Tutti gli stregoni sono malvagi. Elisabeth ne è consapevole da quando ne ha memoria. Cresciuta come una trovatella in una delle Grandi Librerie Austermeer, Elisabeth è cresciuta tra i diversi strumenti della stregoneria, come i grimoire magici, che sussurrano dagli scaffali e che si muovono sotto catene di ferro. E che, se provocati, si trasformano in mostri grotteschi di inchiostro e pelle. Spera che un giorno lei possa diventare un guardiano, con il compito di proteggere il regno dal loro potere.

Ma un atto di sabotaggio libererà dalla libreria il più pericoloso dei grimoire. L’intromissione disperata di Elisabeth la implicherà come colpevole del crimine e sarà strappata dalla sua casa per affrontare il processo nella capitale. Senza nessuno a cui rivolgersi se non il suo acerrimo nemico, lo stregone Nathaniel Thorn, e il suo misterioso servitore demoniaco, si troverà immischiata in una cospirazione vecchia di secoli. Non solo la Grande Libreria può andare in fiamme, ma anche il mondo insieme a loro.

Mentre la sua alleanza con Nathaniel diventa più forte, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto ciò che le era stato insegnato sugli stregoni, sulle librerie che ama, anche su se stessa. Ma Elisabeth ha dei poteri che mai pensava di avere e un futuro che non si sarebbe mai immaginata.

<< 𝑫𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒎𝒆 𝒅𝒆𝒗𝒐𝒏𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒄𝒊 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒆 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒆, 𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒔ì 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒍𝒆. 𝑺𝒆 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒊 𝒖𝒏’𝑨𝒏𝒏𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒐 𝒑𝒊ù 𝒇𝒂𝒄𝒊𝒍𝒆, 𝒎𝒂 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒆𝒔𝒔𝒂𝒏𝒕𝒆 >>.

Parla dell’orfana Anna, una bambina ricca di immaginazione che desidera un posto da chiamare casa.

Purtroppo la sua infanzia non è stata semplice, anzi, direi piuttosto il contrario.

Subendo soprusi e isolamento in orfanotrofi, sembrerebbe una storia esclusivamente tragica, che non potrebbe mai portare luce nell’animo del lettore.

Invece la storia prende una piega meravigliosa quando la piccola Anna viene accolta dai fratello Cuthbert, nella calma è normale Avonlea, sull’Isola del Principe Edoardo.

Prenderà così piede, finalmente, la vita della protagonista, che crescerà tra nuove conoscenze e banchi di scuola.

L’unica cosa, o per meglio dire, gli unici oggetti che rimarranno invariati nel corso della storia sono i libri, che saranno sempre un supporto per lei, così come un incredibile cibo per la sua anima e la sua smisurata fantasia.

⊰𝚂𝚒 𝚙𝚘𝚝𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚍𝚎𝚏𝚒𝚗𝚒𝚛𝚎 𝚕𝚊 𝚋𝚒𝚋𝚕𝚒𝚘𝚝𝚎𝚛𝚊𝚙𝚒𝚊 𝚞𝚗 𝚝𝚎𝚗𝚝𝚊𝚝𝚒𝚟𝚘 𝚍𝚒 𝚟𝚊𝚌𝚌𝚒𝚗𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚊𝚕 𝚖𝚊𝚕𝚎 𝚍𝚒 𝚟𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎.

𝙰𝚗𝚊𝚕𝚘𝚐𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎, 𝚘𝚐𝚗𝚒 𝚕𝚒𝚋𝚛𝚘 𝚟𝚎𝚛𝚘 𝚎 𝚟𝚎𝚛𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚕𝚎𝚝𝚝𝚘 𝚌𝚒 𝚕𝚊𝚜𝚌𝚒𝚊 𝚗𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚎𝚖𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚞𝚗𝚊 𝚌𝚒𝚌𝚊𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎 𝚒𝚗𝚟𝚒𝚜𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎, 𝚞𝚗 𝚜𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚖𝚊𝚗𝚎𝚗𝚝𝚎, 𝚌𝚑𝚎 𝚍𝚞𝚛𝚊 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚊 𝚕𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊.⊱

Qualunque sia il disturbo che vi attanaglia e vi impedisce di vivere la vita pienamente, la ricetta che questo testo vi consiglia (e io insieme a esso ) è un romanzo, o due, da prendere a intervalli regolari.

Si tratta di un appassionante dizionario di romanzi e scrittori dalle singolari virtù terapeutiche e un fantastico manuale di letteratura per chi ama scoprire nuove opere e autori.

Si può curare il cuore spezzato con Emily Bronte e il mal d’amore con Fenoglio, l’arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway.

I reumatismi con Italo Calvino, oppure ci si può concedere un romanzo perfetto per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo spirito.

Questo suggeriscono le ricette di un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi e adattato per l’Italia da Fabio Stassi, autore de L’ultimo ballo di Charlot. Se letto nel momento giusto un romanzo può davvero cambiarci la vita, e questo prontuario è una celebrazione del potere curativo della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai contemporanei, dai romanzi famosissimi ai libri più rari e di culto, di ogni genere e ambizione. Queste ricette per l’anima e il corpo, scritte con passione, autorevolezza ed elegante umorismo, propongono un libro e un autore a rimedio di ogni nostro malanno, che si tratti di raffreddore o influenza, di un dito del piede annerito da un calcio maldestro o di un severo caso di malinconia. Le prescrizioni raccontano le vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano biografie di scrittori illustri e misconosciuti, in un invito ad amare la letteratura che ha la convinzione di poter curare con efficacia ogni nostro acciacco. Non mancano consigli per guarire le idiosincrasie tipiche della lettura, come il sentirsi sopraffatti dal numero infinito di volumi che ci opprimono da ogni scaffale e libreria, o il vizio apparentemente insanabile di lasciare un romanzo a metà.