specie di lampreda come risultato di scarsa qualità dell’acqua, habitat impoverito e varie barriere umane. Ora che la qualità dell’acqua è migliorata e questi ostacoli sono stati rimossi, stiamo assistendo al suo ritorno alla massima capacità». Toms ha poi aggiunto, con una punta di soddisfazione: «Questi pesci affascinanti hanno un posto speciale nella storia e nelle tradizioni del nostro paese e speriamo che, col nostro aiuto, possano tornare a nuotare ancora una volta nei fiumi inglesi».Il lampreda è di fondamentale importanza per i processi nutritivi in atto nelle acque dolci, dato che fornisce una fonte di sostentamento ad altre specie ittiche e a vari uccelli, come gli aironi. Ha indubbiamente un aspetto strano, e forse un po’ inquietante, ma in passato veniva considerato cibo pregiato, apprezzato da Romani, Vichinghi e re e regine inglesi. Anche Elisabetta II, in occasione del suo giubileo di diamante (i 60 anni di regno), ha inviato da Gloucester un timballo di lampreda, nonostante – per quell’occasione – il pesce sia stato importato dai Grandi Laghi del Nord America.Il rinomato pesce appare perfino in Game of Thrones: Tyrion Lannister cena con un timballo di lampreda mentre discute i piani di battaglia con sua sorella Cersei. Insomma, “il pesce che uccise il re” è un cibo regale, nonostante gli storici – nel tentativo di scagionarlo – siano convinti che Enrico I morì avvelenato.

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LE PINNE DEI PESCI

2018-10-01 06:17:17

A che cosa servono le pinne? Come si chiamano?

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