PERCHÉ VIAGGIARE FA BENE ALLA SALUTE.🌸🌏
Perché viaggiare fa bene alla salute, al corpo, alla mente e spesso anche al cuore. Viaggiare, in compagnia, con un amico, da soli, in coppia o in famiglia ci rende più creativi e, secondo alcuni studi, migliora la vita degli spiriti tormentati. Che tu sia un spirito tormentato o meno, prendi la valigia e parti, al ritorno non sarai la stessa persona che è partita: sarai più felice e più ricco. “La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte”! Partire per un viaggio organizzato o per un viaggio senza meta alla scoperta del mondo o, senza spingersi troppo lontano, di paesi vicini al nostro, è l’antidoto migliore contro la tristezza e la noia della la routine quotidiana. Non sono i soldi a fare la felicità, per quanto aiutino a vivere meglio, ma sono le esperienze che facciamo ogni giorno a regalarci ricordi ed emozioni che resteranno con noi per tutta la vita. Viaggiare migliora la salute perché ci consente di staccare dalla quotidianità, allontanando ansie e preoccupazioni.
«PER STARE BENE SI DEVE LAVORARE SU MENTE, CORPO E SPIRITO»🍀
Per star bene, bisogna tornare a mangiare cibo sano, ancora meglio se cibo vivo, che germoglia ed eliminare ciò che ci fa stare male. Serve consapevolezza, bisogna sapere cosa ci nutre e cosa nutre il nostro pensiero e quindi scegliere con responsabilità e presenza.
Quattro parti fondamentali.
Una parte è il corpo e quindi riguarda l’alimentazione, l’attività fisica, l’esposizione al sole. Un’altra è quella interiore che possiamo identificare con il soggetto, la parte emotiva che va considerata anche per capire, ad esempio, perché ci indirizziamo verso un cibo piuttosto che verso un altro o perché certi cibi scatenano certe emozioni. La terza parte è quella che riguarda il nostro essere “sociali”, in relazione con gli altri. Spesso negli schemi alimentare non si tiene conto del fatto che l’alimentazione di una persona spesso asseconda la sua vita sociale, la famiglia. Non lavorare su questo livello, spesso, significa inficiare il successo di una dieta. Infine c’è il quadrante che riguarda il nostro far parte dell’ambiente. La psicoalimentazione riguarda tutti questi livelli e l’evoluzione di un individuo avviene solo se si lavora su tutto.